Sono numerose le dichiarazioni che ha rilasciato il presidente della Fiorentina Rocco Commisso da quando è tornato a Firenze. Oggi ha parlato al Corriere della Sera, diversi gli argomenti toccati, spicca come tema quello delle infrastrutture, glissa invece sul mercato.
“Dopo 15 mesi – ha detto il patron gigliato – ho scoperto che nel calcio a volte è meglio andare “slow, slow”. Serve tempo per arrivare a raggiungere i risultati. Che cosa manca nelle mia Fiorentina per arrivare ad alti livelli? I ricavi. Wembley è stato distrutto, lo Yankee Stadium è stato distrutto. Però se distruggere è un termine troppo forte, allora potrei usare demolire. Anzi, meglio: rifare. Ecco, rifarò il Franchi. Se andrà così davvero? Se devo essere sincero non lo so. Al momento esistono tre possibilità: il 33 per centro di rifare il Franchi a Campo di Marte, il 33 per cento di costruire un nuovo stadio a Campi Bisenzio. E il 33 che non si faccia nulla. Tutto dipende dalla possibilità o meno che io possa controllare il risultato. Se devo spendere io, allora voglio avere il controllo su tutto. Io sono abituato così, vengo dall’America. In totale stadio compreso il mio sarebbe un investimento da 550 milioni di euro. Per trovare qualcuno che abbia fatto a Firenze investimenti del genere bisogna tornare ai tempi dei Medici“.
Come si evince da queste parole, Rocco Commisso dal “fast, fast, fast” tanto utilizzato nei primi mesi da proprietario viola sopratutto relativamente alla questione nuovo stadio è passato allo “slow, slow”. Un’inversione di tendenza quindi… I ricavi? Si sa, una società non può crescere senza di essi ma il problema davvero può essere risolto solamente con un nuovo impianto? Beh sicuramente sarebbe un notevole aiuto. Da queste sue dichiarazioni spunta una percentuale (preoccupante) ovvero quel 33% con il quale il Tycoon ipotizza l’abbandono del progetto stadio. Una “novità” se vogliamo, visto che il patron punta tutto su quel nuovo impianto della Fiorentina, conosciuta alla maggior parte del tifo la sua affermazione “voglio regalare ai tifosi viola un nuovo stadio. Non si può a Firenze? C’è Campi Bisenzio”. Inoltre giustamente Rocco vuole la proprietà dell’impianto ma… siamo in Italia e non è una cosa semplice ottenerla!
“Il centro sportivo – ha aggiunto il presidente viola – mi costerà come un mini stadio. Più della metà dello Juventus Stadium. E non ci farò business. Squadra ad alto livello? Con pazienza e lavoro. Che cosa ha vinto negli ultimi tempi la Fiorentina? I Della Valle, per fare un esempio, hanno lasciato senza neppure un trofeo. La mia Fiorentina comunque è bellissima”.
Dalle parole di Commisso spunta una frecciatina, tutt’altro che velata, ai vecchi proprietari, i Della Valle. Egli sottolinea come non siano riusciti negli anni di dirigenza a regalare neanche una coppa alla città toscana. Con ciò l’italoamericano invita alla pazienza ed alla calma anche tutti i sostenitori viola che sognavano di avere una squadra in breve tempo già ad alti livelli. Quando? Qualcuno forse già da quest’anno. Una domanda che sorge spontanea è: Rocco, dov’è finito quell’entusiasmo, quell’uragano che eri nei primi mesi a Firenze?