Firenze- Che si fa…?’ si parte ???? L’approvazione del progetto esecutivo del corpo principale apre nuove prospettive per la ristrutturazione dello Stadio Artemio Franchi di Firenze. Grazie a questa procedura si potrà proseguire con il gara d’appalto che verrà aperta venerdì 10 novembre con la pubblicazione dei documenti. La scadenza per la presentazione delle offerte è lunedì 11 dicembre. Il bando prevederà l’aggiudicazione all’offerta economicamente più vantaggiosa. Sarà nominata una commissione che dovrà assegnare i punteggi sull’offerta tecnica e completare la propria attività in maniera tale da consentire le verifiche amministrative e aggiudicare entro il 31 dicembre. I lavori dovranno iniziare entro marzo 2024, ma l’amministrazione comunale intende partire prima. Già nel mese di gennaio 2024 sono infatti previsti i lavori propedeutici all’appalto principale, a partire dalla Curva Ferrovia, con la demolizione delle strutture realizzate in occasione della coppa del mondo Italia ’90. Il quadro economico ad oggi approvato è di 151 milioni e 308 mila euro. Con queste risorse, l’amministrazione comunale prevede di realizzare: tutti gli interventi di restauro, riparazione e rinforzo strutturale delle strutture esistenti sottoposte a vincolo, compresi la pensilina storica, la palazzina d’onore, la torre Maratona e le scale elicoidali; tutte le opere di realizzazione delle nuove gradinate per Curva Fiesole e Curva Ferrovia, comprese le fondazioni delle cosiddette quattro mega colonne a supporto della copertura; tutte le opere volte a realizzare i nuovi spazi destinati ad atleti e giornalisti radio-televisivi; tutti i nuovi servizi igienici in linea coi requisiti normativi; la riqualificazione di tutte le sedute di qualsiasi ordine e tipo, con eccezione di quelle sulla tribuna Maratona; la copertura dello stadio a partire dal lato curva Fiesole. Qualora venissero ripristinati i finanziamenti complessivi previsti per lo stadio, la ditta che si aggiudicherà il presente appalto potrà proseguire nella realizzazione dell’opera senza necessità di bandire ulteriori gare.