Z0000120Tennis: Al Ct Firenze torna il grande tennis
IN OTTOBRE TORNA IL GRANDE TENNIS AL CT FIRENZE: ORGANIZZATO UN “CHALLANGE”:
La data: 29 Settembre ( inizio qualificazioni) 7 Ottobre.
Ospiti d’eccezione l’ex Ministro dello Sport Luca Lotti, l’Assessore allo Sport Andrea Vannucci, Michele Pierguidi, il Responsabile Comunicazione Toscana Aeroporti ( Main Sponsor) Federico Barraco.
L’Ex Ministro dello Sport Luca Lotti
Firenze- In occasione del 120° anniversario del Circolo del Tennis Firenze celebriamo insieme, con un cocktail a bordo campo, il ritorno del tennis professionistico internazionale.
Il Presidente del Circolo del Tennis Firenze Giorgio Giovanardi illustrerà i dettagli del progetto a giornalisti, imprenditori e rappresentanti delle istituzioni politiche e sportive, allo scopo di favorire forme di sinergia nel comune interesse di promuovere lo sport e l’immagine della città con un evento di portata internazionale.
IL GRANDE TENNIS TORNA A FIRENZE
Fino al 1994, il Circolo Tennis Firenze ha ospitato una tappa del circuito maggiore ATP, un torneo che vanta tra i vincitori fuoriclasse come Ilie Nastase (nel 1973, alla prima edizione), Adriano Panatta, José Luis Clerc, Vitas Gerulaitis e Thomas Muster, oltre alla partecipazione di un personaggio come Arthur Ashe. Nell’ultima edizione, Marcelo Filippini, regolarista che si attaccava alle caviglie dell’avversario senza più mollarle, come è tipico degli uruguagi, vinse in tre set contro Richard Fromberg, uno dei pochi australiani che giocava meglio sulla terra rossa. Da quel momento, i dirigenti del circolo hanno preferito concentrarsi sull’evento ITF Under 18, ancora oggi tra i più apprezzati a livello europeo e che ha appena visto concludersi la sua 43esima edizione.
Però, in un a città dove il tennis è in costante crescita, c’era la volontà di tornare a organizzare un evento del circuito professionistico, partendo dalla categoria Challenger, dove l’Italia è protagonista assoluta. “L’occasione è arrivata quando abbiamo conosciuto Carlo Alagna e la sua società Makers che vanta una grande esperienza nell’organizzazione di tornei di questo livello – spiega Flavio Benvenuti, direttore del Circolo Tennis Firenze -. Ci è stata prospettata questa ipotesi e, dopo un’attenta valutazione, abbiamo notato un grande interesse da parte delle istituzioni e delle aziende alle quali abbiamo presentato il progetto, a partire da Toscana Aeroporti che sarà lo sponsor principale”.
I primi riscontri positivi hanno acceso l’entusiasmo, considerando che il circolo, nella sua ultrasecolare storia, ha ospitato anche incontri di Coppa Davis: “Abbiamo una forte connotazione sportiva e tennistica – ha aggiunto Benvenuti – e infatti abbiamo subito
ricevuto il sostegno dei nostri soci: da parte di tutti c’è la consapevolezza che fra gli obiettivi del circolo c’è anche la promozione del tennis ad alto livello e organizzare un torneo ATP Challenger è uno strumento importante per dare visibilità al nostro sport e al nostro club”.
Il torneo avrà un montepremi di 64.000 euro e si disputerà dal 29 settembre al 7 ottobre. Proprio la collocazione in calendario potrebbe rappresentare un punto di forza: trattandosi dell’ultimo torneo ATP Challenger sulla terra rossa in Europa, potrebbe attrarre importanti specialisti, a caccia di punti per migliorare la propria classifica mondiale prima della fine della stagione. Inoltre, saranno presenti alcune delle migliori speranze del tennis azzurro. In questo senso, il Circolo Tennis Firenze è lieto di annunciare che è già stata assegnata la prima wild card per le qualificazioni al 16enne Lorenzo Musetti, il nostro miglior giocatore juniores, che quest’anno ha vinto proprio il torneo ITF Junior organizzato alle Cascine.
Ma un ruolo decisivo lo reciterà anche la città perché è ferma intenzione degli organizzatori fare in modo che l’evento non sia vissuto solo all’interno del Circolo Tennis ma che abbracci l’intera Firenze, con le sue bellezze artistiche che saranno un richiamo fondamentale per i giocatori e gli spettatori. E infatti sono state previste attività promozionali affinché la città di Firenze sia la grande protagonista di un evento che alle spalle ha un progetto pluriennale con l’obiettivo di farlo diventare una grande realtà nel panorama tennistico nazionale e internazionale.
Torneo: Firenze Tennis Cup
sede: Circolo Tennis Firenze
Data: 29 settembre – 7 ottobre
Montepremi: 64.000 euro
Categoria: ATP Challenger
Website: firenzetenniscup.com
Ufficio stampa: press@firenzetenniscup.com
ARTE E TENNIS: IL RINASCIMENTO A FIRENZE
di Lello Cirillo
Se l’Italia è la patria del Rinascimento, Firenze è la città che più di tutte ne ha incarnato l’essenza. E’ dove le arti, le scienze e la letteratura sono rifiorite nel massimo splendore, dopo la desertificazione culturale dell’oscurantismo medioevale. Tutto cominciò con la famiglia de’ Medici che commissionò le più belle produzioni artistiche del ‘400, poi arrivarono tre geni assoluti – Michelangelo Buonarroti, Raffaello Sanzio e Leonardo da Vinci – che lasciarono alla città un patrimonio dal valore incommensurabile. Il David marmoreo che campeggia a Piazza della Signoria è opera di Michelangelo che lo realizzò all’inizio del ‘500. Anche se, quella open è soltanto una copia conforme dell’originale, custodita nella Galleria dell’Accademia. Raffaello, invece, ha lasciato in dote alla città una serie di Madonne, tra cui la più famosa è quella del Baldacchino, oggi alla Galleria Palatina mentre l’opera omnia di Leonardo da Vinci, quella pittura che ritraeva Monna Lisa Gherardini, sposata al mercante Francesco del Giocondo, realizzata nel periodo fiorentino dell’artista e venduta da questi sul mercato francese già nel 1516.
Oggi il viandante turistico multietnico trova un patrimonio intellettuale, artistico e culturale che non ha eguali, sia camminando sulle rive dell’Arno, sia passeggiando nel centro storico, ammirando Ponte Vecchio, innamorandosi degli Uffizi, contemplando Palazzo della Signoria, facendosi ammaliare dalle chiese, quelle di San Lorenzo, di Santa Croce e di Santa Maria Novella fino alla cattedrale di Santa Maria in Fiore che, quando fu completata nel ‘400, era la più grande chiesa al mondo. Quella cattedrale che per sintesi viene chiamata Duomo e che custodisce al proprio interno capolavori dell’arte vetraria italica del ‘300 e ‘400 e che sulla sua terrazza ospita la cupola di Filippo Brunelleschi, la più grande in muratura a forma ottagonale, mai costruita. E, accanto al Duomo, il battistero di San Giovanni Battista e il campanile di Giotto, con la raccomandazione al turista di scalarlo se ben allenato, perché sono 414 scalini.
Ma in quel periodo storico di rinascita del paese, Firenze fu all’avanguardia anche nel tennis. O meglio, il tennis dell’epoca che allora si chiamava gioco della pallacorda. Fu Donato Velluti, commerciante originario di Poggibonsi che a Firenze diventò priore, che nella stesura della sua Cronica di Firenze del ‘300, racconta di 500 cavalieri venuti dalla Francia che si dilettavano in un passatempo ludico con il battitore che per dare inizio al gioco, gridava in francese tenez (tenete) al ricevitore, nel momento in cui lanciava la palla. I francesi gridavano tenez e i fiorentini si appropriarono del gioco, denominandolo con una storpiatura più vicina al suono latinistico di tenes e diffondendolo per il territorio, adibendo un campo ufficiale nel parco cittadino: lo Sferisterio delle Cascine.
E proprio alle Cascine è nata la Federazione Italiana Lawn Tennis. Era il 16 maggio del 1910 quando 26 circoli si organizzarono sotto la presidenza del marchese Piero Antinori. Il tennis, come lo conosciamo oggi, era approdato in Italia già alla fine dell’800, ma ora doveva darsi un’organizzazione sistematica e promozionare la diffusione della disciplina con la creazione delle strutture periferiche, l’istituzione delle classifiche nazionali e l’organizzazione delle nazionali azzurre per gli incontri di Coppa Davis.
Alle Cascine, al Circolo del Tennis Firenze, è nato il torneo internazionale maschile. Era il 1953 e l’appuntamento andò avanti fino al 1994. Non erano più cavalieri francesi, ma di ogni dove, armati di una lignea racchetta che si davano battaglia lanciando palle felpate. Firenze divenne ben presto una tappa che rientrava a pieno titolo nel circuito internazionale dei professionisti della racchetta, Nei tornei sull’argilla rossa della primavera europea, il torneo alle Cascine (come era chiamato nell’ambiente) era in compagnia di Montecarlo, Nizza, Roma e Parigi. Per gli specialisti della terra rossa un appuntamento obbligato, che fossero campioni affermati o giovani in ascesa. Poi tutto sembrava svanito. Ma i sognatori fiorentini del tennis cittadino non si sono dati per vinti e oggi, insieme a Makers, lo stanno facendo rinascere.
LA STORIA DEL CLUB
Il Circolo Tennis Firenze nasce nel 1898 per iniziativa di 30 soci fondatori, in parte fiorentini e in parte inglesi. È il quinto circolo italiano a iscriversi all’Associazione italiana di Lawn Tennis istituita a Roma il 16 aprile 1894. Il tennis era già praticato a Firenze in alcune ville private, il più delle volte in quella di Cosimo Vittorio Cini, grande industriale toscano dell’epoca che poi sarà il primo presidente del tennis fiorentino e lo sarà per più di trent’anni. Per realizzare questo viene presa in affitto dal comune una piccola parte del grande parco delle Cascine, già proprietà dei Medici e ceduta al demanio nel 1790.
All’inizio si giocava direttamente sul prato, poi furono costruiti due campi in terra battuta. Nel 1900, Cini regalò al Circolo HYPERLINK “https://www.ctfirenze.it/servizi-exclusive/club-house/” la palazzina in stile classicheggiante, opera dell’architetto fiorentino Pietro Berti, la cui facciata, con qualche modifica, è quella che possiamo vedere anche oggi. I primi tornei, solo per uomini, iniziarono quell’anno. Nel 1902, Firenze è il primo circolo italiano a far gareggiare anche le donne. Nel 1913 il primo Campionato italiano femminile assoluto è vinto da Rhodina de Bellegarde. A suo nome fu istituita una coppa che premiava le vincitrici del campionato a squadre di terza categoria. Intanto il 18 maggio 1910 si erano riuniti a Firenze, nei locali del Circolo Tennis, i rappresentanti dei dodici maggiori circoli italiani: in quell’occasione nasce la Federazione Italiana Tennis, di cui il primo presidente sarà il fiorentino Piero Antinori.
Negli anni dal 1919 al 1935 il tennis si sviluppa ulteriormente e i campi del Circolo di Firenze diventano sei. Sono ancora le donne a dare le maggiori soddisfazioni sportive: nel 1926 Anna Luzzatti è numero 2 d’Italia seguita da Margery Maquay, Lucia Strozzi e Gabriella Malenchini, tutte tesserate per il Tennis Firenze. Il Torneo di Firenze si svolgeva
ogni anno prevalentemente a maggio con grande partecipazione di pubblico: era una occasione sportiva e mondana alla quale non si poteva mancare. Tutti i migliori giocatori
italiani dell’epoca vi partecipavano. Fra i vincitori, Tito del Bono, il grande James De Martino e il fiorentino Piero Amici Grossi, primo giocatore del tennis Firenze a essere promosso nella massima categoria.
Nel 1939 per rilanciare il Circolo che soffriva della concorrenza del Golf dell’Ugolino, si decise di costruire una HYPERLINK “https://www.ctfirenze.it/servizi-exclusive/piscina/” piscina. L’incarico fu dato all’architetto Gherardo Bosio, personalità di spicco del razionalismo toscano di quegli anni: lunga 25 metri per 12,5 è tuttora funzionante nella sua struttura originaria. In tempo di guerra tutto si ferma e il circolo viene occupato dagli americani che ne fanno un deposito di viveri. A guerra finita comincerà la difficile e lunga opera di ricostruzione. Sotto l’appassionata presidenza di Federico Dalgas, i campi diventano nove e il torneo di maggio, aprendo agli stranieri, diventa uno dei più importanti d’Italia. Dal 1953 al 1971 si alternano sui campi delle Cascine tutti i migliori tennisti del mondo. Memorabili le sfide fra Fausto Gardini e Beppe Merlo, fra Nicola Pietrangeli e il rumeno Ilie Nastase. Con l’avvento del tennis open, il HYPERLINK “https://www.ctfirenze.it/tornei/citta-di-firenze/” Torneo Internazionale di Firenze, sospeso nel 1971, riprende nel 1973 come ultima tappa del Circuito del Mediterraneo, per poi cessare definitivamente nel 1994, quando i dirigenti del tennis fiorentino decisero di concentrare le loro forze sul Torneo Internazionale under 18. Evento denominato Città di Firenze, nato nel 1976 e che prosegue ancora oggi durante la settimana pasquale con sempre maggior successo. Fra i vincitori, citiamo per tutti Jennifer Capriati e Roger Federer.
Numerosi anche gli incontri di Coppa Davis disputati al Circolo Tennis Firenze: da quello con la Jugoslavia nel lontano 1933, a quello con l’India nel’58, con il Sud Africa nel ’59, con la Russia nel ‘62 e l’Australia nel ‘93. Protagonisti del tennis fiorentino degli anni 50 sono stati Renato Gori, per molti anni ai vertici delle classifiche italiane, Manuela Bologna, numero uno Italiana nel 1952, e Vanni Canepele, passato da Bologna a Firenze, che vinse nel ’49 il suo terzo scudetto assoluto di singolare. Negli anni 60, emergono Francesca Gordigiani e Alessandra Gobbò. La prima vincerà il singolare assoluto nel ’64, la secondanumerosi titoli assoluti di doppio e doppio misto sempre negli stessi anni. Dagli anni 70 a oggi, hanno raggiunto una classifica di serie A, Fabrizio Fanucci, Patrizio Parrini, Patrizia Murgo e Piero Toci, numero cinque d’Italia. E poi ancora, Pietro Pennisi, Massimo Ardinghi, Simone Restelli e Ginevra Mugnaini, vincitrice degli assoluti di singolare all’età di 16 anni. A riprova del grande impegno e partecipazione dei suoi giocatori, il circolo fiorentino ha vinto il trofeo F.I.T. nel 1994, 1995 e 2003, un riconoscimento che esprime la somma di tutti i risultati ottenuti in campo nazionale nei campionati a squadre di ogni categoria.
Il Circolo Tennis Firenze è rimasto sempre nella sua sede originaria: lo splendido parco delle Cascine. Oggi dispone di dieci campi in terra battuta, due in superficie sintetica, uno polivalente e un altro dedicato al calcetto. Nella palazzina, oltre ad ampie sale per il gioco di carte, vi è un ristorante, mentre un altro è aperto a bordo piscina nei mesi estivi. Gli ampi spogliatoi sono dotati di sauna e una palestra è suddivisa su due piani. Dal 2004 il Circolo Tennis Firenze è entrato a far parte del HYPERLINK “https://www.ctfirenze.it/il-club/club-de-centenaires/” Club dei Centenari, sodalizio di cui fanno parte poco più di trenta circoli, fra i più belli e importanti del mondo.