Il Consiglio Federale nella seduta odierna ha definito le graduatorie delle competizioni nazionali femminili, assegnando il titolo di Campione d’Italia alla Juventus, ed una serie di norme per la prossima stagione, tra le quali l’allargamento della Serie B a 14 squadre, indicando inoltre il via al professionismo per la Serie A dal 2022. Tra le altre decisioni, approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2019.
Il presidente federale ha aperto la riunione riservando un momento di raccoglimento per la morte di due campioni del calcio italiano come Mario Corso e Pierino Prati e per la tragica scomparsa della giovane promessa della Riozzese (squadra che milita nella Serie B femminile) Arianna Varone.
Ecco quanto emerso dal Consiglio Federale in base ai campionati di Serie A e Serie B femminiliIl Consiglio Federale, stabilita la classifica finale attraverso il coefficiente correttivo adottato nella scorsa riunione, ha deciso di assegnare il titolo di Campione d’Italia della Serie A femminile alla Juventus in virtù della posizione in classifica maturata al momento della sospensione definitiva del campionato. Mentre accedono alle competizioni internazionali sempre la Juventus e la Fiorentina e retrocedono le società Tavagnacco e Orobica. Sono invece promosse in Serie A Napoli e San Marino e retrocedono in Serie C Novese e Perugia.
Introducendo il tema dello sviluppo del calcio femminile italiano, il presidente Gravina ha proposto, e il Consiglio ha condiviso all’unanimità, l’avviamento di un progetto graduale teso al riconoscimento del professionismo, a partire dalla stagione 2022/2023. Questa prospettiva, infatti, è stata ritenuta la migliore per formalizzare un passaggio divenuto ormai improcrastinabile sul tema della pari dignità, garantendo al tempo stesso un periodo adeguato per preparare il sistema, in attesa dei decreti attuativi anche su questo argomento che sta preparando il Ministro per lo Sport Spadafora nell’ambito della discussione della legge delega di riforma.
Il Consiglio, inoltre, ha approvato il nuovo sistema delle Licenze per il femminile ed ha provveduto a stabilire date e format per la nuova stagione sportiva: la data di avvio del campionato 2020/2021 al 22 agosto, anche per andare incontro alle esigenze della Nazionale impegnata a settembre nelle gare di qualificazione all’Europeo in programma nel 2022. La Serie B, che da quest’anno sarà a 14 squadre per consentire ad ogni girone di C di promuovere una squadra, inizierà il prossimo 13 settembre con due promozioni in A e quattro retrocessioni in C. Si allarga anche la formula della Coppa Italia con 26 partecipanti totali. Per la Supercoppa si è preferito, tenuto conto della sospensione definitiva del campionato, di varare una formula a 4 con le prime classificate del 2019/20. Per il campionato Primavera ci saranno invece novità a partire dal 2021/22 con l’istituzione di due livelli di competizione: Primavera 1 e Primavera 2 con promozioni e retrocessioni tra i due tornei.
“La decisione presa dal Consiglio Federale è ispirata da un forte senso di responsabilità accompagnato da una certa lungimiranza – ha sottolineato il presidente Gravina dopo la votazione – scriveremo tutti insieme il progetto per rendere sostenibile il percorso tracciato oggi, per aumentare la competitività del calcio femminile di vertice ma anche facendo crescere inevitabilmente la base”.