Di Paolo Caselli
I PRECEDENTI – L’ultima vittoria della Fiorentina in Serie A contro i laziali, in casa, è della stagione 2016/17, quando la gara si concluse con il risultato in rimonta da parte viola di 3-2, marcatori Babacar, Kalinić e autorete di Lombardi in favore dei viola, gol di Keita e Murgia per i biancocelesti.
Per contro, il più recente successo dei biancocelesti al “Franchi” risale alla stagione 2015/16, quando i gol di Keita, Milinković-Savić e Felipe Anderson (per la Lazio) e di Roncaglia (per la Fiorentina) fissarono il risultato sull’1-3.
Le vittorie casalinghe più larghe in favore della Fiorentina, con 4 reti di scarto, si sono verificate nelle stagioni 1936/37, 1948/49, 1960/61 e 1966/67; la Lazio, invece, nella stagione 1928/29 si è imposta a Firenze per 0-4.
La gara di andata all’Olimpico si è chiusa sull’1-1 con reti di de Vrij per i padroni di casa e di Babac su calcio di rigore in pieno recupero per i viola.
LE STATISTICHE – Fiorentina e Lazio si sono affrontate per 141 volte in Serie A: nelle 70 partite in casa i viola hanno collezionato 33 vittorie, 19 pareggi e 18 sconfitte, segnando 113 gol e subendone 74. Tenendo conto anche delle gare disputate con i biancocelesti padroni di casa, il bilancio è favorevole alla Lazio, con 53 vittorie, 41 pareggi e 47 sconfitte. In totale, in questi 141 incontri sono stati messi a segno 378 gol, di cui 179 dalla Fiorentina e 199 dalla Lazio.
La Lazio arriva a Firenze leccandosi ancora le ferite per l’eliminazione dall’Europa League e i graffi di un derby portato in fondo con caparbietà e ottima tenuta atletico-psicologica.
La Fiorentina viene da una serie incredibile, viste le aspettative di inizio campionato, di partite utili, ultima sconfitta in casa contro la Juventus.
Intanto nell’anticipo delle 18,00 l’Atalanta supera al “Ciro Vigorito” di Benevento la compagine campana superando così proprio la Fiorentina.
Nella formazione viola turn over, Gil Dias e Eysseric al posto di Benassi e Saponara, in panchina anche Gori e Ranieri.
Per la Lazio al posto dello squalificato Radu, Inzaghi inserisce Lukaku e Murgia al posto di Parolo con Lulic in panchina.
Fiorentina in completo viola, Lazio in maglia biancoceleste modello Argentina.
I viola attaccano da sinistra a destra, verso la curva “Ferrovia”.
Pioli dispone un 4-3-3 con Eysseric a supportare centralmente le offensive gigliate.
Lazio che schiera Immobile unica punta con Milinkovic e Luis Alberto in sostegno centrale.
Al 6′ svolta della partita, Sportiello esce sciaguratamente Immobile calcia verso la porta, il portiere viola colpisce con le mani espulso, dentro Dragowski per Eysseric.
Viola con il 4-2-3.
Chiesa agisce da centravanti e in una ripartenza “brucia” in velocità Murgia che lo atterra, espulsione di Damato per il centrale biancoceleste e squadre in 10 contro 10.
GOOOOOL Fiorentina.Oltre al danno, per la Lazio anche la beffa sulla punizione arriva il gol di Veretout
La partita diventa una battaglia su ogni pallone.
Con il vantaggio acquisito, la Fiorentina deve giocare in contropiede preferibilmente con lanci lunghi, perché il centrocampo della Lazio appare più forte tecnicamente e fisicamente.
Lazio stabilmente nella meta campo viola, il cambio di Inzaghi, Felipe Anderson per De Vrij la dice lunga, in difesa Caceres passa centrale con Luiz Felipe.
La partita va spegnendosi, i viola hanno giocato una partita orgogliosa e gagliarda, Lazio appartiene ad un’altra categoria per cifra tecnica, anche se la difesa palesa imbarazzanti pause.
Partita accesa con ribaltamenti di fronte e superoccasioni da una parte e dall’altra.
Una gran palla di Chiesa innesca Biraghi che viene atterrato da Luiz Felipe, calcio di rigore.
GOOOOL Fiorentina, Veretout su calcio di rigore.
Lucas Leiva atterrato in area di rigore da Pezzella, Damato concede solo l’angolo, Simone Inzaghi viene espulso.
La “Fiesole” canta, la Fiorentina soffre soprattutto gli sfondamento centrali dei laziali.
Gol Lazio, gran punizione Luiz Alberto.
Dragowski si lascia sorprendere, ma la qualità di Milinkovic, Felipe Anderson, Luis Alberto e Lucas Leiva è veramente notevole.
Gol Lazio, Caceres su calcio d’angolo, Dragowski non impeccabile.
Finisce il primo tempo, scoppiettante, pieno di occasioni da gol di episodi contestati, di espulsioni.
La Fiorentina che aveva subito due gol nelle precedenti 7 partite ne subisce 2 in un tempo, certo Dragowski ha le proprie colpe come Milinkovic sui due gol laziali, così come Sportiello sbagliando sia l’impatto sulla palla che l’uscita.
Il secondo tempo inizia con un gol annullato a Simeone per fuorigioco, altro lavoro per il VAR, oggi Damato in confusione.
GOOOOOOLLLLL FIORENTINA, Splendido Veretout conquista palla sul limite dell’area laziale, finta il tiro di destro, si libera di due giocatori, poi di sinistro, in diagonale, batte Strakosha.
Il VAR nega un rigore assegnato da Damato, in precedenza Immobile era stato lanciato in fuorigioco, non segnalato dell’assistente.
Partita non adatta ai deboli di cuore.
Giocando in 10 contro 10, gli spazi si allargano, la Lazio preme con i suoi attaccanti, la Fiorentina deve gestire meglio i contropiedi che la squadra di Inzaghi offre.
Chiesa in certi momenti appare devastante, un po’ più di attenzione e gli avanti viola possono fare male.
Gol Lazio, Felipe Anderson raccoglie un pallone e dal limite scaglia un gran tiro che muore nell’angolino alla sinistra di Dragoski ,piuttosto è stato lasciato libero di calciare.
La partita della Fiorentina è morta sull’ occasione di Simeone sul 3-2 per i viola.
Gol Lazio , Luiz Alberto, imposta e va a ricevere in spaccata sul palo lungo.
La Fiorentina inserisce Saponara al posto di Gil Dias, Chiesa si sposta a sinistra, ma tutte le volte che la Lazio scende sono pericoli per la retroguardia viola che soffre nella cerniera di centrocampo.