Servizio a cura di Paolo Caselli
Simone Marino in conferenza stampa
Conferenza stampa informale, agile e senza i formalismi di sport più celebrati quella avvenuta al “Plast Pack Packaging” per presentare Simone Marino, ragazzo fiorentino già campione d’ Europa e lauratosi il 29 ottobre vice campione del mondo di karate categoria +84 kg.
Simone Marino a fianco di una Lamborghini, della scuderia “Extreme Luxury”, sponsor del Team Karate Puleo.
Daria Litta, Alessia Coppola Neri, Viola Lallo e Gabriele Marino
Simone Marino, settimo nel ranking mondiale della sua categoria (+84 kg), è la punta di diamante del Team Karate Puleo che comprende anche Viola Lallo, 19a del ranking mondiale ed anch’ella, come Simone, nazionale azzurra, Alessia Coppola Neri, Mattia Pampaloni, Daria Litta e Gabriele Marino.
Emiliano Caselli a.d. dell’ Extreme Luxury con i ragazzi del Karate Team Puleo
Questa squadra, che possiamo assolutamente definire come un’eccellenza dello sport fiorentino, ha quale direttore tecnico Francesco Puleo.
Francesco Puleo con Simone Marino, Viola Lallo ed Emiliano Caselli
Nella conferenza stampa Simone Marino ha definito l’anno in corso quale vero e proprio “anno d’oro”, costellato qua e là da qualche momento difficile, superato grazie anche all’ausilio di un mentale coach, oramai parte integrante dello sport a maggior ragione se esso è a livello individuale.
La simpatia contagiosa e l’educazione di questo campione non devono far dimenticare, anzi devono far riflettere, sulla situazione nella quale questi ragazzi si devono allenare. Devono infatti a Don Francesco, parroco della Chiesa Mater Dei a Lippi, la possibilità di trovare un ambiente ove allenarsi. Assurdo, paradossale, vergognoso, che un campione d’Europa e del Mondo debba l’ospitalità di un luogo dove allenarsi, peraltro senza spogliatoio né docce, alla cortesia di una parrocchia.
Il ragazzo fiorentino, allenato in Nazionale dal maestro Cristian Verrecchia, si sottopone quando partecipa ai raduni azzurri a ben tre allenamenti giornalieri.
Il tour mondiale che vedrà gli atleti impegnati contro avversari provenienti soprattutto da Turchia, Iran e Giappone, si svolgerà in varie località del mondo. Tra 20 giorni la tappa giapponese di Okinawa, isola di Ryuku, patria del karate; in previsione il prossimo anno anche una tappa italiana in quel di Caorle.
Francesco Puleo ha poi preso la parola spiegando come si instauri fin da ragazzini ai primi allenamenti un feeling con l’allenatore che segue l’atleta fino al momento in cui esso entra a far parte dei gruppi sportivi militari.
Puleo sottolinea anche il valore etico, formativo e culturale della disciplina del karate.
Le auto dell’ Extreme Luxury team, veloci, scattanti come i ragazzi del Karate Team Puleo.
Cosa dire dunque? Un grande “in bocca al lupo” a Simone ed ai suoi compagni anche perché dal 2020, in occasione delle prossime Olimpiadi che si terranno a Tokyo, il karate diventerà sport olimpico, auspicando, soprattutto per i nostri ragazzi, le soddisfazioni che già sono arrise negli anni ai loro colleghi del judo.