Per approfondire i tanti temi di calciomercato legati al mondo Fiorentina, Labaroviola.com ha intervistato l’intermediario di mercato Michele Fratini.
Michele un piacere ritrovarti con noi, partiamo da Bonaventura. Acquisto che esclude l’acquisto di un centrocampista?
“Potrebbe escluderlo perché può ricoprire diversi ruoli poiché il playmaker lo ha fatto raramente ed in età molto giovane, anche se, il trequartista di fatto è il costruttore di gioco dalla trequarti in su… Lo stesso Pirlo venne poi arretrato, chissà può essere anche una soluzione per Iachini ma Bonaventura è realmente un jolly assoluto dalla linea mediana in avanti tranne la prima punta può fare tutto, può fare la mezz’ala con ottimi inserimenti, Colantuono lo inventò esterno a piede invertito ai tempi di Bergamo con la maglia dell’Atalanta, è un gran colpo e quando sento dire che aveva offerte minori (con il dovuto rispetto) rabbrividivo. L’assist è la sua vita e sarà prezioso in questa Fiorentina. Gli allenatori parlano molto bene di lui, professionista serio e corretto. Può dare una voce esperta in più in questo organico. Lo definisco l’acquisto degli acquisti, complimenti alla società gigliata per averlo ingaggiato. Ho letto della vostra intervista a Bongiorni che nel Margine Coperta lo andò a prendere nelle Marche. Fu un’intuizione lungimirante. I complimenti più grandi li faccio al maestro Antonio, come a Giocondo Martorelli, suo procuratore dell’epoca, che lo portò avanti fino all’esplosione definitiva. Mi fa piacere ricordare anche questo aneddoto quando all’epoca lavoravo in Federazione dove caldeggiai la sua convocazione in Nazionale U18 insieme a Giancarlo Antognoni. Per me è una gioia, direi che Firenze gli ha portato bene… Ha giocato con grandi campioni come Ibrahimovic e questo servirà, ha 31 anni e può ancora dare tanto“.
Nei giorni scorsi abbiamo lanciato la notizia dell’interessamento di Chiesa alla Roma con anche uno scambio Biraghi-Santon. Ti risulta?
“Dobbiamo capire che tipo di formazione vuole fare Iachini, secondo me l’unica squadra che può prenderlo è la Roma perché con la tegola Zaniolo un esterno naturale deve prenderlo. Under è in direzione Napoli e non è stato molto usato da Fonseca. La Juventus si è organizzata, l’Inter ed il Milan pure… Ecco perché anche in vista dell’Europeo la Roma può garantirgli un minutaggio adeguato. Penso che deciderà Commisso al suo arrivo a Firenze e sposterà subito la situazione in un senso… O nell’altro, in base a Chiesa potrebbero fare una bella plusvalenza ed andare a compensare l’investimento di Gennaio dove la proprietà si è distinta per l’esborso economico in modo positivo. Sinceramente spero che rimanga in maglia viola, siamo al 9 di settembre ma una sua cessione porterebbe la Fiorentina a doverlo sostituire in tempi brevi e con qualità. Su Biraghi-Santon penso che sia uno scambio fattibile e fatto bene, mi spiego: quest’anno abbiamo visto nelle ultime gare Lirola fare il quinto a piede invertito, è vero che Santon ha avuto infortuni e non ha avuto la continuità ma è altrettanto vero che a Firenze farebbe bene, all’Inter nelle giovanili faceva l’ala, venne osannato all’epoca di Lippi che lo utilizzò in Nazionale giovanissimo poi “alla Zambrotta” venne retrocesso terzino. Gli infortuni lo hanno molto condizionato, è un ’91 ma con continuità può fare bene. Biraghi-Santon dunque non è un’utopia ma è interessante”.
Tramontata la pista Torreira?
“Non è tramontata ma credo che con l’acquisto di Bonaventura penso che la Fiorentina possa adattare diversi giocatori a centrocampo e numericamente ci siamo… Vero che nessuno ha le caratteristiche di Torreira. Nella trattativa vedo ancora delle tortuosità, non è chiusa la faccenda e tutto può succedere ma se prima era al 70% come dissi ai vostri microfoni adesso la percentuale è un po’ calata. Manca per caratteristiche uno “alla Torreira”, ma la Fiorentina senz’altro avrà sul taccuino altri nomi degni di nota per incastonare in cabina di regia il suo interprete. La Fiorentina deve prendere la punta e quindi lavorare su più fronti. Un bomber d’esperienza va preso”.
Mandzukic?
“Magari. Sarebbe l’ideale. Sull’attaccante può darsi che la Fiorentina in relazione anche a delle cessioni può accettare contropartite vedi la Roma che, ad esempio, ha Kalinic da offrire ed è un giocatore che fece benissimo a Firenze. Chissà”.
Michele se tu dovessi consigliare dei giocatori da prendere ad una società. Che nomi faresti?
“Il primo su tutti? Sabelli del Brescia. Fluidificante scuola Roma classe ’93, per me, è un giocatore fortissimo. Il più forte cursore italiano lo dico senza timori, lo consiglierei a tutti. Si inserisce bene, ha un buon cross, difende bene. Mi piace anche Faraoni, ma consiglierei davvero Sabelli anche in relazione al rapporto qualità-prezzo-stipendio. L’altro è il 2000 ex Juventus, Moise Kean. Lo conoscono tutti, ovviamente. A Firenze lo prenderei subito, è tecnico e rapido nel breve, e forte fisicamente oltre ad essere già da più di un anno in Nazionale. Mi stupisco che la Juve si sia privata oltre a lui di Coman che ha vinto la Champions League con il Bayern Monaco. Kean è un ragazzo “vivace” diciamo così, ma Mancini ha dichiarato la sua maturazione e adesso gli serve esplodere definitivamente. Firenze sarebbe la piazza perfetta: vuoi per il calore della città, vuoi per Ribery, vuoi per Iachini un vero maestro con i giovani”.