Il portiere della Fiorentina Marco Sportiello in un’intervista a La Nazione parla del suo futuro: “Sono stato meglio in un anno e mezzo nella Fiorentina che in quattro stagioni all’Atalanta. La decisione della società? Ci sarà tempo. Sarebbe sbagliato farlo adesso che siamo impegnati nella corsa a un risultato prezioso, che potrebbe arrivare alla fine di una stagione molto complessa”.
I viola dopo la tragedia di Astori hanno reagito alla grande: “Adesso le cose stanno andando bene, è vero, ma potrebbe ricapitare uno scivolone, un problema, e io credo di essere sempre e comunque lo stesso”.
Senza Davide ci siamo trovati senza un punto di riferimento. Il punto di riferimento di questo gruppo. Ricorda la lettera di Badelj?”. Certo… “Bene, il punto nel quale mi ritrovo di più è quando Milan raccontava che in ogni situazione, in campo, ognuno di noi pensava e si ricordava, per prendere coraggio, che… ‘Tanto c’è Davide’. Astori era questo“. E lei, Sportiello, che si porta dentro del compagno di squadra che non c’è più? “Mi sento più… responsabile. Da parte mia c’è molta più responsabilità in ciò che faccio”. Prosegue: “Faccio un esempio. Davide per me, come per tutti, era una sorta di genitore. Ok, quando lo perdi, quando perdi uno che per te è un genitore devi per forza cambiare, essere diverso e iniziare a fare tutto con una responsabilità diversa, che prima, molto probabilmente, non avevi mai messo nelle tue cose. Nelle piccole come nelle importanti”