Nella partita per l’Italia più importante del girone B, contro un’Ucraina cresciuta molto negli ultimi anni, le azzurrine scendono in campo con il piglio giusto dando ulteriore dimostrazione al pubblico del softball europeo di essere una squadra da temere. Nella vittoria per 7-0 al quinto inning per differenza punti c’è tanto softball di alto livello: un monte intoccabile – grazie ai lanci di Silvia Aroldi (lanciatrice vincente) e di Sara Desii perfettamente assistite dalla difesa – un baserunning aggressivo capace di mandare in tilt la difesa avversaria ed il tempismo perfetto delle mazze di Giorgia Zenari, Lucia Polini, Sveva Moggi (3-3) e Felicia Di Pancrazio, che nel quinto inning trova il giro di mazza che forza la chiusura anticipata della partita.
Nel primo inning a Silvia Aroldi – protagonista di quattro inning di no-hitter – ed alla difesa azzurra bastano tre lanci per effettuare le prime due eliminazioni su Alina Konstantinova (4-3 su una corta rimbalzante) e Anna Novak (campanile raccolto al volo dall’interbase Noemi Cortesi), e sei lanci per mandare a sedere Anna Shupniak – forse la mazza più pericolosa della nazionale gialloblù – con il primo dei suoi cinque strikeout. È l’antifona che accompagna tutta la partita.
È proprio dal primo inning che l’incontro prende la direzione azzurra: al cambio campo la difesa ucraina trova subito la prima eliminazione sulla prima in battuta Alice Spiotta, ma la velocità di Sveva Moggi provoca problemi al terza base Shupniak che sbaglia misura del tiro in prima. Un lancio pazzo e la pazienza di Cortesi (base ball) mettono nei guai la partente Sochnieva, che va subito sotto su una rimbalzante centrale di Lucia Polini sulla quale la difesa del tridente non è pronta: 1-0 Italia e Polini capace di avanzare in seconda. Neanche il tempo di realizzare lo svantaggio che l’Ucraina va ulteriormente sotto, questa volta trascinata dal tempismo di Giorgia Zenari la quale incoccia il primo lancio del turno per una lunga e potente linea a destra che vale tre basi ed il 3-0.
Oltre alla efficacia dell’attacco, l’Italia mette subito in mostra la sua difesa nella parte alta del secondo inning, quando la prima base Carlotta Villa è lesta nel fiondarsi su una rimbalzante di Halyna Sochnieva a mezza distanza tra cerchio di lancio e piatto di casa base mentre la seconda base Chiara Di Lauro è impeccabile nella copertura del cuscino di prima per il primo out dell’inning. Dopo uno strikeout in cinque lanci su Karyna Voitenko, la Di Lauro è nuovamente protagonista dell’out che questa volta chiude la ripresa, catturando al volo un pop fly di Tetiana Zhuk.
La partita si fa più equilibrata e veloce: la Sochnieva prende le misure all’attacco italiano con un perfetto secondo inning mentre Aroldi si conferma intoccabile producendo altri due strikeout su Viktoriia Novak e Alisa Terlova, per poi chiudere un perfetto primo giro del lineup ucraino con un bunt di Hanna Kikhtenko difeso molto bene dalla terza base Alice Spiotta.
Rymma Boiko, nuova ingresso in pedana per l’Ucraina, ferma le mazze italiane nel terzo e quarto inning, cedendo una sola valida – proprio in apertura del terzo inning – a Sveva Moggi, giocata corta sulla quale non è del tutto colpevole, vittima di una difesa andata in confusione. Nonostante l’incidente iniziale e due rubate di Sveva Moggi, la Boiko riesce ad uscirne indenne con uno strikeout su Polini e le battute in aria di Cortesi e Zenari.
Nel quarto inning Aroldi comincia con uno strikeout – l’ultimo della sua partita – sulla Konstantinova, che non sposta la mazza dalla spalla. Poi rompe la perfezione passando in base Anna Novak, che più tardi riesce ad arrivare in seconda su palla mancata. La squadra in attacco tuttavia non capitalizza, anzi, butta tutto al vento cadendo in un doppio gioco evitabile sulla volata nell’esterno destro di Anna Shupniak, con Anna Novak volata troppo presto verso la terza base.
Scampato il pericolo, l’Italia si assesta: Silvia Aroldi lascia il passo alla mancina Sara Desii che esordisce in maniera promettente, trovando il primo out al primo lancio grazie alla velocità di manovra della prima base Carlotta Villa, che difende velocemente la rimbalzante della Sochnieva riuscendo a tornare in prima in tempo per compiere l’out senza assistenza. Poi Anna Huliaeva, chiamata a battere per Boiko, rompe il no-hitter con un rimbalzante al centro che non scompone Desii: la battuta di Tetiana Zhuk, passata di poco sotto il guanto della lanciatrice azzurra, viene perfettamente giocata dalla seconda base Chiara Di Lauro che assiste Villa per l’out in prima. Quindi è uno strikeout girato al quarto lancio a decretare l’ultimo out ucraino.
Nel quinto attacco l’Italia non fa prigionieri e sfruttando le difficoltà della difesa avversaria riesce a trovare i punti per chiudere la partita in anticipo. La lanciatrice Yeva Kysil non viene accolta alla grande dalla sua difesa: l’interbase Zhuk sbaglia la misura del tiro in prima, permettendo alla Villa di arrivare salva in prima e di avanzare in seconda. L’azzurra crea ulteriori difficoltà alla difesa avversaria tentando la rubata in terza, riuscita, che provoca un tiro sbagliato da parte del ricevitore Oliinyk per il 4-0 mentre Alice Spiotta riuscirà più tardi a guadagnare la prima base. La terza valida di Moggi (passata sotto le gambe della lanciatrice avversaria) fa volare Spiotta prima in terza, poi a casa sfruttando un black-out difensivo prima del conseguente out in terza su Moggi. Cortesi (singolo) e Polini (doppio lungo la linea di sinistra con avanzamento in terza) costruiscono il 6-0 mentre una linea di Felicia Di Pancrazio, proveniente da uno strikeout generoso nel turno precedente, chiude la partita con una linea al centro che porta a casa Lucrezia Moretti, temporary runner per Lucia Polini.
“La squadra ha giocato molto bene”, racconta a fine partita l’Head Coach Andrea Longagnani. “Tuttavia abbiamo fatto un paio di giri a vuoto negli inning centrali non adattandoci bene al lanciatore che abbiamo trovato. Questi errori dobbiamo limitarli, o non farli, nel prosieguo del campionato”. L’Italia non sottovaluta Danimarca e Svezia, ma è pronta ad utilizzare tutti i ricambi per mantenere tutti in clima Europeo ed evitare i sovraccarichi: “Avendo una rosa di 16 giocatrici questo ci permetterà di dare il giusto riposo ed i giusti turni di battuta a tutte, in modo da farci trovare pronti per l’eventuale seconda parte”. “Uso il termine ‘eventuale‘”, continua Longagnani, “perché a me piace sempre pensare ad una partita per volta. Voglio sempre la massima grinta e determinazione ad ogni partita e, come dico sempre alle ragazze, le partite vanno giocate, poi si fanno i conti. Sottovalutare l’avversario mette soltanto in crisi chi sta giocando la partita. Questa è una cosa che non ci possiamo permettere”.
Domani contro Danimarca (ore 8.30) e Svezia (ore 15.15), sul campo delle Spectrum, le partite conclusive della prima fase.
da Praga (Repubblica Ceca), Luca Giangrande
CALENDARIO, RISULTATI E LINK AL PLAY-BY-PLAY
Risultati seconda giornata
Gir. A: Polonia – Croazia 1-14 (4°); Israele – Slovacchia 7-0 (6°); Repubblica Ceca – Polonia 15-0 (3°); Croazia – Israele 2-9 (6°); Slovacchia – Repubblica Ceca 0-29 (3°).
Gir. B: Ucraina – Svizzera 13-0 (4°); Svezia – Danimarca 15-0 (3°); Italia – Ucraina 7-0 (5°); Svizzera – Svezia 3-11.
Gir. C: Francia – Finlandia 12-1 (4°); Regno dei Paesi Bassi – Belgio 11-4 (5°); Finlandia – Austria 0-17 (3°); Regno dei Paesi Bassi – Francia 6-0.
Gir. D: Spagna – Ungheria 15-0 (3°); Ungheria – Gran Bretagna 1-28 (3°); Germania – Irlanda 7-13; Irlanda – Gran Bretagna 8-5.
Classifiche:
Gir. A: Israele e Repubblica Ceca (2-0), 1.000; Croazia (2-1), .667; Polonia (0-2) e Slovacchia (0-3), .000.
Gir. B: Italia e Svezia (2-0), 1.000; Ucraina (2-1), .667; Danimarca (0-2) e Svizzera (0-3), .000.
Gir. C: Regno dei Paesi Bassi (3-0), 1.000; Austria, Belgio e Francia (1-1), .500; Finlandia (0-3), .000.
Gir. D: Spagna (2-0), 1.000; Irlanda e Gran Bretagna (2-1), .667; Germania (1-2), .333; Ungheria (0-3), .000.
Il programma della terza giornata
Gir. A: Israele – Polonia (h. 9.30); Repubblica Ceca – Israele (h. 14.30); Polonia – Slovacchia (h. 19); Croazia – Repubblica Ceca (h. 19.30).
Gir. B: Italia – Danimarca (h. 8.30); Ucraina – Svezia (h. 10); Danimarca – Svizzera (h. 14); Svezia – Italia (h. 15.15).
Gir. C: Belgio – Finlandia (h. 10.45); Francia – Austria (h. 12.15); Belgio – Francia (h. 16.30); Austria – Regno dei Paesi Bassi (h. 17).
Gir. D: Irlanda – Ungheria (h. 11.45); Spagna – Gran Bretagna (h. 13); Spagna – Germania (h. 17.30).
Foto: L’Italia rientra nel dugout dopo la conclusione della parte alta del primo inning. Al centro la lanciatrice vincente Silvia Aroldi dà il cinque ad Andrea Longagnani. Credit LG-FIBS