I Medicei sconfitti, ma escono a testa alta dal “Battaglini”
Il 28 a 6 con il Rovigo non rende merito alla una prova d’orgoglio messa in campo dai gigliati
Foto Ufficio Stampa Femi-Cz Rovigo
Rovigo – È un crudo 28 a 6 il verdetto dell’ultima trasferta stagionale allo stadio “Battaglini” di Rovigo nel diciassettesimo turno di campionato, penultimo della regular season che ha visto imporsi il Femi-Cz Rovigo sullla Toscana Aeroporti I Medicei. Un match caratterizzato da una fase iniziale di confronto aperto che ha regalato grandi emozioni. Un alternarsi di fasi tra le due compagini nelle quali i fiorentini pur non risparmiandosi nei tentativi di sfondare la difesa del XV di McDonnell e Casellato non sono andati oltre un piazzato dell’infallibile Newton e un bellissimo drop di Basson. La maggiore concretezza del Rovigo nell’andare a meta con il suo pack ha avuto la sua naturale evoluzione nell’alzare il livello del confronto fisico e caratteriale tra le due compagini.
Bene i ragazzi di Presutti e Basson nella fase difensiva efficace e corretta – in evidenza Lubian e Schiavon sui placcaggi ed Esteki nei recuperi – ma non capaci di approfittare della doppia superiorità numerica concessa dai meno disciplinati padroni di casa. Toccato l’apice, e nonostante i tentativi dei loro ball carrier – Rodwell e Greeff tra i migliori – i gigliati hanno pian piano ceduto al logorio della potente mischia rossoblu concedendo spazi e occasioni che gli avversari hanno puntualmente colto. Drive e mischie dinamiche sono state l’arma in più di una squadra rodigina che per il potenziale messo in mostra oggi la si può considerare la più seria candidata alla vittoria del campionato. Degno di nota il tributo di applausi concesso dai tifosi di casa agli ex in maglia biancoargentorossa – Basson, Maran, Lubian e McCann – e quello all’intera squadra gigliata dei tanti sostenitori arrivati da Firenze, in prima fila la squadra old dei “Ribolliti” impegnata nella mattina in una partita contro i locali “I Veci del Rugby Rovigo”.
LA CRONACA
Si inizia subito a mille. Dopo quattro minuti Rovigo cerca di battere la difesa fiorentina in velocità ma i gigliati, dopo un iniziale sbandamento, riconquistano il pallone. Le difese controllano il gioco, con I Medicei che rubano ancora un pallone (alla fine saranno tanti i turnover vinti), prima di venir fermati da un in avanti. Un fallo gratuito su Basson manda i fiorentini nei 22 di Rovigo. Molto bene il maul biancoargentorosso, fa strada e viene bloccato con fallo grave. L’arbitro Rizzo sventola il cartellino a Ferro e Newton piazza per lo 0-3 attorno al 10’. Da un pallone ancora recuperato e subito calciato da Esteki nascono la seconda incursione medicea ed il secondo cartellino per Rovigo, ancora per fallo intenzionale, un brutto placcaggio su Cerioni, questa volta a De Marchi. Siamo al 15’, Basson non trova i pali e si resta sullo 0-3. I Medicei sfruttano la superiorità rimanendo a giocare in attacco. Un’invenzione di Newton crea lo spazio per Esteki ma la difesa recupera, pur concedendo ai fiorentini una mischia. Ancora ad una spanna dalla meta I Medicei con una percussione di Schiavon e la difesa alla disperata di Rovigo che salva. Mentre finisce la doppia superiorità scoppia un piccolo parapiglia tra Momberg e Greeff, subito sedato. Rovigo, al 25’, si riaffaccia nei 22 fiorentini; finisce senza ulteriori punti la superiorità per I Medicei, con due falli in successione che mantengono Rovigo in attacco. Anzi, alla prima occasione è proprio Ferro ad arrivare alla meta, al 28’. Mantelli trasforma per il 7-3. Firenze si ripropone in attacco, ancora da turnover ma l’ovale viene perso, complice la difesa rodigina, appena fuori i 22. Un bel calcetto di Basson porta ad un touch dentro i 22 di Rovigo, che lo stesso Basson gioca velocemente. I Medicei cercano di portare avanti il pallone, vengono fermati e la palla torna a Basson che mette a segno un bel drop, al 34’: 7-6. È il momento di Basson, che ancora al piede spedisce indietro Rovigo. Boccardo arriva a stoppare il calcio di liberazione ma Odiete riesce ad annullare. Al 37’ seconda meta di Rovigo, ad opera di Barion, che riceve da Mantelli e trova un corridoio sull’ala e va a schiacciare tra i pali, un po’ a sorpresa. Al 38’ Mantelli porta il risultato sul 14 a 6. Molti falli fischiati ai fiorentini nei minuti finali del primo tempo; Rovigo ottiene così un penaltouch che costringe ad un superlavoro la difesa, fino all’in avanti di van Niekerk che chiude una prima frazione giocata alla pari dalle due squadre. I Medicei devono recriminare di non aver capitalizzato in punti la doppia superiorità, rimpiangere un pizzico di ingenuità sulle mete degli avversari ed anche qualche calcio concesso in modo troppo facile, dando a Rovigo la possibilità di rientrare in un match che si era fatto complicato per l’incapacità di adattarsi ai cambi di ritmo dei fiorentini.
Inizia il secondo tempo, senza cambi, mentre arriva la notizia della sconfitta di Calvisano ad opera della Lazio. Subito una bella manovra de I Medicei, con l’arbitro che però ravvisa un tenuto. Un fallo in maul fischiato ai fiorentini porta i padroni di casa in attacco: tante manovre ma la difesa fiorentina concede poco. Ancora Rodwell, che rallenta ogni iniziativa dei padroni di casa nelle sue vicinanze, costringe al tenuto Rovigo e Firenze risale il campo. È una fase di combattimento corpo a corpo, con Rovigo che cerca di chiudere ed I Medicei in attesa per segnare. Entrano Cosi, Baruffaldi e Cesareo. Rovigo va a segno con Momberg da maul, alla cui origine c’è un penalty. Al 15’ Mantelli aggiunge gli extra per il 21-6. Esce Basson, dolorante per un nuovo placcaggio in ritardo, sostituito da Cornelli. La mischia rodigina, per la prima volta nel match, ruba l’introduzione fiorentina, Ne nasce un penaltouch che dà a Rovigo la quarta meta, al 22’, ad opera di Muccignat, che esce veloce da un maul che era stato fermato dalla difesa. Mantelli trasforma per il 28 a 6. Entra Savia per Maran. I Medicei creano un bel movimento offensivo che però non viene ben sfruttato. Esteki continua a mettersi in evidenza per la bravura sul recupero dei palloni aerei. Entrano Fusco, proprio per Esteki, e Mercerat per Newton. Il match va spegnendosi, con I Medicei che cercano di costruire gioco appoggiandosi alle percussioni di Rodwell e Rovigo, che ha ottenuo il bonus necessario a mantenere la corsa con Padova per il primato, a giocare di rimessa ma senza risultati. Un secondo tempo giocato un po’ sottotono da I Medicei, che hanno lasciato spesso l’iniziativa ai padroni di casa che sono riusciti alla lunga a far valere la loro maggior esperienza.
DICHIARAZIONI di coach Presutti raccolte da Stefano Bartoloni a fine gara
I Medicei sono venuti a Rovigo ad affrontare a viso aperto una delle squadre più forti del campionato. Ci è mancato forse qualcosa quando eravamo in superiorità numerica
«Come avevo detto alla vigilia non avevamo nulla da perdere per cui abbiamo cercato di fare la partita, di stare In campo nella maniera migliore. Sicuramente nel momento in cui abbiamo avuto la superiorità numerica e stavamo giocando anche molto bene con un buon possesso potevamo fare qualche punto in più. poi per carità la differenza c’è la accettiamo e complimenti al Rovigo che sicuramente un’ottima squadra»
Almeno i primi 35 minuti I Medicei non sono stati da meno. La meta allo scadere forse ha tarpato un po’ le ali alla squadra, il Rovigo è venuto fuori ma I Medicei hanno difeso.
«No, ma io sono contento, non mi lamento. Dico soltanto che noi dobbiamo ancora crescere piano piano. Fare un passo alla volta, vedere le cose positive che stanno migliorando. Miglioriamo di domenica in domenica anche oggi abbiamo fatto delle belle cose e cercheremo di migliorare anche domenica prossima con il Viadana. Cercheremo di fare meglio. È chiaro che si va sempre in campo per vincere la partita ma quando la partita è finita si accetta quello che è il responso del campo e si riconosce con molta serenità la superiorità degli avversari. Con questo non vuol dire che noi abbiamo fatto bene o no non meritiamo. Siamo stati bene in partita, abbiamo impegnato sia a livello di gioco che a livello fisico il Rovigo. Su delle fasi di drive da touche o altre il Rovigo ha trovato la soluzione più facile per risolvere il match e c’è riuscito. Bravi»
Rovigo, Stadio “Mario Battaglini” – sabato 7 aprile Eccellenza, XVII giornata
FEMI-CZ ROVIGO v TOSCANA AEROPORTI I MEDICEI 28-6 (14-6)
Marcatori: p.t. 11’ c.p. Newton (0-3), 28’ m. Ferro tr. Mantelli (7-3), 34’ drop Basson (7-6), 37’ m. Barion tr. Mantelli (14-6); s.t. 54’ m. Momberg tr. Mantelli (21-6), 61’ m. Muccignat tr. Mantelli (28-6)
Cartellini: 10’ giallo a Ferro (FEMI-CZ Rovigo), 15’ giallo a De Marchi (FEMI-CZ Rovigo) Calciatori: Mantelli (FEMI-CZ Rovigo) 3/3; Newton (Toscana Aeroporti I Medicei) 1/1; Basson (Toscana Aeroporti I Medicei) 0/1 Note: giornata soleggiata, circa 18°, campo in buone condizioni. Prima del fischio d’inizio è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Giorgio Sbrocco, ex giocatore ed apprezzato giornalista, e di Dino De Anna, che con la maglia dei rossoblù aveva vinto lo scudetto nel 1976. Spettatori circa 1250. Punti conquistati in classifica: FEMI-CZ Rovigo 5; Toscana Aeroporti I Medicei 0 Man of the Match: Muccignat (FEMI-CZ Rovigo)