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Italia-Spagna 12-14
Italia: Del Lungo , Di Fulvio 2, Damonte 2, Iocchi Gratta , Fondelli 1, Cannella 1, Marziali 1, Echenique , Presciutti 1, Bruni 1, Di Somma 3, Dolce , Nicosia . All. Campagna
Spagna: Aguirre , Munarriz Egana 2, Granados Ortega 3, Sanahuja 2, De Toro Dominguez 1, Larumbe Gonfaus 2, Famera 1, Cabanas Pegado , Tahull Compte 2, Perrone Rocha , Mallarach Guell 1, Bustos Sanchez , Lorrio . All. Martin Lozano
Arbitri: Margeta (Slo), Zwart (Ned)
Note: parziali 4-5, 6-3, 2-2, 0-4. Usciti per limite di falli Presciutti (I) a 5’18 del terzo tempo e Di Somma (I) a 1’20 e Fondelli a 4’30 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 9/16 e Spagna 8/13 + un rigore. Nicosia (I) subentra a Del Lungo a 2’30 del primo tempo. Lorrio (S) subentra ad Aguirre a 5’51 del secondo tempo. Aguirre (S) subentra a Lorrio in avvio di terzo tempo. Nicosia (I) para un rigore a Perrone a 5’18 del terzo tempo. In porta Del Lungo (I) e Aguirre (S). Spettatori 800 circa.
Budapest-Non basta un Settebello combattivo e a tratti spettacolare per battere la Spagna, vice campionessa olimpica, e approdare direttamente ai quarti di finale dei 19esimi Mondiali. Nella partita valida per il terzo turno del girone, e dopo la “sospensione” per Covid del Canada, gli azzurri vengono sconfitti 14-12 dagli Iberici, al termine di match di altissimo livello e che ha esaltato il pubblico che ha gremito le tribune dello Stadio del Nuoto di Sopron.
Molti rimpianti per il Settebello avanti 10-6 nella seconda frazione e 12-10 dopo tre quarti di gara. Nell’ultimo tempo la rimonta della Spagna, complice qualche errore di troppo soprattutto in contropiede dell’Italia, che riequilibra il punteggio con Granados e Tahull; e poi passa con altri due gol dello stesso Granados. Gli azzurri escono fuor dall’acqua comunque a testa alta, dopo aver giocato alla pari contro una squadra più esperta e che ha cambiato di meno rispetto ai Giochi di Tokyo, e con la consapevolezza di poter crescere ancora molto nel corso del torneo iridato.
La nazionale di Alessandro Campagna, campione iridata in carica, non depone ambizioni e voglia di stupire e adesso agli ottavi, in programma a Budapest lunedì 27, alle 17.00, affronterà l’Australia che ha chiuso al terzo posto il girone D.
La partita. I primi sette sono Del Lungo, Di Fulvio, Echenique, Di Somma, Dolce, Fondelli e Bruni. Iberici avanti al primo affondo con Famera che sorprende Del Lungo sull’angolo basso. Fondelli sbaglia la chance in extraplayer; De Toro Dominguez invece è puntuale sull’invito di Perrone per il 2-0 dopo cento secondi. Il 3-0 arriva per la Roja arriva in un battito di ciglio con Larumbe Gonfaus che punisce il Settebello dal perimetro. Campagna scuote l’Italia e mette dentro Nicosia al posto di Del Lungo. La reazione c’è e porta la firma di Di Fulvio che dal perimetro fa 3-1. Il giro palla della Spagna è veloce: Perrone serve un assist perfetto per Tahull Compte che da due metri sigla il 4-1. L’Italia però cresce ed entra nel match: Di Somma si sblocca con un tap-in vincente su invito al bacio di Cannella (4-2). Poi rapido botta e risposta, con l’uomo in più, tra Munarriz e Bruni per il 5-3. Nicosia è superbo sulla saetta dal perimetro di Perrone; e il Settebello torna in scia con Cannella che dai cinque metri brucia Aguirre per il 5-4 che conclude la prima frazione.
Nicosia è ancora super in avvio di secondo periodo su Famera. Il gioco del Settebello diventa veloce, con una zona ben portata, e Di Somma dai sei metri sigla il 5-5. Pareggio che dura poco il nuovo vantaggio iberico porta la firma di Larumbe (zona quattro) e vale il 6-5. Bruni è bravo a prendersi il fallo grave su Mallarach: a trasformare l’extraplayer ci pensa Presciutti con un bellissimo tocco al volo, su invito millimetrico di Di Fulvio (6-6). Gli azzurri difendono finalmente compatti e trovano il primo vantaggio con il diagonale di Di Somma per il 7-6 che carica l’Italia. Nicosia è miracoloso sul tocco ravvicinato di Tahull. Il Settebello si gasa e vola sul 9-6 con il mancino Damonte (lato corto) e Fondelli (perimetro). La Spagna è scossa Martin Lozano butta dentro Lorrio per Aguirre ma passano ancora gli azzurri con Damonte che da zona quattro timbra il 10-6. La Spagna si sblocca con Sanahuja che sfrutta un errore in ripartenza di Cannella per 10-7; sempre Sanahuja dal centro firma il 10-8 all’intervallo lungo.
Si riprende con la Spagna che rimette in porta Aguirre. Il Settebello macina gioco in velocità che è un piacere per gli occhi; il giro palla fa malle alla Spagna che torna sotto di tre con il tocco ravvicinato di Di Fulvio, su imbeccata di Damonte (11-8). Nicosia si esalta sulla saetta dal perimetro di Perrone ma poi capitola su quella di Munarriz (11-9). Gli azzurri rispondono colpo su colpo e a referto va anche Marziali che prima si prende la superiorità e poi la trasforma (12-9). Presciutti va fuori per limite di falli. Perrone si conquista fallo da rigore, ma dai cinque metri Nicosia lo ipnotizza con una parata strepitosa. Il numero 13 azzurro sale in cattedra con un altro intervento prodigioso sulla conclusione defilata di Bustos Sanchez. Mallarch in contropiede fissa invece il 12-10 sul suono della penultima sirena.
Ultimi otto minuti di gioco tutti da vivere. Anche Di Somma finisce il match per limite di falli e Granados rimette in scia i vice campioni olimpici (12-11). Gli azzurri sprecano una chance in ripartenza con Fondelli e nell’azione successiva Tahull (superiorità) ristabilisce la parità (12-12). Il Settebello accusa il colpo e la Spagna passa con Grandos (extraplayer) per il 13-12. Spagna sul +2 con Grandaos che beffa Nicosia, questa volta impreciso per il 14-12 finale.
Le parole del commissario tecnico Alessandro Campagna. “Peccato solo per il passaggio a vuoto nel quarto tempo: alcune situazioni sono state gestite male. Abbiamo disputato una partita di altissimo livello, contro una squadra che in questo momento è più attrezzata di noi. Sono soddisfatto perché a tratti abbiamo espresso un gioco veloce e pulito, facendo soffrire la Spagna. Abbiamo ampi margini di crescita”.
Le parole di Andrea Fondelli, calottina numero 5. “Questa era per noi la prima vera partita in questo mondiale. Peccato perchè abbiamo disputato tre tempi ottimi, poi abbiamo commesso qualche fallo di troppo, mancando di lucidità in alcuni frangenti. Però usciamo dall’acqua con la consapevolezza di essere una grande squadra, dal carattere enorme. Tutti ci dovranno temere adesso”.
I 13 per Budapest 2022 sono Edoardo Di Somma e Vincenzo Dolce (AN Brescia), Francesco Di Fulvio e Nicholas Presciutti (Esercito/Pro Recco), Marco Del Lungo, Giacomo Cannella e Gonzalo Echenique (Pro Recco), Luca Damonte (Ferencvaros), Lorenzo Bruni, Andrea Fondelli e Matteo Iocchi Gratta (RN Savona), Luca Marziali e Gianmarco Nicosia (Telimar).
Le due riserve che rimaste in Italia ad allenarsi e che verranno chiamate soltanto in caso di necessità e/o per sostituire eventuali atleti che dovessero risultare positivi al test anti Covid sono Vincenzo Renzuto Iodice e Jacopo Alesiani (AN Brescia).
Foto di Giorgio Perottino/DBM
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