Rocco Commisso a Lady Radio, la difesa dell’indifendibile, anzi la difesa con il contrattacco che crea ancora più errori. Partiamo dalle parole sulla questione allenatore: “Nessuno mi assicurava che Juric avrebbe fatto meglio di Iachini. Non potevo prendere la responsabilità, anche finanziariamente di mandare via Iachini”. Può essere ma nessuno gli avrebbe mai garantito che Iachini avrebbe continuato a far bene, ma tutti, a partire dai dirigenti che gli avevano proposto Juric, si aspettavano quanto poi è successo. Tanto che, ricordiamo a Rocco, Iachini è stato esonerato e al suo posto è arrivato Prandelli.
Ricordiamoci bene che la conferma di Iachini era stata motivata dal presidente dal fatto che tre allenatori a libro paga lui non ce li voleva. E dove siamo arrivati? A tre allenatori a libro paga e nessuno di questi tre rappresenta il futuro della Fiorentina. Sono tre errori: uno (Montella) ereditato dai Della Valle gli altri due portano la firma proprio di Rocco. Se poi, come abbiamo sempre pensato, la questione fosse meramente economica (e non meritocratica) allora siamo punto e a capo. Volersi incaponire con Iachini per non pagarne altri ha portato esattamente al contrario.
Sorvoliamo sulle assurdità sulla blacklist per i giornalisti, i pappagalli e chi bussa alla porta di Commisso per cercare lavoro. Come in ogni campo c’è chi lavora meglio e chi peggio, ma quando si muovono accuse, anche pesanti come in questo caso, o si suffragano con fatti e nomi o altrimenti sono accuse infondate che minano un mestiere già pericolante di suo come quello del giornalista. Ma su questo, come detto, sorvoliamo perché l’interesse comune deve essere il bene della Fiorentina. Bene che Commisso vuole indubbiamente perseguire ma sarebbe arrivato anche il momento di ascoltare coloro che lui paga per aiutarlo a non sbagliare. Non giornalisti eh, ma manager e dirigenti della Fiorentina.