Jannik Sinner sembra aver iniziato col piede giusto la collaborazione col neo coach Simone Vagnozzi, e a Dubai vola ai quarti di finale. Nel 500 negli Emirati Arabi Uniti l’azzurro batte 7-5/6-2 Andy Murray, che lo aveva sconfitto pochi mesi fa a Stoccolma. Sinner cresce game dopo game, e ai quarti affronterà l’amico Hurkacz, con cui è 1-1 negli scontri diretti. Se da Sinner arrivano segnali incoraggianti, certamente lo stesso non può dirsi per Sonego e Berrettini. Il primo cede al terzo set contro lo statunitense Wolf ad Acapulco, dopo una sfida piena di errori, soprattutto col rovescio. Berrettini vince il primo set 6-4 con Paul, poi cala vertiginosamente a causa del ripresentarsi del problema fisico agli addominali, ed è costretto al ritiro. C’è molta preoccupazione attorno alle condizioni del numero 1 d’Italia e numero 6 del mondo.
Sul versante Challenger, giornata da 50 e 50 per gli azzurri a Forlì. Sul cemento romagnolo avanzano Caruso e Ferrari, escono Agamenone e Maestrelli. Caruso vince e convince con l’argentino Ficovich, e sfiderà il portoghese Borges agli ottavi. Sconfitte per Maestrelli, battuto da Sels in due set, e per Agamenone: passa con un doppio 6-4 l’olandese Van Rijthoven. Bellissima la vittoria del classe 2000 Gianmarco Ferrari, che batte 7-5/7-6 il bosniaco Damir Dzumhur. Dopo la prima vittoria in un Challenger il giocatore italiano sfiderà il mancino Draper, giocatore inglese di enorme talento e testa di serie numero 2 del torneo.