Il momento più toccante, come ogni anno, è stato quello della lettura dei nomi che componevano il Grande Torino e che se ne sono andati tutti insieme, 69 anni fa, proprio lì, a Superga. Quest’anno è toccato a capitan Andrea Belotti ricordare le vittime nel silenzio generale appena fuori dalla basilica sulla collinetta dove il 4 maggio del ’49 si schiantò l’aereo che portava i granata a casa dopo un’amichevole contro il Benfica.
Commosso il presidente granata Urbano Cairo: “Sicuramente è sempre molto emozionante e toccante salire a Superga, e lo è stato anche oggi. Lo è in particolare quando si va alla lapide e si sente il capitano leggere i nomi dei caduti, è una grande emozione. Oggi ho visto che Belotti ci ha messo tutta la forza che ha in corpo, ad ogni nome dava la forza che aveva”.
Il sindaco di Torino, Chiara Appendino ha voluto ricordare il Grande Torino con la visita ufficiale in mattinata e con un tweet in seguito: “Gli invincibili del Grande Torino vivono nei nostri ricordi e nella storia della nostra città”.