Il calcio femminile e l’incertezza sul domani. Le ragazze della Fiorentina Women’s sono in attesa di capire se riprenderà o meno la stagione di serie A. Anche perché qualcuna, invece di passare la quarantena a casa, è tornata a casa e, per il rientro a Firenze, aspetta un sengale. Però, le difficoltà sembrano essere molte. Il capitano della squadra viola, Alia Guagni, ha detto espresso la sua opinione in merito al TGR Rai Toscana: «Non sapere se torneremo ad allenarci e se ricominceremo a giocare ci sta facendo venire l’esaurimento nervoso. La situazione attuale è complicata, tante società si troveranno in difficoltà, perché non tutti riusciranno ad affrontare una spesa per una ripartenza adesso. Se il Governo non ci dà una mano e la Federazione non ci supporta – continua – dubito che si potrà ripartire». E poi chiede: «Siamo dilettanti o professioniste».
Per poter ripartire, tutte le società dovrebbero adempiere al protocollo che ha un costo per molti club non sostenibile. Per questo è avanzata l’ipotesi di un protocollo anti-Covid più blando per il calcio femminile. Ma Alia Guagni non ci sta: «Pensare a due protocolli diversi quando si parla di salute è assurdo. La salute è uguale per tutti. Se il calcio femminile, in questo momento, non ha la possibilità di sostenerlo per motivi economici o per altri motivi, non è il momento ricominciare». Nel frattempo, il campionato di serie B femminile 2019-2020 è già stata interrotta dal Consiglio Federale di mercoledì 20 maggio scorso.