Si finisce Sabato sera
Il maltempo al “Gianni Falchi” costringe alla sospensione una folle gara cinque
L’inizio, era rinviato di un’ora a causa della pioggia caduta sul manto erboso del “Gianni Falchi”.Tolti poi i teli che avevan preservato la terra rossa l’inizio all'”attenti pronti via” vedeva il San Marino mettere immediatamente alle strette il partente Matteo Bocchi, il cui inizio era veramente da vero e proprio incubo. Il lanciatore della squadra di casa riusciva infatti a chiudere l’inning soltanto dopo 41 lanci,( !!) con un colpito (Pulzetti, al settimo lancio), una base su ball guadagnata da Lorenzo Avagnina, l’arrivo salvo in prima di Angulo su un tentativo di out a casa da parte di Eugene Helder non riuscito e tre punti sbatacchiati a casa da un lungo doppio a destra di Maikel Caseres, poi colto fuori base per il secondo out, che segue uno strikeout su Federico Celli. Giovanni Garbella fa proseguire l’inning con un singolo all’esterno centro che chiama la visita sul monte di Fabio Betto, pitching coach e manager in sostituzione dello squalificato Daniele Frignani, che però non ripara alla sfortuna del lanciatore dell’organizzazione dei Cubs, che devia con il guanto un comebacker di Mattia Reginato cogliendo impreparato il terza base Helder, il quale non riesce a tirare in tempo per l’eliminazione in prima. Eliminazione che però arriva, a firma di Bocchi, con uno strikeout su Giulio Monello. L’out sembra poter dare fiducia a Bocchi, che nel secondo inning ottiene altri due strikeout su Pulzetti e Lorenzo Avagnina. Nel terzo inning tuttavia i problemi tornano a perseguitare il partente felsineo, che esce con appena un eliminato (strikeout su Giovanni Garbella) dopo le valide di Federico Celli, Oscar Angulo e Maikel Caseres, che vale il 4-0, ed una legnata di Mattia Reginato (su conto 2-2) che sorvola l’esterno centro per il provvisorio 7-0 che chiama l’ingresso di Matthias Zotti. Il lanciatore friulano è però vittima di un doppio di Giulio Monello (la sua terza valida nella serie), che corre a casa con un singolo in campo opposto di Lorenzo Avagnina per l’ottavo punto.
Sul monte di lancio sammarinese c’è invece l’altro lanciatore azzurro, Alessandro Maestri, che nonostante alcune difficoltà con la difesa lascia una buona impressione nel primo e nel secondo inning, dove trova gli strikeout su Helder e Julian Dreni. Nel terzo inning però Didder parte con una valida interna sull’interbase, e Dobboletta lo manda a punto con un doppio. Il corridore della Effe arriva a casa poco dopo su una rimbalzante di Oduber che scavalca Di Fabio e rianima gli sportivi di casa prima degli strikeout su Grimaudo e Bertossi, mandato a battere per Alex Russo. Mentre Zotti nella parte alta del quarto inning riesce ad evitare nuove segnature da parte del San Marino nonostante una base ball guadagnata da Angulo ed una valida di Giovanni Garbella, il cielo di Bologna prepara la burrasca, che arriva nella parte bassa del quarto inning dove, sotto l’acqua ed in preda al forte vento, Alessandro Maestri va in difficoltà con due basi su ball (Loardi, in quattro lanci, e Dreni, in cinque) ed un colpito (Didder). Con un out, Maestri incassa il doppio del 8-4 da Dobboletta, che arriva in seconda zoppicando ed è costretto ad uscire, sostituito da Filippo Agretti, sorretto da due elementi della panchina di casa. La Fortitudo Bologna però non si perde d’animo e Nicolò Loardi riesce ad accorciare sul 8-5 con una battuta centrale, ed arriva in seconda su un tiro in diamante di Federico Celli. Mario Chiarini sale sul monte per rilevare Alessandro Maestri con Luca Di Raffaele, uno dei due pitcher a disposizione per la partita riservata ai lanciatori AFI, e chiama l’intenzionale ad Oduber per giocarsi il matchup mancino contro Alessandro Grimaudo, eliminato soltanto all’ottavo lancio su una palla a campanile. Nel frattempo pioggia e vento si intensificano: Bertossi guadagna una base su ball e forza il punto del 8-6, con gli arbitri che si riuniscono in una breve conferenza nella quale concordano di continuare la partita, nonostante un campo in già difficili condizioni. La partita dunque continua e Nicolò Loardi impatta l’incontro con una rimbalzante a destra che chiama le corse a casa di Helder e Oduber, ma soprattutto le proteste del San Marino contro l’arbitro capo Simone Menicucci, con Mario Chiarini, Mauro Mazzotti (espulso) e l’intera squadra che lascia il campo chiedendo a gran voce la sospensione dell’incontro, prima di uscire dal campo. La sospensione viene poi accordata, con la partita che verrà recuperata sabato 26 settembre alle ore 20.