![Basket donne, Europeo: Italia, che beffa. Ko con la Lettonia, niente mondiale](https://www.repstatic.it/content/nazionale/img/2017/06/24/155525303-42ff8e75-1969-4321-b7e5-e6339b3a4696.jpg)
PRAGA – Un dubbio per non dire inesistente antisportivo fischiato a Cecilia Zandalasini, a 9” dalla fine con l’Italia avanti 67-66, condanne le azzurre ad una sconfita di misura contro la Lettonia (68-67). Un ko amaro, che nega all’Italia la possibilità di conquistare la qualificazione al mondiale del prossimo anno. Con un successo le azzurre avrebbero giocato domani la finalina per il quinto e sesto posto che valgono entrambi come pass per la rassegna iridata in programma in Spagna. Domani invece (contro la Slovacchia) l’Italia chiuderà l’Europeo giocando la finale per il 7° e 8° posto. “Fino a questo momento – ha detto il presidente della FIP Giovanni Petrucci – siamo stati composti e molto tranquilli ma è chiaro che non siamo contenti. Quello di oggi è solo l’ultimo di una serie di episodi spiacevoli avvenuti nel corso dell’Europeo. Dalla mancata sanzione a Hollingsworth per la gomitata che è costata la frattura alla mandibola di Chicca Macchi, al fischio prima in nostro favore e poi invertito a pochi secondi dalla fine della partita con la Turchia. Quello che è successo oggi poi è sotto gli occhi di tutti. Non so se stanotte l’arbitro che ha fischiato il fallo antisportivo a Cecilia Zandalasini nel finale di gara dormirà tranquillo. E’ un Mondiale che certamente meritavamo per quanto abbiamo fatto vedere in campo”.
La gara – L’Italia è partita forte salendo sul 14 a 5, il ritorno della Lettonia, molto precisa dalla lunga distanza, è valso il pareggio a quota 18. E’ qui che è arrivato il momento migliore delle azzurre che con Ress, Penna e Zandalasini hanno toccato il +11 (29-18), vantaggio che però è stato subito cancellato dalle triple in sequenza di Basko e Laksa che hanno permesso alla Lettonia di riportarsi a contatto (32-30). L’Italia ha allungato nuovamente (42-34) chiudendo il primo tempo sul 42-37.
Il gioco da tre punti di Basko ha inaugurato il terzo quarto, l’Italia è rimasta a digiuno nei primi 2 minuti e Laksa ha infilato la tripla del sorpasso (44-45). Partita sempre in equilibrio, la Lettonia ha provato la fuga a metà quarto periodo (60-55) ma le azzurre non si sono arrese. A 20” dalla fine Zandalasini ha messo la freccia (67-66) ma poi a 9″ alla giocatrice di Schio è stato fischiato un dubbio antisportivo su Steinberga, che ha messo entrambi i liberi. La stessa Steinberga ha poi sbagliato altri due liberi ma poi il ferro ha beffato il tentativo dall’arco di Masciadri che a fil di sirena sarebbe valso il sorpasso e la qualificazione al Mondiale.
“Abbiamo giocato una partita straordinaria – le parole di coach Capobianco – ma non è bastato. Ancora una volta un episodio dubbio ci ha condannato a una sconfitta immeritata. Queste ragazze vanno ringraziate una ad una per quanto hanno fatto dal primo giorno di raduno e poi qui all’Europeo. Insieme a loro ho vissuto un sogno, poi però capita che nel cuore della notte si venga svegliati di soprassalto. Sono stati tanti gli episodi negativi che hanno accompagnato il nostro Europeo, tutte situazioni esterne al campo e che non potevamo controllare. Ma stasera io vado a dormire sereno, perché insieme a queste ragazze e al mio staff ho dato il massimo”.
Sottana, lettera all’arbitro – L’amarezza di una delle leader del gruppo azzurro è diventata una lettera all’arbitro postata da Giorga Sottana su Instagram:
“Caro arbitro, Sì. Dico a te che hai preso l’ultimo fischio. Voglio dirti come mi sento, e spero che prima o poi tu possa leggere queste righe. Mi sento come se qualcuno mi avesse rubato il cuore. Mi sento vuota. Mi sento come se tutto il lavoro che abbiamo fatto durante l’anno per arrivare fino a qui ci sia stato preso da te. Sono sicura che le ragazze della Lettonia si siano fatte il mazzo tanto quanto noi, quindi perché fare una cosa del genere? Non capisco perché non ci hai fatto giocare il nostro ultimo possesso. Chiama il fallo e facci giocare. Posso accettare la sconfitta ma non posso accettare che qualcun altro decida quando noi dobbiamo perdere. Non posso accettare che la nostra passione, il nostro amore per questo gioco e tutti i sacrifici che abbiamo fatto siano cancellati da una chiamata arbitrale. Vorrei che tu fossi qui con me adesso, per sentire il dolore che sto provando. Vorrei che tu potessi camminare verso Cecilia, probabilmente la più forte giocatrice in Europa adesso, e dirle che non è colpa sua se abbiamo perso. Vorrei che tu potessi sentire il rumore delle nostre lacrime. Magari avremmo perso lo stesso, o magari no. Chi può dirlo. Ma dopo tutto il lavoro che abbiamo fatto, la tua chiamata è una ferita, una cicatrice nella nostra anima. Avresti dovuto lasciarci giocare. Avresti dovuto far decidere al campo. Spero di non incrociare mai più la tua strada. Il dolore passerà prima o poi, ma la memoria rimarrà per sempre. Avremmo meritato di meglio”.
Lettonia-Italia 68-67
(18-18; 37-42; 53-53)
Lettonia: Strautmane, Babkina (0/1), Basko 11 (2/4, 2/6), Putnina 15 (6/12, 1/5), Steinberga 13 (3/8, 0/1), Brumermane, Dreimane NE, Krastina 5 (1/3, 1/3), Jakobsone, Vitola 15 (6/11, 1/4), Laksa 9 (0/5, 3/8), Kreslina ne. Coach: Martins Zibarts.
Italia: Penna 2 (1/3,
0/1), Gorini ne, Sottana 13 (1/6, 2/7), Zandalasini 25 (7/15, 2/3), Dotto 4 (1/4, 0/1), Masciadri 9 (0/2, 3/5), Formica 2 (1/2), De Pretto ne, Crippa 5 (2/4, 0/1), Ress 5 (2/4), Cinili 2 (1/3). Coach: Andrea Capobianco.
NOTE – T2P: Lettonia 18/44; Italia 16/46. T3P: Lettonia 8/27; Italia 7/18. TL: Lettonia 8/13; Italia 14/17. Rimbalzi: Lettonia 45; Italia 40. Palle perse: Lettonia 14; Italia 16. Palle recuperate: Lettonia 11; Italia 8. Assist: Lettonia 19 ; Italia 17.