Centrato l’obiettivo principale dei quarti di finale dei play off scudetto, adesso la missione diventa divertirsi il più possibile, senza particolari pressioni. Anche perché dall’altra parte della rete Il Bisonte Firenze troverà una formazione che non perde mai, l’Imoco Conegliano, reduce da cinquantasette vittorie consecutive in tutte le competizioni ma soprattutto dalla conquista della Coppa Italia e della finale di Champions League. La serie sarà al meglio delle tre partite, e si aprirà domani alle 17.30 con gara uno al PalaVerde di Villorba, mentre gara due si giocherà martedì alle 20.30 al Palasport di Scandicci – il Mandela Forum è ancora indisponibile – e l’eventuale gara tre ancora al PalaVerde sabato 3 aprile. Per i più ottimisti, e anche un po’ romantici, la mente non può che andare all’8 aprile del 2017: anche quella volta Il Bisonte era reduce da un ottavo di finale vinto contro una squadra del Trentino Alto Adige – Bolzano – e in gara uno dei quarti riuscì a superare Conegliano per 3-2 al termine di una gara memorabile giocata al Mandela Forum, per poi cedere con onore in gara due e in gara tre. La realtà però è che questa Imoco è se possibile ancora più forte, e che le bisontine dovranno cercare soprattutto di non farsi travolgere: coach Mencarelli avrà a disposizione tutto il suo gruppo, pronto a giocarsi ogni chance che le pantere concederanno.
EX E PRECEDENTI – Le ex della sfida sono due, una per parte: nell’Imoco c’è Sarah Fahr, che ha giocato a Firenze nella scorsa stagione, mentre ne Il Bisonte c’è Terry Enweonwu, che è stata pantera nell’ultima annata. I precedenti invece sono diciotto, con tre vittorie per Il Bisonte (di cui solo una al PalaVerde, in Coppa Italia, il 30 dicembre 2017 per 3-2) e quindici per l’Imoco (di cui le ultime sei consecutive).
LE PAROLE DI MARCO MENCARELLI – “Partiamo da due dati: la forza di Conegliano e la condizione con cui arriviamo a questo finale di stagione. Siamo fisicamente provati, e questo ci deve far capire che c’è sempre stato un grande impegno da parte di tutti al di là degli alti e bassi, così come un tentativo di spingere più possibile fino all’ultimo, come dimostrato contro Trentino: andrà capito quanto ha inciso la lunghezza della stagione, e anche il fatto che non abbiamo avuto interruzioni significative per il Covid, lavorando quindi per tutto l’anno a pieno regime. Al contrario vedo che l’Imoco ha una condizione fisica buona, probabilmente perché ha potuto fare turnover: noi andremo a giocarci questa serie con le energie residue che ci sono rimaste, e vista la stagione di Conegliano le nostre chance sono oggettivamente poche, ma sicuramente potremo combattere a testa alta perché non avremo né pressioni né preoccupazioni. Dovremo mettere in campo il meglio di noi stesse, consapevoli che in condizioni normali non basterà e che per conquistarci qualcosa dovranno demeritare anche loro”.
LE AVVERSARIE – L’Imoco Conegliano di Daniele Santarelli, al netto del possibile turnover, dovrebbe schierarsi con la polacca Joanna Wołosz (classe 1990) in palleggio, Paola Egonu (1998) come opposto, Miriam Sylla (1995) e la statunitense Kimberly Hill (1989) in banda, l’olandese Robin De Kruijf (1991) e Raphaela Folie (1991) al centro e Monica De Gennaro (1987) nel ruolo di libero.