I Medicei mancano di un soffio il pareggio con le Fiamme Oro
In vantaggio per gran parte dell’incontro i gigliati cedono nel finale
Zileri e Cornelli – Foto Donatella Bernini
Roma – La trasformazione mancata dal buon Mercerat nega quello che sarebbe stato un meritato pareggio per la Toscana Aeroporti I Medicei nel confronto della 16a giornata di Eccellenza allo stadio della caserma Gelsomini contro le Fiamme Oro. Finisce 17 a 15, ma con un punto bonus difensivo da riportare a Firenze, una partita caratterizzata da un sostanziale equilibrio, dove spesso la fisicità nella contesa del territorio metro per metro l’ha fatta da padrona. Una partita giocata a carte coperte puntando a far sbagliare l’avversaria e dove ha prevalso chi si è concesso qualche errore in meno nella difficoltà di entrambe le formazioni a concretizzare le loro fasi migliori per disattenzioni che hanno spesso annullato la costruzione di gioco.
I ragazzi di Presutti e Basson hanno tenuto bene il campo sopratutto grazie al buon lavoro di tutto il packvincente in mischia ordinata e ben guidato del mediano di mischia Esteki. Nel gioco aperto in attacco hanno fatto fronte a una difesa cremisi sempre molto aggressiva e sempre al limite del fuori gioco. Nel primo tempo hanno reagito bene allo svantaggio iniziale e grazie alla meta di potenza di Montivero e ai calci di Newton e Mercerat hanno condotto la partita sul 5 a 10 fino all’ultimo quarto di gara. In difesa i biancoargentorossi con una buona interdizione hanno costretto spesso all’errore la squadra di Guidi – in evidenza Rodwell – arrivando a dei recuperi con cambi di fronte di grande guadagno territoriale. Nel finale la stanchezza ha preso il sopravvento e ha aperto le maglie della difesa permettendo ai padroni di casa di essere più incisivi e di passare in vantaggio. Meritorio infine il tentativo di recupero degli ultimi minuti che purtroppo non è andato oltre la bella meta di Cornelli.
LA CRONACA
Si inizia con una mischia, con introduzione dei fiorentini: una bella battaglia, vinta da I Medicei, una buona notizia. Le prime offensive, di studio, si concludono con un nulla di fatto, le difese sono molto attente. Il gioco al piede dei gigliati non permette di guadagnare campo mentre l’indisciplina ne fa cedere davanti ai romani. Su un penaltouch, Montivero è bravissimo ad andare ad interrompere il maul , strappando il pallone ai romani. Il calcio di alleggerimento è corto e mentiene in attacco i padroni di casa. Anche il nuovo maul viene fermato ma stavolta la palla esce veloce e Bacchetti trova la meta: al 15’ è 5 a 0. Sulla reazione dei biancoargentorossi la difesa romana è molto aggressiva e Newton riporta avanti il gioco con un bel calcetto. Savia ruba il touch e si va a combattere sui 5 m dei padroni di casa. Al 21’ la partenza dalla base di Montivero non può esser fermata: è meta, che Newton trasforma per il 5 a 7. I Medicei hanno preso fiducia. Prima un’iniziativa ficcante di Cerioni e poi una mischia vinta su introduzione avversaria ottengono un calcio che sfila i pali di un soffio. È ancora l’indisciplina de I Medicei a far riaffacciare i cremisi nel campo mediceo. Gran lavoro della difesa, che prima blocca il maul e poi forza l’in avanti. Restano a terra Newton e Montivero che per fortuna riescono a rialzarsi. Il gioco è spezzettato dei molti errori di manualità delle Fiamme Oro, che sembrano giocare ad una velocità troppo alta. Quando si gioca, si lotta corpo a corpo su ogni punto d’incontro. Il cronometro gira ed il primo tempo si chiude sul vantaggio dei toscani per 5 a 7. Dopo un inizio un po’ in sofferenza, I Medicei hanno mostrato una bella reazione, tenendo in mano il pallino del gioco nel secondo quarto; è mancata soltanto un poco di continuità.
I fiorentini si presentano alla ripresa senza cambi e vanno subito a giocare nei 22 dei romani, senza frutti. Viene ancora concesso un calcio, in posizione piazzabile, ma i romani optano per un penaltouch che i biancoargentorossi allontanano; dopo un nuovo tentativo alla mano, i romani scelgono un calcetto che però è troppo lungo. Cambi in prima linea: entrano Zileri per Schiavon e Broglia per Baruffaldi. I Medicei si riportano avanti. Si infortuna Gasperini, uno dei migliori sin qui tra le file delle Fiamme Oro, sostituito da Roden. Una bella percussione di Bottacci porta i fiorentini in profondità nel campo romano ma, sul rilancio del gioco, un in avanti fa perdere il possesso. Sono ancora i calci concessi dai gigliati a far avanzare le Fiamme Oro. Entra Cosi per Bottacci. Una bella giocata de I Medicei, con Chianucci servito sul filo del vantaggio che fa strada e ottiene un calcio che, dai 22 Mercerat piazza per il sorpasso. L’ultimo quarto inizia con I Medicei avanti per 5 a 10, con Newton che deve uscire per un colpo, sostituito da Morsellino. Fino ad adesso sono stati i fiorentini i più pericolosi, appoggiandosi ad una difesa che è riuscita a controllare le iniziative dei romani. E ancora da un calcio concesso che nasce la possibilità delle Fiamme Oro di riportarsi in avanti. Il maul, pur contrato, riesce ad avanzare. I romani devono giocare molte fasi ed, al 27’ è Amenta a segnare. Con la trasformazione di Roden c’è il sorpasso. Entrano Corbetta, Mattoccia e Brancoli per Schiavon, Cerioni e Chianucci. Sono sempre i calci concessi, qualcuno ‘facile’, a tenere avanti i romani. La terza meta dei padroni di casa nasce da una prodezza di Sepe, al 33’, bravo a sfruttare una situazione di gioco rotto. Stavolta Roden non trova i pali, è 17 a 10. Al 34’ ‘quasi meta’ dei romani: un calcione mentre I Medicei sono in attacco, tocca il touch ed è niente di fatto. Un penaltouch nei 22 cremisi non viene sfruttato a dovere ma la liberazione è corta. Vinto il touch, la palla viaggia veloce da Esteki a Cornelli, che rompe un placcaggio e vola in meta. La trasformazione è da posizione molto angolata e esce di un niente, è 17 a 15. Manca una manciata di secondi. I Medicei si riversano in avanti ma la pressione dei romani è forte e non permette di avanzare. Il match si chiude con un’incomprensione tra le file de I Medicei, che calciano fuori il pallone. Un successo davvero molto sofferto da parte dei romani. A I Medicei, anche oggi alle prese con i problemi di disciplina, è mancata la continuità per vincere un match che per lunghi tratti era sembrato alla portata.
DICHIARAZIONI
«Oggi si poteva ottenere qualcosa di più ma siamo stati sempre in partita. – è il commento di Presutti a fine gara – Il problema nostro è sempre lo stesso quando noi sbagliamo con squadre un po’ più attrezzate ci castigano. Devo comunque dire che oggi abbiamo fatto molto bene, siamo stati meravigliosi sotto il piano dell’applicazione e della volontà, abbiamo fatto una buona partita e questo ci conforta per il futuro. Sono contento della prestazione generale di tutta la squadra, considerando anche che nel secondo tempo abbiamo fatto otto cambi e abbiamo fatto giocare un po’ tutti.
Certo è che c’è qualcosa da migliorare. – aggiunge il coach gigliato – Abbiamo avuto un’ottima mischia che ha messo in grossa difficoltà una delle migliori mischie del campionato, quindi prendiamo i lati positivi come l’abbiamo presi domenica scorsa contro il Petrarca anche se abbiamo perso. Per questo finale di campionato la nostra strada è questo non è che possiamo sperare di ottenere chissà cosa. Dobbiamo continuare a lavorare come abbiamo fatto oggi perché così è molto più chiaro cosa manca per essere vicini a squadre più competitive di noi come le Fiamme Oro che tuttora stanno lottando per la qualificazione ai play-off. Con loro oggi se facevamo nostra la partita non c’era niente da dire. È andata così, gli facciamo i complimenti senza lamentarci di nulla.»