Annunciata l’assenza dell’ultim’ora di Marcel Jacobs, in attesa della presentazione ufficiale con le parole di alcuni dei protagonisti, ecco a grandi linee e in estrema sintesi il cast completo del Golden Gala Pietro Mennea che si terrà domani, 10 giugno, all’Asics Firenze Marathon Stadium. Larissa Iapichino sarà la beniamina di casa, ma saranno tantissime le stelle che brilleranno intorno a lei.
100 metri: è l’ultima gara del meeting, e nelle ultime ore è “saltata” la presenza di colui che aveva gli occhi puntati, Marcel Jacobs fresco primatista italiano con 9”95. Non ci sarà la sfida derby con Tortu e non ci sarà nemmeno Jacobs, per “motivi precauzionali” la motivazione diffusa. Per Jacobs era l’occasione per misurarsi con altri superuomini però “alla sua portata”, un test che poteva essere probante in chiave olimpica, che però è saltato.
400 metri: i migliori italiani, Re (primo al Golden Gala 2020), Scotti e Aceti, se la vedranno tra gli altri con il vicecampione del mondo Anthony Zambrano (Colombia).
5000 metri: Iliass Aouani, primo ai Tricolori di cross a Campi Bisenzio e Crippa, primatista italiano con il crono di 13’02”26 se la vedranno con un’infinità di campioni. Tra questi i norvegesi Henrick e Jakob Ingebrigtsen (quest’ultimo campione europeo indoor 2021) oltre che il primatista del mondo (nonché oro mondiale dei 10.000) Joshua Cheptegei, ugandese.
110 ostacoli: gli azzurri sono Paolo Dal Molin (bronzo agli Euroindoor di Torun nei 60 hs) e Perin. C’è il campione olimpico Omar McLeod (Giamaica), opposto al bronzo mondiale Pascal Martinot-Lagarde.
Sui 3000 siepi gli azzurri da tenere d’occhio sono il senese bronzo europeo a Berlino 2018 Yohanes Chiappinelli e Osama Zooglami. Ma ci sono il campione olimpico e mondiale in carica Conseslus Kipruto, sul podio nelle ultime quattro edizioni dei Mondiali e pronto a misurarsi con il marocchino bronzo iridato Soufiane El Bakkali.
Nell’alto lo showman Tamberi contro Barshim del Qatar, campione mondiale in carica e primatista della manifestazione col leggendario 2,41 del 2014. E poi Nedasekau, Protsenko, l’australiano Stark, Gash, e l’altro azzurro Stefano Sottile.
Nel peso la prima gara faro per i fiorentini. Poteva essere la serata forse chissà del miglioramento del record italiano di 22,91 che Alessandro Andrei fece a Viareggio il 12 agosto 1987. Leonardo Fabbri però ha preso il Covid a gennaio, è in ripresa ma non è pronto per quelle misure. In pedana anche il compagno di allenamento Weir e tanti big. Tom Walsh ha le migliori credenziali in un super gruppo di pesisti, tra cui il polacco Michal Haratyk, il ceco Tomas Stanek, il serbo Armin Sinancevic. Fabbri dovrà tirare fuori l’orgoglio.
DONNE
Sui 200 c’è Dafne Shippers l’olandese oro mondiale 2017. Con Ta Lou (della Costa D’avorio) che abbiamo visto in azione a Castiglion della Pescaia, la campionessa del mondo Dina Asher-Smith, britannica oro mondiale di Doha e argento dei 100 metri, le azzurre Dalia Kaddari e Gloria Hooper.
Sui 1500 promette spettacolo Sifan Hassan: a Hengelo pochi giorni fa l’olandese ha firmato uno strepitoso record del mondo nei 10.000 metri con il tempo di 29:06.82, battendo di oltre dieci secondi, dopo quasi cinque anni, il 29:17.45 dell’etiope Almaz Ayana realizzato nella finale olimpica di Rio de Janeiro nel 2016.
Le azzurre sono Gaia Sabbatini e Federica Del Buono, in crescita ma opposte a un cast stellare.
Sui 100 ostacoli Luminosa Bogliolo è chiusa dal pronostico anche se è una che sa esaltarsi in campo internazionale.
Sui 400 ostacoli l’azzurra Ayomide Folorunso farà il debutto stagionale sulla distanza.
Nell’asta c’è da capire come navigherà in un contesto internazionale di alto livello Federica Bruni la primatista italiana con 4,70 a Rieti (dopo il 4,60 fatto a Firenze al meeting Epta Deca). In gara la Sidorova, campionessa mondiale, Katerina Stefanidi campionessa olimpica, Angelika Moser campionessa Europea indoor.
Nel salto in lungo Larissa Iapichino (che avrà la maturità che comincia il 16, sei giorni dopo il meeting), gareggerà sulla pedana dove si allena. E’ primatista del mondo juniores al coperto col 6,91 fatto quest’inverno e per la prima volta si confronta con le superbig mondiali, dopo l’esperienza agli Europei indoor. Contro di lei tutto il podio degli ultimi campionati del Mondo di Doha: la tedesca Malika Mihambo Campionessa Mondiale e campionessa europea, Maryna Bekh-Romanchuk vicecampionessa mondiale e Campionessa europea indoor, Ivana Spanovic, per la Serbia, bronzo mondiale. E ancora Chantel Maloone delle Isole vergini britanniche capace di 7,08 e tante altre. Il “diesel” Laura Strati cercherà invece il minimo olimpico.
Nel disco la Osakue non farà forse il record italiano di 63,66 della signora Andrei, Agnese Maffeis, che lanciò lontano a Milano il 12 giugno 1996. In pedana anche la due volte campionessa olimpica Sandra Perkovic (Croazia) che cerca la quarta vittoria al Golden Gala dopo quelle del 2013, 2015 e 2018: per farlo deve superare le quotate cubane Yaime Perez (oro mondiale a Doha) e Denia Caballero.