AL VIA, O’SHEA: “PERCORSO DURO PER ARRIVARE AL TOP”
Roma – Cinquecento giorni: è quanto manca al calcio d’inizio del Mondiale giapponese dell’anno a venire, fissato per il 20 di settembre 2019 con la sfida tra i Brave Blossoms padroni di casa e la formazione che uscirà vincitrice dal processo di qualificazione europeo (Europa 1).
Mentre l’attesa per la prima Rugby World Cup disputata nel continente asiatico entra nel vivo, la Nazionale Italiana Rugby, qualificata di diritto dopo il terzo posto nella fase a gironi di “Inghilterra 2015”, ha finalizzato il percorso di preparazione alla rassegna iridata.
La Nazionale inizierà a lavorare l’1 giugno e, dopo una lunga finestra di preparazione estiva, finalizzerà l’avvicinamento alla Rugby World Cup 2019 con quattro test-match, i cui avversari sono già stati definiti e verranno ufficializzati, insieme a sedi e date, nelle settimane a venire.
E’ la prima volta che l’Italrugby disputa quattro test-match preparatori prima di una Rugby World Cup.
“I Mondiali sono la più grande espressione del nostro sport e sin dal 2016 sono il nostro obiettivo a lungo termine, per il quale abbiamo lavorato per migliorare il nostro sistema, aumentare la profondità e la competitività della squadra. Vogliamo arrivare ai Mondiali per vincere le partite che contano e lo faremo: tutte le componenti del rugby italiano stanno lavorando con questo obiettivo. Nelle prossime settimane annunceremo un percorso molto impegnativo fatto di quattro test-match che ci permetteranno di arrivare in Giappone rafforzati e pronti per giocare al massimo livello” ha dichiarato il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby, Conor O’Shea.
L’Italia disputerà tre test-match esterni il 10 agosto, il 30 agosto e il 6 settembre ed un test-match interno il 17 agosto in preparazione alla Rugby World Cup 2019.