L’Inter vince lo scudetto con merito ma ciò non toglie alla Fiorentina di avere disputato un’ottima stagione con due finali, per il tricolore e per il Viareggio, purtroppo perse entrambe dallo stesso avversario. Proviamo ad analizzare la gara.
I primi venticinque minuti sono nettamente di marca nerazzurra con la squadra di Vecchi ad avere un maggiore possesso palla e la superiorità soprattutto sulla fascia destra con Valietti ed Emmers al cui cospetto Ranieri sembra un po’ in difficoltà. Con i viola troppo chiusi nella propria metà campo.
La mancata capacità di concretizzare dei nerazzurri, con due soli tiri in porta nonostante i cinque angoli (contro due, saranno 9 a 4 alla fine), va a tutto vantaggio dei gigliati che, all’opposto degli avversari, hanno proprio nei giocatori offensivi i principali protagonisti. Bastano, così, pochi spazi a Sottil e Gori per impensierire la difesa con i loro acuti, un sinistro da fuori area di poco sopra la traversa dell’esterno e un’azione solitaria del centravanti. Il calo di intensità e il minor ritmo dell’Inter permette alla Fiorentina, priva dal 21’ del proprio capitano Diakhate (che cede la fascia a Gori) uscito per infortunio, di guadagnare campo ma i nerazzurri trovano proprio nel finale le occasioni migliori con un colpo di testa dell’ex Zaniolo e un gol annullato per un intervento di mano a Colidio. Sull’altro fronte, nel recupero Sottil viene ammonito per una simulazione in area.
La ripresa inizia sullo stesso tono del primo tempo ma con la principale occasione della partita per l’Inter. Il rasoterra di Emmers trova, infatti, il colpo di tacco di Colidio da due passi ma Cerofolini è prontissimo alla respinta. La seconda ammonizione viola, di Lakti, denota un certo nervosismo. L’Inter ci prova con più determinazione ma la mira è ancora imprecisa. Dopo un’ora di gioco, per la stanchezza le squadre cominciano ad allungarsi lasciando maggiori spazi, Sottil e Gori rimangono isolati davanti senza riuscire a rendersi utili. Le occasioni da gol arrivano ad opera del solito Valietti che al 68’ crossa per la girata di testa di Rover a fil di palo e al 74’ costringe all’intervento Cerofolini. Nel mezzo, il primo tiro in porta dei viola, di Valencic dalla distanza a sorprendere per poco Pissardo costretto ad alzare il pallone in angolo.
Nei tempi supplementari il registro permane il medesimo con la pressione offensiva dell’Inter contro una Fiorentina troppo chiusa e poco propositiva. Il gol di Colidio arriva dopo una prima respinta di Cerofolini sul tiro di Zaniolo. Chiamata a recuperare, la Fiorentina trova un colpo di testa con il nuovo entrato Marozzi e una conclusione alta di Ranieri ma è troppo poco. A inizio del secondo tempo supplementare Gavioli sorprende la difesa viola, crossa e Cerofolini è sfortunato nella deviazione proprio sulla coscia di Rover che raddoppia e chiude la partita.