C’è una sfumatura sottile ma importante che i più non hanno notato nelle modalità del passaggio di Chiesa alla Juventus, secondo le modalità che sono fin’ora trapelate. Ovvero il pagamento da parte della Juventus di 2 milioni subito, 8 l’anno prossimo e ben 40 al terzo anno, ovvero a partire dalla stagione 2021-22, prestito con obbligo di riscatto, purchè si realizzi almeno una delle tre seguenti condizioni: il piazzamento almeno al quarto posto della squadra di Pirlo, la presenza di Chiesa nel 60% delle partite totali per un minimo di 30 minuti e la realizzazione di almeno 10 goal e 10 assist. A parte il fatto che sembra un po’ di rivivere il film “L’allenatore nel pallone”, con Canà/Banfi a cui veniva via via comunicato che in cambio dei “gioielli” Falchetti e Mengoni sarebbe arrivato un quarto di Zico, la metà di Giordano oppure Maradona fra tre anni, e così via.
Ma l’aspetto più controverso e su cui bisogna riflettere sono le clausole. In pratica, non è del tutto scontato che il giocatore faccia quel numero di presenze e quel numero di assist e gol sebbene con due anni di tempo a disposizione perché la concorrenza nella Juventus è tanta (vedi il caso Bernardeschi). Ecco perché resta, per riscuotere, soprattutto da tenere d’occhio la clausola che la Juventus debba arrivare almeno quarta in campionato. Possibile ma nemmeno scontato, visto che la concorrenza sta salendo, Atalanta, Inter e Napoli potrebbero essere e sembrano forse anche attualmente più forti della Juventus, vista anche l’inesperienza di un tecnico come Pirlo. E magari si potrebbe inserire nel lotto una sorpresa. Ecco che allora la clausola “costringe” la Fiorentina a “tifare” per la Juventus. Non male come risultato raggiunto per i bianconeri nei confronti di una proprietà, quella viola, che sin dai primi passi e dai primi momenti per bocca del suo presidente aveva dichiarato che “non è giusto e non è bello che a vincere il campionato sia sempre la Juventus”.
Ma al di la dell’aspetto “morale”, siccome a pensare male spesso ci si azzecca, come diceva Andreotti, potrebbe verificarsi anche se fra due anni il giocatore ancora non avrà centrato le prime due clausole la Fiorentina potrebbe trovarsi davvero a “sperare” che la Juve sia tra le prime quattro e magari la dovrà affrontare in un confronto diretto. E qualcuno si meraviglierebbe in quel caso se l’approccio alla partita sarebbe “morbido”? No, anche perché tornano in mente le parole di Buffon pronunciate in tempi non sospetti: “In Italia le squadre quando incontrano la Juventus si scansano, in Europa no”.
E il perché si scansano è legato anche a clausole come questa, oppure a cessioni simili, come di recente è accaduto per il portiere Audero (pagato 20 milioni dalla Sampdoria) ed altre. Lo aveva riepilogato in un articolo sul Fatto Quotidiano l’anno scorso Paolo Ziliani: le altre squadre regalano soldi e plusvalenze alla Juventus, 132 milioni per nove giocatori modesti era il riepilogo. Tra questi anche Sturaro pagato oltre 23 milioni, Mandragora pagato dall’Udinese 20 milioni, Cerri misterioso attaccante che non aveva né gol né presenze in bianconero che il Cagliari ha pagato 9 milioni. La Juventus invece, vedi il caso Chiesa, fa l’opposto e paga 2 milioni la prima rata per un giocatore che insegue da almeno due anni. Condizioni certo di favore. Quando non più tardi di un mese fa sembrava che la Fiorentina volesse cedere Chiesa solo per 70 milioni cash, tutti e subito. Giocatore per giunta ceduto nelle ultime ore di mercato. Così che la Fiorentina non possa nemmeno reinvestire in una contropartita tecnica all’altezza. Stasera alle 20 chiude il mercato e sarà quello il momento della verità, ma intanto le premesse non sono buone. E i tifosi cominciano a sentirsi traditi…