Ecco la 4 x 50 Mista Mora Martinenghi Rivolta Miressi vogliamo l’ennesima ultima medaglia (16°) DAIIIIII Siamo 2° con Mora….è’ 2°..partito Martinenghi…siamo sempre secondi..Dentro Rivolta…sempre secondo..partito Miressi per cercare l’impresa..MIRESSI PASSAAAAAAAA ma arriva l’Australia a pari merito con gli Usa !!!..SIAMO 3° 16° Medaglia quella del record di sempre..
Foto Giorgio Scala DBM – Deepbluemedia.
L’uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit
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E’ stata un “Italia da urlo” allo Sport Aquatics Centre di Melbourne. Senza limiti e con obiettivi sempre nuovi. Eguagliato il record delle 16 medaglie di Abu Dhabi. Miglior mondiale della storia con lo lo stesso numero di medaglie del precedente, gli stessi ori ma un argento in più (5 – 6- 5). Terza assoluta nel medagliere australiano. Numeri eccellenti: 28 finali, due record del mondo, quattro europei, otto italiani e diciannove primati personali. Chiusura con il record europeo della staffetta 4×100 mista conl’illusione di”qualcosa in piu'” con la 1° vasca di Miressi che recuperava momentaneamente il “gap” agli Usa virando 1° ma poi gli Usa in rimonta finale si vedevano piombare gli “Aussie”di casa: 1° posto ex-equo ai nostri danni solo 3° !! Ma con la 16° Medaglia da Assoluto Record nella storia dei Mondiali in corta e siamo 3° sul podio del Medagliere finale BRRRRRRRRRRRRRAVISSIMI!!!
Nicolò Martienghi e Simone Cerasuolo fanno tredici e quattordici medaglie. Doppietta azzurra nella finale dei 50 rana: Martinenghi d’argento con 25″42 e Cerasuolo di bronzo con 25″68. Insieme sul podio come agli Europei di Roma 2022. Vince un altro Nic, lo statunitense Fink con il record dei campionati e americano di 25″38. “Non posso negare che ci sia un po’ di rammarico. Bisogna lavorare sull’arrivo. Saprò sfruttare questo rimpianto nella staffetta. Sono contento per Simone che ha dimostrato di poter essere protagonista tra i grandi”, commenta Nicolò che si allena con Marco Pedoja per l’Aniene. “Ho disputato una gara come la semifinale. Chiudo alla grande questo primo mondialo in vasca corta. Vorrei dedicare questa medaglia al mio allenatore Cesare Casella che è per me come un secondo padre”, dice Simone, vanto di Fiamme Oro e Imolanuoto. “E’ davvero bello stare sul podio insieme a Nicolò – aggiunge il pupillo di Cesare Casella – Nel 2023 ci sono diversi appuntamenti importanti: punterò ad arrivarci al meglio”.
Straordinario Lorenzo Mora! L’allievo di Fabrizio Bastelli, cresciuto dal compianto Luciano Landi, portacolori di Fiamme Rosse e VVFF Modena, fa tripletta individuale nelle gare a dorso, conquista la medaglia di bonzo nei 200 (siamo a quota 15 per l’Italia) e stabilisce il record italiano con 1’48″45 (54″13 al passaggio dei 100 metri). Il record precedente già gli apparteneva con 1’48″72 che aveva nuotato il 4 novembre a Genova. Davanti a Lorenzo si sono soltanto gli americani: Ryan Murphy vince in 1’47″71 e Shaine Casas è secondo con 1’48″01. “Sono davvero stanchissimo – dice l’azzurro di Carpi come Greg – Forse ho esagerato nel primo cento a rallentare ma era la tattica che dovevo usare, per poter sperare in qualcosa di grosso. Le forze iniziano ad essere ridotte”.
Gran finale con Lorenzo Mora (49″48 nella frazione a dorso), Nicolò Martinenghi (55″52 lanciato a rana), Matteo Rivolta (48″50 nella rincorsa a farfalla) e Alessandro Miressi (45″ 56 supersonico nella chiususa a stile libero) che conquistano il bronzo spettacolare nella staffetta 4×100 mista stabilendo il record europeo di 3’19″06.
Deluso Matteo Rivolta che nei 100 farfalla sperava in qualcosa di più del quinto posto. Il milanese di Fiamme Oro e Aniene, allenato da Marco Giovanni Pedoja, non è tra i più reattivi allo start, compromette il finale nell’utima virata e conclude in 49″13. Vince il fuoriclasse sudafricano Chad Le Clos in 48″59. “Prestazione un po’ sottotono – commenta Matteo – Pensavo di essere più brillante ma non è stato così. Ho pagato l’ultima virata non perfetta”. E’ quinta anche Margherita Panziera nei 200 dorso con 2’02″18. “Sono contenta del tempo, perchè non ho preparato questo mondiale. Sono felice di aver rinuotato il tempo del mattino. Essere riuscita a fare 2’02 basso per me va bene. Adesso punto alla stagione in lunga”, afferma l’allieva di Gianluca Belfiore, tesserata con Fiamme Oro e Aniene.
Benedetta Pilato, tarantina di Fiamme Oro e Aniene, allieva di Vito D’Onghia, che già alla viglilia non era al meglio della forma e all’arrivo in Australia ha sofferto più di tutti il freddo anomalo, non va oltre il settimo posto nei 50 rana con 29″48. Vince la sempre verde Ruta Meilutyte con 28″50. “Si vede che non sono in forma – spiega la pugliese – Oggi puntavo al massimo al terzo posto. Questo è ciò che posso nuotare ad oggi. Adesso ho qualche mese per resettare e provare a ripartire”.
Risultati delle finali della sesta giornata
100 Farfalla donne – FINALE
1. Margaret Macneil (CAN) 54″05 RM
2. Torri Huske (USA) 54″75
3. Louise Hansson (SWE) 54″87
100 Farfalla uomini – FINALE
1. Chad Le Clos (RSA) 48″59
2. Ilya Kharun (CAN) 49″03
3. Marius Kusch (GER) 49″12
5. Matteo Rivolta (ITA) 49″13
50 Rana donne – FINALE
1. Ruta Meilutyte (LTU) 28″50
2. Lara Van Niekerk (RSA) 29″09
3. Lilly King (USA) 29″11
7. Benedetta Pilato (ITA) 29″48
50 Rana uomini – FINALE
1. Nic Fink (USA) 25″38 Record Campionati
2. Nicolò Martinenghi (ITA) 25″42
3. Simone Cerasuolo (ITA) 25″68
200 Dorso donne – FINALE
1. Kaylee Mckeown (AUS) 1’59″26
2. Claire Curzan (NZL) 2’00″53
3. Kylie Masse (CAN) 2’01″26
5. Margherita Panziera (ITA) 2’02″18
200 Dorso uomini – FINALE
1. Ryan Murphy (USA) 1’47″71
2. Shaine Casas (USA) 1’48″01
3. Lorenzo Mora (ITA) 1’48″45 RI
200 Stile libero donne – FINALE
1. Siobhan Bernadette Haughey (HKG) 1’51″65
2. Rebecca Slith (CAN) 1’52″24
3. Marrit Steenbergen (NED) 1’52″28
200 Stile libero uomini – FINALE
1. Sunwoo Hwang (KOR) 1’39″72 Record Campionati
2. David Popovici (ROU) 1’40″79
3. Tom Dean (GBR) 1’40″86
staffetta 4×100 Mista donne – FINALE
1. USA 3’44″35 RM
2. Australia 3’44″92
3. Canada 3’46″22
staffetta 4×100 Mista uomini – FINALE
1. Australia 3’18″98 RM
1. USA 3’18″98 RM
3. Italia 3’19″06 RE
Lorenzo Mora, Nicolò Martinenghi, Matteo Rivolta, Alessandro Miressi
Foto Giorgio Scala DBM – Deepbluemedia.
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Ultimi botti allo Sport Aquatics Centre di Melbourne per i sedicesimi mondiali in vasca corta. Giornata di finali con Margherita Panziera e Lorenzo Mora nei 200 dorso, la staffetta 4×100 mista maschile che vorrà difendere il titolo dello scorso anno. Podi che ambiscono anche Matteo Rivolta, da campione uscente nei 100 farfalla, Nicolò Martinenghi, Simone Cerasuolo e Benedetta Pilato nei 50 rana.
Un’altra Margherita Panziera si rituffa in acqua dopo sei giorni dalla delusione dei 100, nella distanza doppia per la regina europea del dorso. Lei che che fu quinta lo scorso anno ad Abu Dhabi, commenta finalmente con il sorriso la prestazione che con 2’02″08 la vede in finale con il quarto tempo di entrata: “Stamattina ho tirato perché non volevo avere problemi per l’ingresso – commenta la ventisettenne di Montebelluna preparata da Gianluca Belfiore che fu bronzo ad Hangzhou 2018 con la 4×100 mista – Oggi pomeriggio magari riuscirò a perfezionare qualche particolare per scendere qualche decimo e centrare un podio iridato mai preso in gara individuale”. Davanti la diciottenne americana Claire Curzan (2’02″05), già due ori in staffetta ad Abu Dhabi.
Fatica per le undici gare già disputate, ma ancora il piglio del campione per una nuova frontiera. Lorenzo Mora torna in vasca nei 200 dorso che chiude al quarto posto in 1’49″79. “Ho tirato un po’ troppo, potevo fare anche mezzo secondo in meno ma quando sei lì in mezzo non si possono fare molti calcoli – dichiara l’azzurro, oro e due argenti e il primato mondiale con la staffetta, preparato da Fabrizio Bastelli a Bologna – Spero che gli altri abbiano faticato quanto me. Non so se farò la staffetta nel pomeriggio, ma cercherò di regalarmi un nuovo podio” chiosa Lollo che lo scorso anno arrivò quarto a tre decimi dal podio ed intanto, quest’anno, ha portato il primato nazionale sull’ 1’48″72 al Nico Sapio.
Comoda in finale col terzo crono (3’23″81) la staffetta 4×100 mista uomini, vincitrice lo scorso anno davanti a Stati Uniti e Russia. In acqua subito uno scatenato Thomas Ceccon che abbassa di tre centesimi il personale dei 100 dorso nuotato questa’anno a Berlino in Coppa del Mondo e chiude in testa in 49″59: “Non so se la farò nel pomeriggio ma volevo questo tempo e siamo fiduciosi per la finale” commenta il ventunenne fenomeno di Thiene cresciuto a Schio; poi una gara regolare senza strappi con le frazioni a rana di Simone Cerasuolo (57″53), a farfalla di Alberto Razzetti (50″24), e nello stile libero di Paolo Conte Bonin (46″15). In testa gli Stati Uniti in 3’23″55. La finale sarà tutto un rimescolamento di carte con Nicolò Martinenghi dentro nella rana e Matteo Rivolta nella farfalla. Dubbio nel dorso a questo punto tra Ceccon e Mora con il primatista italiano che potrebbe lasciare spazio, visto che nuoterà i 200 dorso, al compagno.
Dopo il bronzo storico con la 4×200 stile libero, Matteo Ciampi manca la finale dei 200 stile libero nuotando in diciassettesima posizione in 1’43″51. L’azzurro allenato da Stefano Franceschi e tesserato per Esercito e Livorno Aquatics, che lo scorso anno fu ottavo, chiude comunque con un bilancio positivo considerandando anche la controprestazione nella distanza doppia dove partiva col secondo crono ed è finito ottavo.
Fuori l’inedita staffetta staffetta 4×100 mista donne lo scorso anno sesta col record italiano. Assente ancora Silvia Di Pietro, che ha terminato le gare per motivi di salute, le azzurre provano a lottare per un posto al sole. Slivia Scalia (57″64), Sara Franceschi (1’06″77), Ilaria Cusinato (57″94), Costanza Cocconcelli (53″27) chiudono al nono posto in 3’55″62. La Cina, ottava, è distante quasi un secondo (3’54″57).
L’ultima sessione di gare si chiuderà con i botti. Matteo Rivolta cercherà di difendere il titolo vinto lo scorso anno ad Abu Dhabi nei 100 farfalla, mentre nella rana Nicolò Martineghi (primo) prova la scalata all’oro mai vinto individualmente e nei 50 proverà a portarsi dietro il rookie Simone Cerasuolo che a diciannove anni già scalpita dietro il golden boy varesino. Infine Benedetta Pilato parte alla caccia di una medaglia nei 50 rana dove lo scorso anno fu argento iridato.
Domenica 18 dicembre
Risultati delle batterie
200 Stile libero uomini
R.I. 1’41″65 Filippo Magnini 13/12/2021 a Istanbul
1. Tom Dean (Gbr) 1’40″98
17. Matteo Ciampi 1’43″51 eliminato
200 Dorso donne
R.I. 2’01″45 Margherita Panziera 6/12/2019 a Glasgow
1. Claire Curzan (Usa) 2’02″05
4. Margherita Panziera 2’02″88 qualificata in finale
200 Dorso uomini
R.I. 1’48″72 Lorenzo Mora 4/11/2002 a Genova
1. Shaine Casas (Usa) 1’49″46
4. Lorenzo Mora 1’49″79 qualificato in finale
staffetta 4×100 Mista donne
R.I. 3’51″03 Italia (Scalia, Carraro, Di Liddo, Di Pietro) 21/12/2021 ad Abu Dhabi
9. Italia 3’55″62 eliminata
Scalia 57″64, Franceschi 1’06″77, Cusinato 57″94, Cocconcelli 53″27
staffetta 4×100 Mista uomini
R.I. 3’19″76 Italia (Mora, Martineghi, Rivolta, Miressi) 21/12/2021 ad Abu Dhabi
3. Italia 3’23″81 qualificata in finale
Ceccon 49″59 pp, Cerasuolo 57″83, Razzetti 50″24, Conte Bonin 46″15
Finali 9.30 italiane
100 Farfalla donne – FINALE
100 Farfalla uomini – FINALE
Matteo Rivolta
50 Rana donne – FINALE
Benedetta Pilato
50 Rana uomini – FINALE
Nicolò Martinenghi, Simone Cerasuolo
200 Dorso donne – FINALE
Margherita Panziera
200 Dorso uomini – FINALE
Lorenzo Mora
200 Stile libero donne – FINALE
200 Stile libero uomini – FINALE
nessun azzurro
staffetta 4×100 Mista donne – FINALE
staffetta 4×100 Mista uomini – FINALE
Italia