Fiorentina – La presentazione di Brekalo e Sirigu; le parole di Daniele Prade’..

Paolo Caselli

3 Febbraio 2023

Stadio Artemio Franchi, Sala Stampa “Manuela Righini”

Conferenza stampa di presentazione dei due nuovi acquisti della Fiorentina, Josip Brekalo e Salvatore Sirigu.

Ha parlato anche il Ds viola DanielePrade’…

Daniele Pradè

“Sono sicuro che i nostri nuovi acquisti ci daranno una grande mano. Mando un saluto anche a Sabiri, che dalla prossima stagione si unirà a noi.

Josip Brekalo

Perché ha scelto la Fiorentina e perchè non è rimasto al Torino? “La Fiorentina è un grande club con giocatori forti. Il mister ha una filosofia che mi piace molto. In Croazia, sia con la Dinamo che in nazionale, si gioca sempre 4-3-3. Penso di poter aiutare la squadra nelle tre competizioni quando sarà il mio momento. Non era semplice, al Wolfsburg è arrivato un allenatore, Kovac,  che mi conosceva già da prima. Mi mancava un ultimo anno di contratto e mi aspettavo di giocare e andare al Mondiale, ma non mi è riuscito. Dopo 2-3 mesi ho capito che la situazione non era bella, volevo cambiare e tornare in Italia. Dopo il Torino, la Fiorentina era il miglior step. La Fiorentina è sempre stata la prima scelta. Sono molto felice di essere qui”.

Come si sente? Troppa concorrenza in squadra? “Sono in una buona forma fisica. Certo, non giocando da 2-3 mesi non posso essere al massimo della forma ma non ho mai avuto infortuni e mi sono sempre allenato. Quando arriverà il mio momento sarò pronto. Giocando in un grande club come la Fiorentina è normale avere concorrenza, ma giochiamo talmente tante partite che sicuramente toccherà anche a me”.

Sa che la Fiorentina ha bisogno di gol? “Sì, quando ho parlato col mister la prima cosa che mi ha detto è che devo segnare. Per un attaccante non è l’unica cosa che conta, ma è la più importante. Questo mi è chiaro, spero di fare gol o assist quando giocherò”.

Qual è il suo ruolo preferito? “Io ho sempre agito sul lato sinistro, seppure abbia giocato pure a destra e mi trovi bene in ogni posizione davanti. Prima entrerò nel sistema, prima potrò fare grandi partite”.

Vorrebbe essere il prossimo croato-immagine della squadra viola? “Ho parlato anche con Badelj, che mi ha detto che ha sempre nel suo cuore la Fiorentina. So che la città e i tifosi sono speciali, è un club che è come una grande famiglia”.

Salvatore Sirigu

Pensava di esordire nella Fiorentina in Coppa Italia? “Non mi aspettavo di giocare, anche perché non è obbligatorio che ci sia un portiere in campionato e uno in Coppa Italia. Non è stato assolutamente un problema, si devono sempre rispettare le priorità della squadra”.

Ci dice qualcosa sul suo passaggio da Napoli a Firenze? “In situazioni così esistono tante dinamiche, ho riflettuto su questa operazione e ho ritenuto fosse la miglior cosa da fare. Mi sono lasciato bene con il Napoli e auguro a loro tutto il meglio. Ho avuto la fortuna di far parte di squadre molto importanti, sono un professionista che pretende sempre molto da me stesso, è il segreto per fare ottime cose. Ho scelto Firenze perché credo in questo progetto”.

Pensa che la sua esperienza sarà utile alla squadra? “Al di là dell’esperienza, ciò in cui credo maggiormente è il lavoro quotidiano. Tramite il mio esempio posso essere di aiuto ai più giovani. Metto a disposizione la mia esperienza sul campo e fuori. Abbiamo di fronte tante competizioni, ora è il momento di metter fieno in cascina e non quello di parlare.

Cosa pensa del livello attuale della squadra? “E’ una squadra forte. In allenamento ho visto molto agonismo in tutti gli effettivi. Ci sono sicuramente cose da migliorare, ma ho visto una squadra determinata. Italiano è un grande lavoratore che cerca di trasferire la sua esperienza alla squadra. Dobbiamo essere convinti di poter fare ancora meglio di così”.

La Conference League? “La Conference League può rappresentare un qualcosa di esaltante, come capitato lo scorso anno alla Roma”.

Domenica a Firenze ci sarà il Bologna. Le sue impressioni? “Tanti ragazzi che sono qui li conoscevo perché sono passati dalla nazionale. La partita di domenica è delicata e importante e la Fiorentina deve avere l’ambizione di competere su tutti i fronti”.

Ha conosciuto il Presidente Commisso? “Così come De Laurentiis, il Presidente Commisso ha una personalità molto forte. Mi ha colpito che ogni giorno è qui, ad ogni allenamento, ci mette molta passione e molto affetto. È molto vicino alla squadra e a tutte le componenti della Società. Sembra quasi un padre di famiglia, questo suo lato mi piace e mi fa stare bene”.