Daniele Pradè da anni osserva da molto vicino l’attaccante brasiliano Cabral. Si potrebbe dire che il direttore sportivo della Fiorentina stravede per il centravanti del Basilea che in questa stagione ha fatto 13 gol in 13 presenze. Ma ad oggi non sembra essere lui il preferito della Fiorentina per dare spessore al reparto offensivo di Italiano. Secondo i dirigenti viola è un ottimo bomber ma forse non propriamente adatto a quello che è oggi il gioco di Italiano. Molto più adatto invece quel Julian Alvarez che in Europa vogliono praticamente tutti. Il River Plate aspetta l’agente per cercare di togliere all’ultimo momento la clausola da 25 milioni che consente a chiunque di portare via il talento argentino prima della scadenza del contratto prevista per dicembre 2022. 25 milioni sembrerebbero tanti ma considerando che oggi Alvarez è il volto nuovo dell’Argentina e che da anni sta facendo benissimo perderlo a queste cifre sarebbe una mezza sconfitta. Come se la Fiorentina vendesse Vlahovic a 35 milioni, pochi, troppo pochi per il valore del calciatore. La Fiorentina comunque su Alvarez c’è. Il problema è che, come si diceva, c’è tutta Europa sul centravanti argentino. E’ vero che i viola possono sfruttare i buoni rapporti con il River Plate maturati nel corso degli anni, ma anche grazie ad un certo Passarella che in casa River ha sempre un certo peso. Poi tutto dipenderà come di consueto dalla volontà di Commisso di fare questo tipo di investimento. Ricordiamo che entro l’estate la Fiorentina potrà contare sui soldi di Chiesa (certi), di Vlahovic e Milenkovic (altamente probabili). I soldi quindi non dovrebbero essere un problema, e questa volta davvero. Ma dipende tutto da Rocco.