Mister Pioli cura allenamenti specifici per attacco e difesa.
Servizio di Paolo Caselli
Servizio fotografico a cura di Tiziano Pucci
Moena 20 Luglio 2017
Splende il sole sul Centro Sportivo ” Cesare Benatti” di Moena e Stefano Pioli divide la squadra impegnandola in schemi sia offensivi, per gli attaccanti, sia difensivi, chiaramente per i difensori.
Antognoni segue con particolare interesse il lavoro dei ragazzi, è l’unico rappresentante della Società.
Posizionando a terra i segnalatori per le posizioni dei suoi giocatori, in gergo chiamati “cinesini”, l’allenatore viola richiama a gran voce i suoi uomini.
Nel fine allenamento, Tatarusanu, Cerofolini e Satalino lavorano a parte, mentre Sportiello e Dragowski partecipano alla partitella che vede due squadre confrontarsi in una metà campo, privilegiando il gioco a due,tre tocchi.
Sugli spalti, i pochi sostenitori viola presenti, commentano le ultime notizie, il presunto mal di pancia di Federico Bernardeschi, il vai e vieni, francamente abbastanza ridicolo di Nikola Kalinic, il fatto che Vecino, di fatto ceduto all’Inter, sia ancora in rosa, e lo scetticismo dilaga, da Firenze notizie di contestazioni, non è un momento felice per i viola, e la proprietà, ovvero Diego Della Valle, francamente se ne infischia, parafrasando il titolo di un film.
Assente, in questo pomeriggio Badelj, attacco di febbre per il centrale di centrocampo croato, il quale ha cambiato proprio in questi giorni il suo procuratore, ricordiamo che Badelj ha il contratto in scadenza il prossimo anno.
Difficile commentare questo ritiro, dove tutto appare precario, quasi finto, giovani e nessun giocatore di rilievo ad alimentare la tifoseria viola.
Vediamo un pensieroso Pioli a colloquio con i suoi collaboratori, chissà se quando ha risposto SI alla chiamata della Fiorentina, pensava di trovarsi a fine ritiro, dopodomani con l’amichevole col Bari, si chiude la 15 giorni dolomitica, con una squadra assolutamente indebolita e ancora con tante X nei ruoli chiave del centrocampo.