Rocco Commisso ha parlato alla vigilia della sua ripartenza per gli Stati Uniti. Tra una frecciatina e l’altra il proprietario della Fiorentina ha anche detto: “E’ vero che abbiamo perso contro Inter e Napoli, ma nelle ultime cinque partite abbiamo fatto 7 punti e con 7 punti in cinque partite siamo ok, non perfetti, ma ok. Contro Sampdoria, Spezia e Udinese dobbiamo andare a vincere perché non c’è tempo disponibile per pensare al futuro. Il futuro è oggi e loro sanno che devono vincere. Quando tornerò spero che saremo in un’altra situazione per iniziare a programmare il futuro, come richiedono tutte le televisioni fiorentine. In realtà la programmazione c’è stata dal primo giorno, magari non sono arrivati i risultati come volevano i giornalisti e come volevo io”.
Fa un attimo preoccupare la frase: “ In realtà la programmazione c’è stata dal primo giorno”. Perché se quello che stiamo vedendo è frutto di una programmazione allora c’è qualcosa di profondamente sbagliato. La Fiorentina in questi anni sembra aver agito in preda al caso piuttosto che con programmazione. La speranza è che la prossima programmazione sia, come dire, più programmata.