E’ arrivato il comunicato ufficiale che mette la pietra tombale sulla vicenda del trasferimento di Nikola Kalinic in Cina. Il giocatore croato, che ha rilasciato una dichiarazione di amore per Firenze e la Fiorentina rinunciando ad un ingaggio di 10 milioni netti l’anno più bonus, spiazza tutta la casta dei giornalisti, opinionisti, addetti ai lavori e solitamente “bene informati” e gli fa fare l’ennesima figura di cacca.
Hanno per giorni invaso il web e la stampa con frasi grondanti certezze e cifre (Kalinic va via per 38 milioni – parte Martedì – arriva Seferovic per sostituirlo – I Della Valle fanno un’altra plusvalenza), facendo abboccare come lucci anche quella parte di tifoseria che, accecata dal rancore verso i ricchi Della Valle, non aspettava altro che l’ennesima vendita per tentare l’assalto al cielo e rompere definitivamente con i “braccini”.
Ma ormai l’abbiamo capito: Kalinic viene venduto: è colpa dei Della Valle che si intascano i soldi. Kalinic resta: è colpa dei Della Valle che non sanno chiudere un affare – Kalinic resta e fa un dispetto ai Della Valle e Corvino che, per ripicca, non faranno mercato a Giugno.
E’ L’ORA DI FINIRLA.
I bene informati hanno dimostrato di essere tutt’altro che informati, qualcuno anche in malafede, con lo scopo unico e dichiarato di “apparire” e destabilizzare, per raggiungere il maggior numero di followers, purtroppo assai predisposti a bere qualunque bufala strillata, che confermi i loro giudizi e i loro pregiudizi.
Qualcuno continua a provarci: arriva Ramadani e Erceg per cercare di far cambiare idea a Kalinic e portarlo in Cina a tutti i costi, tuonano da alcuni siti incapaci di chiedere scusa e assolutamente privi della ragionevolezza che, in situazioni del genere, porterebbe ogni persona per bene a chiedere scusa. Scusate, ci siamo sbagliati.
Ma tant’è: Nikola merita la riconoscenza di tutto il popolo viola che, in un mondo dove le bandiere e la passione sono definitivamente morti e sepolti, non si è fatto blandire dalle sirene cinesi (peraltro assai poco affidabili sia sul piano economico che su quello politico – ma è una mia semplice impressione) e ha deciso di restare a Firenze dove si trova bene e dove i tifosi gli tributeranno il loro amore.
Un grazie anche a Corvino e alla Società che non hanno mai intavolato alcuna trattativa (e sfido chiunque a smentire la notizia) e che, se anche avessero voluto vendere il centravanti croato, non lo hanno fatto né sotto i 50 milioni della clausola né contro il parere del giocatore.
Ora pensiamo alla partita di domani con il Chievo.
Che i siti e i giornali facciano silenzio.
Che i tifosi si dedichino di più ad andare allo stadio e a filtrare con intelligenza e sospetto tutte le voci, nel bene e nel male, che escono quotidianamente sulla squadra.
E che scenda la serenità: ma vista la situazione complessiva del Paese, la trovo dura!!