Di Paolo Caselli
I presupposti per far bene a Napoli c’erano tutti, l’assenza della catena di sinistra partenopea, Ghoulam-Insigne, l’evidente calo fisico e psicologico dopo il ko contro la Juventus al “San Paolo” e l’eliminazione dalla Champions League, ma la partita dei viola sull’ostico campo di Napoli è stata veramente ottima.
Ottima la difesa, un Pezzella monumentale, ottima la cerniera di centrocampo con Veretout, Badelj e Benassi attenti, concentrati, che niente hanno concesso a Jorginho, Hamsik e, soprattutto, al duo Callejon-Mertens.
Le rose erano in boccio a Roma, pareggio contro la Lazio, il colore si era visto col Sassuolo, ma il profumo di questa squadra si è avvertito al “San Paolo” di Napoli.
Il giardiniere è Stefano Pioli, “normal one”, che conscio dei limiti della squadra e del tempo avuto a disposizione é riuscito ad allestire un “undici” che giocando con umiltà ed attenzione è riuscito a far punti contro Lazio e Napoli, punti alla vigilia insperati.
Bene, giochiamo domenica dopo domenica, non ci sono né assillo di classifica, né obiettivi, oddio a dirla tutta mancano anche i proprietari, ma questa è storia vecchia di mesi.