Scatta il 17esimo mondiale di nuoto alla Duna Arena di Budapest. La prima italiana a gareggiare è Ilaria Bianchi che si qualifica alle semifinali dei 100 farfalla con il nono tempo delle batterie di 57″98. “E’ sempre difficile nuotare così presto al mattino, ho avvertito comunque buone sensazioni. C’è tanto da limare, ma va bene così”. Nel 400 stile libero Gabriele Detti è il primo finalista con il settimo tempo delle batterie di 3’45″72. “Sarà molto dura, saremo tutti motivati e vogliosi. Nuoterò in corsia laterale, magari non mi vede nessuno. Anche alle Olimpiadi di Rio avevo Mack Horton a fianco e mi ha portato fortuna”. Il campione olimpico australiano ha il quarto tempo di 3’45″60. ll migliore, in 3’44″19, è dell’austriaco Felix Aubock, spilungone di due metri che studia negli Stati Uniti, è arrivato quarto ai campionati europei di Londra 2016 e ha abbassato il personale di oltre 2″5. Secondo tempo per il bicampione mondiale in carica e già olimpionico, il cinese Sun Yang – da un paio di stagioni al centro di polemiche per doping, fughe e gossip – in 3’44″55. Passa undicesimo Piero Codia in 23″50, a 29 centesimi dal suo record italiano. Le batterie dei 50 farfalla sono dominate dall’ucraino Andrii Govorov in 22″92. “Sarà difficile entrare in finale, ma posso buttare giù qualche decimo. Ho nuotato senza particolari difficoltà e sono fiducioso”. Terzo tempo in 23″05 per Joseph Schooling, nuotatore di Singapore che ha battuto Michale Phelps alle Olimpiadi di Rio sottraendogli la corona di re dei 100 farfalla. Ottavo l’idolo magiaro Laszlo Cseh in 23″41.
Nei 100 rana Nicolò Martinenghi debutta al mondiale con il quinto tempo generale di 59″33, a un decimo dal record italiano, nonché mondiale juniores. Fabio Scozzoli invece si ferma al diciottesimo posto con il tempo di 1’00″08 che gli avrebbe garantito l’accesso alle semifinali delle Olimpiadi ma non qui. “Ho disputato una buona gara, oltre alle aspettative – dice Martinenghi – Ho la gola infiammata e probabilmente anche un po’ di febbre, non ho avuto il tempo di misurarla, ma non conta. E’ sempre emozionante gareggiare con atelti di questo livello e mi dispiace per l’assenza di Cameron van der Burg perchè sarebbe stato molto stimolante nuotare al suo fianco”. Il miglior tempo è del campione di tutto, il britannico Adam Peaty in 58″21 con un secondo di vantaggio sul mondo guidato dallo statunitense Cody Miler in 59″14. “Peaty è andato veramente forte. Con gli altri me la posso giocare”.
In finale anche la 4×100 stile libero maschile con il quarto crono di 3’13″26. Luca Dotto apre con 49″05, Ivano Vendrame (47″85) e Alessandro Miressi (47″94) nuotato due ottime frazioni lanciate e consentono a Filippo Magnini di partire in prima posizione e chiudere tranquillante in 48″42. Parla il capitano. “Siamo in cinque per tre medaglie – dice Magnini – Se limiamo alcuni dettagli possiamo giocarcela. Non abbiamo sentito la pressione della vigilia e i ragazzi sono stati bravissimi nelle frazioni centrali. Sono partito davanti agli altri, ho rallentato negli ultimi venti metri per risparmiare energie. Dotto ha rotto il ghiaccio, ma in finale nuoterà sicuramante una frazione più veloce”. Il miglior tempo è del Brasile con 3’12″34.
Eliminata la 4×100 stile libero femminile, decima in 3’39″08 con un ritardo di 79 centesimi dalla Danimarca, ottava ed ultima a passare. Davanti a tutte ci sono le statunitensi con 3’33″35. “Dopo le finali mondiale e olimpica speravamo di superare il turno eliminatorio, ma purtroppo le ragazze hanno avuto dei problemini fisici dopo gli assoluti e quindi sapevamo di essere leggermente in ritardo – racconta Federica Pellegrini, ultima frazionista in 53″90, che martedì nuoterà le batterie dei 200 stile libero (dove potrebbe conquistare la settima medaglia iridata consecutiva in otto partecipazioni – Difficile esprimere delle sensazioni in vista della gara individuale. Ho nuotato sotto le onde, senza forzare molto sperando di dare di più in finale. Ma la bracciata c’è, così come l’efficienza. Sono molto contenta di aver svolto il collegiale premondiale in una sorta di clausura. Sono stata fuori dal mondo. Mi sono estraniata, concentrata. Ledecky è il top. Lei partirà; io disputerò la gara sui miei passi”.
Nelle gare senza italiani spicca il record dei campionati in 3’59″06 nei 400 stile libero della cinque volte campionessa olimpica e nove mondiale Katie Ledecky, erede designata di Phelps quale leader del movimento acquatico a stelle e strisce, che la dà già per per dominatrice anche nei 200, 800, 1500 e in staffetta. Tra le candidate al ruolo di leader internazionale c’è anche l’ungherese Katinka Hosszu che vince le batterie dei 200 misti in 2’07″49 con cinque metri di vantaggio dalle altre e nuoterà pure i 400 misti, i 100 e 200 dorso, i 200 stile libero e farfalla.
Seguono i risultati degli azzurri nelle batterie della prima giornata.
100 farfalla fem.
RI 57″27 di Ilaria Bianchi il 29 luglio 2012 alle Olimpiadi di Londra
1. Sarah Sjostrom (SWE) 55″96
9. Ilaria Bianchi 57″98 (27″16 ai 50 metri) qualificata alle semifinali
400 sl mas.
RI 3’43″36 di Gabriele Detti il 4 aprile 2017 agli Assoluti di Riccione
1. Felix Aubock (AUT) 3’44″19
7. Gabriele Detti 3’45″72 (1’52″01 ai 200) qualificato alla finale
200 misti fem.
RI 2’11″25 di Alessia Filippi il 29 maggio 2009 agli Assoluti di Pescara
1. Katinka Hosszu (HUN) 2’07″49
nessun’italiana iscritta
50 farfalla mas.
RI 23″21 di Piero Codia il 28 luglio 2013 ai Mondiali di Barcellona
1. Andrii Govorov (UKR) 22″92
11. Piero Codia 23″50 qualificato alla semifinale
400 sl fem.
1. Katie Ledeky (USA) 3’59″06 record dei campionati
nessun’italiana iscritta
100 rana mas.
RI 59″23 di Nicolò Martinenghi il 2 luglio 2017 agli Europei juniores di Netanya
1. Adam Peaty (GBR) 58″21
5. Nicolò Martinenghi 59″33 (27″64 ai 50 metri) qualificato in semifinale
18. Fabio Scozzoli 1’00″08 (27″76 ai 50 metri) eliminato
4×100 sl fem.
RI 3’35″90 con Ferraioli, Di Pietro, Pezzato e Pellegrini il 6 agosto 2016 alle Olimpiadi di Rio de Janeiro
1. USA 3’33″35
10. Italia 3’39″08 eliminata
con Silvia Di Pietro 54″80, Erika Ferraioli 54″91, Giorgia Biondani 55″47, Federica Pellegrini 53″90
4×100 sl mas.
RI 3’11″48 con Calvi, Galenda, Belotti e Magnini l’11 agosto 2008 alle Olimpiadi di Pechino
1. Brasile 3’12″34
4. Italia 3’13″26 qualificata in finale
con Luca Dotto 49″05, Ivano Vendrame 47″85, Alessandro Miressi 47″94, Filippo Magnini 48″42