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Italia -Olanda 16-13
Olanda: Aarts, Wolves, Sleeking 2, Van Der Sloot 1, Keuning 2, Van Der Kraats 4, Rogge, Sevenich 2, Joustra 1, Voorvelt , Moolhuijzen 1, Ten Broek, Van Den Dobbelsteen. All. Doudesis.
Italia: Condorelli, Tabani, Cergol, Avegno 2, Giustini 4, Bettini , Picozzi 3, Bianconi 5 (1 rig.), Palmieri 1, Marletta, Cocchiere, Viacava 1, Banchelli. All. Silipo.
Arbitri: Debreceni (Hun) e Schwartz (Isr).
Note: parziali 5-4, 3-4 ,2-4, 6-1. Superiorità numeriche: Olanda 6/12, Italia 5/11 + un rigore. Uscite per limite di falli Avegno (I) a 7’21 nel terzo tempo, Palmieri (I) a 4’50, Viacava (I) a 5’15, Van Der Kraats (O) a 7’02 e Voorvelt (O) a 7’44 nel quarto tempo. Espulso il tecnico Silipo (I) per proteste nel quarto tempo. Spettatori 1000 circa.
Un Setterosa monumentale batte l’Olanda tornando a distanza di sei anni sul podio europeo come a Belgrado 2016. Cinque reti per una commovente Roberta Bianconi, che a trentatrè anni e a distanza di dieci da quando trascinò all’oro europeo di Eindhoven le azzurre di allora, prende per mano le giovani compagne per l’immediata rivincita contro l’Olanda che due mesi fa si impose nella finale per il bronzo ai mondiali di Budapest. Le altre protagoniste della partita sono la più giovane del gruppo, Sofia Giustini classe 2003, che segna una quaterna d’autore, e il portiere Caterina Banchelli, autrice di pregevoli interventi in momenti chiave.
Questa medaglia di bronzo vale tanto, perché rappresenta il primo podio e la continuità di un progetto di un gruppo nuovo, in evidente crescita, nato un anno e mezzo fa e plasmato dalla sapiente guida del totem azzurro, l’olimpionico e campione di tutto Carlo Silipo (482 presenze col Settebello) che domani festeggia 51 anni. Doppi auguri! Peraltro è la decima medaglia continentale del Setterosa: 5 ori come l’Olanda, 2 argenti e 3 bronzi.
Il match è un continuo saliscendi con le azzurre che spingono subito sull’acceleratore, lasciandosi alle spalle le paure e le ansie emerse contro la Grecia (battuta dalla Spagna per 9-6 nella finale diretta da Alessia Ferrari); si portano sull’8-5 a metà secondo quarto, poi subiscono il recupero delle olandesi trascinate dalla mancina Van Der Kraats (4 gol) e da Sevenich sotto le plance. Il terzo tempo è quello più difficile: le nostre si disuniscono e l’Olanda vola sul +2 con le doppiette di Keuning e Sleeking. Carattere, determinazione e occhi di tigre per un finale da cardiopalma dove l’Italia difende tre inferiorità numeriche e piazza un 6-1 di parziale che non ammette repliche.
I COMPLIMENTI DI BARELLI. Da Roma giungono i complimenti del presidente Paolo Barelli: “Sono davvero felice per le ragazze, lo staff, le società che rappresentano e il movimento femminile. Nel corso del torneo l’Italia ha battuto sia la Spagna sia l’Olanda che erano tra le candidate al successo; magari avrebbe potuto giocare meglio la semifinale con la Grecia, ma qualche momento di flessione è inevitabile lungo un processo di crescita. Dopo il quarto posto ai mondiali di Budapest e la sconfitta proprio contro l’Olanda, questa medaglia dimostra la qualità del lavoro impostato dallo staff guidato da Carlo Silipo, trasmette stimoli ed entusiasmo per continuare ad impegnarsi verso le Olimpiadi di Parigi passando per i mondiali di Fukuoka. Complimenti per questa gioia, che condivido con tutti gli appassionati di pallanuoto e che accerta il ritorno del Setterosa nelle posizioni che contano a livello internazionale. E’ bellissimo vedere la felicità negli occhi delle nostre ragazze, lo slancio che lega un gruppo eterogeneo, formato da tante atlete nate dopo il 2000 protette dal capitano Valeria Palmieri e dalla cannoniera Roberta Bianconi, ancora protagonista a 33 anni. Adesso forza Settebello!”.
LE DICHIARAZIONI DEL CT CARLO SILIPO. “Sono contento per questa medaglia soprattutto per le ragazze. Hanno lavorato alla grande con il nostro staff senza mai risparmiarsi, crescendo durante tutto l’arco del torneo. Le ragazze le vedevo negli occhi; rispetto alla partita contro la Grecia erano più determinate e forti. Anche se abbiamo sbandato nel terzo quarto, un po’ come accaduto a Budapest, ero sicuro di poter rientrare stavolta. Mi sarei tagliato un braccio per regalare loro questa medaglia che si sono meritate. Abbiamo disputato un ottimo torneo battendo due protagoniste su tre che sono arrivate fino alla fine come Spagna, campione in carica, e Olanda. Sono veramente commosso per le mie atlete: non sono solo state brave, ma sono anche bellissime”.
IL COMMENTO DEL CAPITANO VALERIA PALMIERI: “E’ stata una partita da infarto. Siamo partite bene, restando per lunghi tratti avanti nel punteggio; poi siamo andate sotto, ma non ci siamo disunite e siamo tornate avanti. La squadra nel corso del torneo è cresciuta tanto e non dobbiamo dimenticare che un anno e mezzo fa in common training con l’Olanda prendevamo un’imbarcata di gol, due mesi fa le abbiamo conteso il bronzo mondiale e adesso l’abbiamo battuta. Questo gruppo è eccezionale, composto da giovanissime con un grande avvenire e ragazze più esperte che possono esserne esempio. Può e deve continuare a migliorare tanto. Questa medaglia vale tanto per tutti noi, per staff e atlete. Per me vale oro dopo anni che ero salita solo sul podio in World League. Sono davvero emozionata”.
IL COMMENTO DI ROBERTA BIANCONI: “Sono felicissima per le ragazze e per me che sono riuscita ad essere di supporto alla squadra e ad esprimere il mio potenziale. Spero che di questa partita rimanga la voglia di lottare fino all’ultimo secondo e sia monito nei momenti di difficoltà e stanchezza che attraverseremo nel prossimo biennio. Vorrei tanto arrivare alle Olimpiadi, ce la metterò tutta perché ho ancora tanto da dare e ho piena fiducia in questa squadra. L’emozione che sto provando è diversa dalle precedenti perché è matura. Adesso me la godo pienamente e sono consapevole che potrebbe essere una delle ultime”.
CRONACA. Inizio a tutto gas. Mezzo giro di lancette e Avegno dal lato corto segna in più (1-0), Van der Kraats col mancino pareggia in superiorità (1-1). Altro mezzo giro e Picozzi esplode il destro del 2-1; non c’è respiro perché Keuning impatta sul 2-2 ancora in più, ma dall’altra parte Avegno fa doppietta con il portiere fuori posizione (3-2). Continua velocemente la giostra di reti: le orange pareggiano con un capolavoro di Sevenich (sciarpata sul lato opposto), ma il Setterosa torna avanti con Palmieri che è brava a prendere posizione e girare magistralmente al centro (4-3). Sevenich risponde dai due metri sul capovolgimento di fronte, ma Giustini riesce a chiudere il carosello di reti del primo tempo con il diagonale dal perimetro (5-4).
Le azzure ci sono, nuotano veloci e dopo un minuto del secondo parziale passano ancora: Bianconi si mette in proprio e con la difesa schiacciata piazza la quadrella del 6-4. Keuning sbaglia una facile controfuga, che invece realizza Van Der Kraats (bis) col mancino. Stavolta invece di soffrire le azzurre aumentano d’intensità. Bianconi realizza la quarta superiorità sul primo palo e Picozzi stampa il suo diagonale dell’8-5. Italia al massimo vantaggio. Nel momento migliore tornano a galla le avversarie: Moolhuijzen con una doppia deviazione in più, Van Der Kraats ancora col mancino sul primo palo e la sventola in diagonale del capitano Van der Sloot pareggiano a un secondo dal cambio campo (8-8).
Giustini apre le danze con un tiro al volo in superiorità nel terzo periodo (9-8); si torna dall’altra parte e gli arbitri fischiano addirittura una doppia superiorità che Van der Kraats trasforma per la quaterna personale (9-9). Stavolta le azzurre sbandano in difesa, lasciano libera a Sleeking che si alza con facilità e col tiro a schizzo dà il primo vantaggio alle compagne (10-9). Il ritmo scende, errori da una parte e dall’altra, ma la bomba di Bianconi che coglie la traversa e messa in porta da un guizzo di Viacava (10-10). L’Olanda risponde con veemenza e torna sul +2 (12-10) a un tempo dalla fine con Sleeking e Keuning in extraplayer.
Il quarto tempo è da leggenda: il mood di Bianconi è sempre lo stesso, ovvero bomba sul primo palo in più; Giustini in controfuga è fredda a tu per tu con Aarts e pareggia. La piscina diventa una bolgia, ora l’Olanda arranca. Bianconi avanza sola, il cronometro segna 4’24 al termine. La ligure piazza una botta da otto metri stavolta incrociata che riporta avanti l’Italia dopo un tempo e mezzo. Joustra si mette i panni della Sevenich e subito pareggia dal centro, ma non ce n’è perché il Setterosa difende tre inferiorità e passa ancora con una superba Picozzi. L’ultimo minuto è di pura follia ed eccitazione: Giustini si prende il rigore gentilmente concesso per un time out chiamato senza possesso. Il giovane attaccante sbaglia a causa dell’interferenza di Van der Kraats che esce per tre falli; allora ci pensa Bianconi che segna con freddezza e mette il punto esclamativo a 58 secondi dal termine. Il tempo basta ancora a Giustini per approfittare della porta spalancata lasciata dal portiere fuori posizione nel bailamme finale: 16-13, bronzo!
PRESENTAZIONE. Un bronzo per la gloria e per la storia. Il Setterosa prova a buttarsi alle spalle la prova opaca dell’altro ieri in semifinale contro la Grecia, affrontando il toro per le corna. Lo spauracchio è ancora l’Olanda che contenderà all’Italia l’ultimo posto sul podio europeo dopo averla estromessa dal quello mondiale il 2 luglio scorso. A Budapest un Setterosa impeccabile per due tempi aveva messo a dura prova le orange raggiungendo addirittura per 4-1 con rapide controfughe e soluzioni precise. Poi il black out con un parziale devastante di 6-0 aveva spento la luce. E’ finita 7-5 con l’Italia a leccarsi le ferite per l’occasione sciupata e la voglia di rivalsa che dovrà guidare il Setterosa contro il gioco fisico e veloce delle avversarie, che basano ancora il loro attacco sulla centroboa Sevenich e sulle soluzioni dal perimetro dell’evergreen Van der Sloot, trentunenne dal passato glorioso anche a Catania.
A Spalato sia l’Italia sia l’Olanda avevano vinto tutte e sei le partite giocate precedentemente alle semifinali che hanno poi promosso Grecia e Spagna, battute quindi nei gironi, che si affronteranno alle 20:30 per il titolo.
Le olandesi dopo il quinto posto alle Olimpiadi hanno cambiato gestione tecnica inserendo come capo allenatore il greco Evangelos Doudesis, per anni assistente dello storico Arno Havenga, diventato team manager e vincitore dell’ultimo oro in panchina nel 2018 agli europei di Barcellona. Le azzurre, guidate da Carlo Silipo dopo la qualificazione fallita alle Olimpiadi di Tokyo, non salgono sul podio continentale dal bronzo di Belgrado 2016.
Tra gli scontri diretti resta memorabile il quarto di finale giocato alla Peter Van den Hoogenbad Arena nel 2012 quando il Setterosa eliminò proprio le padroni di casa ai rigori, vincendo l’europeo di Eindhoven.
LA NOSTRA MEDAGLIA D’ORO. Ha il volto fiero e sorridente di Alessia Ferrari che dirige la finale del campionato europeo femminile tra Spagna e Grecia, a 36 anni da compiere il 28 ottobre, insieme all’esperto croato Nenad Peris.
E’ soprannominata microcip, e non perché sia laureata in ingegneria, peraltro navale da buona genovese, ma perché micro identifica la sua statura e cip il suo animale preferito, lo scoiattolo.
Ha giocato a pallanuoto nel Bogliasco, con un passaggio nel nuoto sincronizzato (ancora non si chiamava artistico); tifosa del Genoa (e non poco), dall’aprile del 2019 Ferrari è anche ambasciatrice della sua amatissima Genova nel mondo.
Appassionata di fotografia, di viaggi con l’Andalusia nel cuore, di trofie al pesto, l’arbitro ligure è un concentrato di determinazione e serietà che l’hanno portata, dall’esordio in serie A1 avvenuto nel novembre 2017, a dirigere la finale del campionato europeo attraverso esperienze di altissimo livello in Italia e nelle coppe: autorevole e giusta tra i giganti. Complimenti Alessia!
Tutti i podi dei campionati europei femminili
1985 Oslo: Olanda, Ungheria, Germania Ovest
1987 Strasburgo: Olanda, Ungheria, Francia
1989 Bonn: Olanda, Ungheria, Francia
1991 Atene: Ungheria, Olanda, Italia
1993 Leeds: Olanda, Russia, Ungheria
1995 Vienna: Italia, Ungheria, Olanda
1997 Siviglia: Italia, Russia, Olanda
1999 Prato: Italia, Olanda, Russia
2001 Budapest: Ungheria, Italia, Russia
2003 Lubiana: Italia, Ungheria, Russia
2006 Belgrado: Russia, Italia, Ungheria
2008 Malaga: Russia, Spagna, Ungheria
2010 Zagabria: Russia, Grecia, Olanda
2012 Eindhoven: Italia, Grecia, Ungheria
2014 Budapest: Spagna, Olanda, Ungheria
2016 Belgrado: Ungheria, Olanda, Italia
2022 Spalato: Spagna, Grecia, Italia
Medagliere europeo (prime cinque posizioni)
1. Olanda 5-4-3 = 12
1. Italia 5-2-3 = 10
3. Ungheria 3-5-6 = 14
4. Russia 3-3-3 = 9
5. Spagna 3-1-1 = 5
6. Grecia 0-4-0 = 4
Le Nazionali italiane medagliate ai campionati europei
– 5 ori, 2 argenti, 3 bronzi –
Atene, 18-25 agosto 1991. Italia 3^ classificata
Le Azzurre: Francesca Conti (Orizzonte Catania), Claudia Vinciguerra (Orizzonte Catania), Carmela Allucci (Volturno), Monica Vaillant (Vis Nova), Antonella Di Giacinto (Volturno), Cristina Consoli (Orizzonte Catania), Nicoletta Abbate (Volturno), Stefania Lariucci (Culmv), Flavia Villa (Orizzonte Catania), Neira Marsili (Culmv), Giusi Malato (Orizzonte Catania), Sonia Magarelli (Volturno), Martina Miceli (Racing Roma), Monica Petrucci (Racing Roma), Monica Canetti (Volturno). Ct Roberto Fiori.
Vienna, 18-27 agosto 1995. Italia 1^ classificata
Le Azzurre: Francesca Conti (Orizzonte Catania), Martina Miceli (Orizzonte Catania), Carmela Allucci (Racing Roma), Stefania Lariucci (Plebiscito Padova), Milena Virzì (Orizzonte Catania), Monica Vaillant (Orizzonte Catania), Antonella Di Giacinto (Orizzonte Catania), Cristina Consoli (Orizzonte Catania), Giusi Malato (Orizzonte Catania), Francesca Romano (Bologna), Marica Carrozzi (Bologna), Melania Grego (Bologna), Daria Starace (Volturno), Maddalena Musumeci (Orizzonte Catania), Paola Sabbatini (Bologna). Ct Pierluigi Formiconi.
Siviglia, 13-22 agosto 1997. Italia 1^ classificata
Le Azzurre: Francesca Conti (Orizzonte Catania), Martina Miceli (Orizzonte Catania), Carmela Allucci (Racing Roma), Stefania Lariucci (Lerici), Milena Virzì (Orizzonte Catania), Monica Vaillant (Racing Roma), Antonella Di Giacinto (Racing Roma), Cristina Consoli (Mediterraneo), Giusi Malato (Orizzonte Catania), Alexandra Araujo (Gifa Palermo), Maddalena Musumeci (Orizzonte Catania), Melania Grego (Orizzonte Catania), Daniela Lavorini (Gifa Palermo), Cinzia Ragusa (Orizzonte Catania), Silvia Moriconi (Gifa Palermo). Ct Pierluigi Formiconi.
Prato, 4-10 settembre 1999. Italia 1^ classificata
Le Azzurre: Francesca Conti (Orizzonte Catania), Martina Miceli (Mediterraneo Catania), Carmela Allucci (Gifa Palermo), Tatiana Baianova Truden (Gifa Palermo), Gabriella Sciolti (Plebiscito Padova), Monica Vaillant (Gifa Palermo), Tania Di Mario (Orizzonte Catania), Cristina Consoli (Mediterraneo Catania), Giusi Malato (Orizzonte Catania), Alexandra Araujo (Gifa Palermo), Maddalena Musumeci (Mediterraneo Catania), Melania Grego (Gifa Palermo), Silvia Bosurgi (Orizzonte Catania), Martina Schiavon (Plebiscito Padova), Silvia Moriconi (Gifa Palermo). Ct Pierluigi Formiconi.
Budapest, 16-23 giugno 2001. Italia 2^ classificata
Le Azzurre: Francesca Conti (Orizzonte Catania), Martina Miceli (Mediterraneo Catania), Carmela Allucci (Gifa Palermo), Manuela Zanchi (Lerici), Silvia Bosurgi (Orizzonte Catania), Gabriella Sciolti (Gifa Palermo), Tania Di Mario (Orizzonte Catania), Cristina Consoli (Ortigia), Giusi Malato (Orizzonte Catania), Alexandra Araujo (Gifa Palermo), Maddalena Musumeci (Orizzonte Catania), Melania Grego (Gifa Palermo), Cinzia Ragusa (Orizzonte Catania), Simona Abbate (Volturno), Paola Sabbatini (Gifa Palermo). Ct Pierluigi Formiconi.
Lubjana, 7-14 giugno 2003. Italia 1^ classificata
Le Azzurre: Francesca Conti (Orizzonte Catania), Martina Miceli (Pescara), Carmela Allucci (Pescara), Manuela Zanchi (Pescara), Silvia Bosurgi (Orizzonte Catania), Gabriella Sciolti (Athlon 90 Palermo), Tania Di Mario (Orizzonte Catania), Cinzia Ragusa (Orizzonte Catania), Giusi Malato (Orizzonte Catania), Alexandra Araujo (Gifa Palermo), Maddalena Musumeci (Orizzonte Catania), Melania Grego (Augusta), Noemi Toth (Volturno), Daniela Lavorini (Ortigia), Erika Lava (Osio). Ct Pierluigi Formiconi.
Belgrado, 2-9 settembre 2006. Italia 2^ classificata
Le Azzurre: Teresa Frassinetti ed Elena Gigli (Fiorentina & Certaldo), Silvia Bosurgi, Chiara Brancati, Tania Di Mario, Martina Miceli, Maddalena Musumeci, Francesca Pavan (Geymonat Orizzonte), Allegra Lapi (Mc Donald’s Firenze), Federica Rocco (Beauty Star Plebiscito Padova), Cinzia Ragusa (Rapallo Nuoto), Erzsebet Valkai (Volturno) e Manuela Zanchi (Varese Olona Nuoto), Federica Radicchi (Sporting Bracciano), Arianna Garibotti (Rapallo Nuoto). Ct Mauro Maugeri.
Eindhoven, 18-28 gennaio 2012. Italia 1^ classificata
Le Azzurre: Elena Gigli (GMG Pro Recco), Simona Abbate (GMG Pro Recco), Elisa Casanova (Mediterranea Imperia), Rosaria Aiello (Venosan catania), Elisa Queirolo (GMG Pro Recco), Allegra Lapi (Menarini Fiorentina), Tania Di Mario (Venosan Catania), Roberta Bianconi (GMG Pro Recco), Giulia Emmolo (Mediterranea Imperia), Giulia Rambaldi Guidasci (GMG Pro Recco), Aleksandra Cotti (GMG Pro Recco), Teresa Frassinetti (GMG Pro Recco), Giulia Gorlero (Mediterranea Imperia). Ct Fabio Conti.
Belgrado, 10-22 gennaio 2016. Italia 3^ classificata
Le Azzurre: Giulia Gorlero (Despar Messina), Chiara Tabani (Mediostar Prato), Arianna Garibotti (Despar Messina), Elisa Queirolo (Plebiscito Padova), Federica Radicchi (Despar Messina), Rosaria Aiello (Despar Messina), Tania Di Mario (L’Ekipe Orizzonte), Roberta Bianconi (Olympiakos), Giulia Emmolo (Olympiakos), Francesca Pomeri (Città di Cosenza), Aleksandra Cotti (Rapallo Pallanuoto), Teresa Frassinetti (RN Bogliasco), Laura Teani (Plebiscito Padova). Ct Fabio Conti.
Spalato, 27 agosto-9 settembre 2022. Italia 3^ classificata
Le Azzurre: Lucrezia Cergol (Pallanuoto Trieste), Roberta Bianconi (Fiamme Oro/CSS Verona), Caterina Banchelli (RN Florentia), Chiara Tabani, Silvia Avegno, Giuditta Galardi, Sofia Giustini, Domitilla Picozzi, Agnese Cocchiere e Luna Di Claudio (SIS Roma), Valeria Palmieri, Claudia Marletta, Giulia Viacava, Aurora Condorelli e Dafne Bettini (Ekipe Orizzonte). Ct Carlo Silipo.
Formula. Prima fase (27 agosto-3 settembre) con dodici squadre divise in due gironi da sei. Le prime quattro classificate di ciascun raggruppamento accedono ai quarti di finale (5 settembre); le quinte e le seste si giocheranno le posizioni dalla nona alla dodicesima. Semifinali il 7 settembre e finali due giorni dopo.
Finali (9 settembre)
FINALE 7° POSTO
Francia-Croazia 13-4 (4-1, 2-0, 2-1, 5-2)
FINALE 5° POSTO
Ungheria-Israele 18-7 (3-1, 5-2, 6-1, 4-3)
FINALE 3° POSTO
Olanda-Italia 13-16 (4-5, 4-3, 4-2, 1-6)
FINALE 1° POSTO
Spagna-Grecia 9-6 (3-0, 1-3, 1-0, 4-3)
Semifinali 5° posto (7 settembre)
Francia-Ungheria 9-19 (2-6, 4-4, 2-6, 1-3)
Israele-15-8 (3-3, 5-1, 5-2, 2-2)
Semifinali (7 settembre)
Olanda-Spagna 7-10 (2-3, 1-2, 2-1, 2-4)
Italia-Grecia 12-9 (2-2, 4-2, 4-3, 2-2)
Quarti di finale (5 settembre)
Olanda-Francia 22-3 (3-0, 5-2, 7-0, 7-1)
Croazia-Italia 8-16 (2-5, 2-4, 2-3, 2-4)
Ungheria-Spagna 11-15 (1-4, 4-2, 3-6, 3-3)
Grecia-Israele 14-4 (parziali 6-1, 2-1, 2-0, 4-2)
finale 11-12 posto
Romania-Slovacchia 9-5 (3-2, 1-0, 2-2, 3-1)
finale 9-10 posto
Germania-Serbia 9-12 (1-3, 2-4, 1-1, 5-4)
foto A. Masini / deepbluemedia.eu
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