In preparazione alla giornata di domani, che Sky dedicherà agli Internazionali d’Italia, Matteo Berrettini è stato intervistato da Sky Sport 24.
A Matteo, collegato da Boca Raton, viene mostrato un video della vittoria su Zverev di dodici mesi fa (era il 14 maggio 2019): “Bel ricordo. Fa strano pensare che a maggio non si giochi. Certo, prima viene la salute, ma per noi tennisti è stato un duro colpo.“. C’è rammarico soprattutto perché l’edizione di quest’anno avrebbe visto tanti italiani pieni di ambizione ai nastri di partenza. Tra i tanti, sono otto in top 100, il più in alto in classifica è proprio Berrettini. “Si tratta di un torneo particolare per noi italiani e soprattutto per me che sono romano. […] Quando gioco qui dormo dai miei, il che non accade quasi mai; faccio cose diverse rispetto agli altri tornei e per questo lo sento particolarmente. Ricordo bene l’esordio con Fabio nel 2017 e la vittoria dell’anno scorso con Zverev, sono ricordi che mi fanno venire la pelle d’oca. Non vedo l’ora di tornare a giocare e spero di farlo tante volte a Roma in futuro“.
Non solo le esperienze personali ma anche i ricordi dei duelli storici agli Internazionali, come Nadal-Coria del 2005 e soprattutto Federer-Nadal del 2006, conclusa con la vittoria dello spagnolo dopo una maratona di cinque ore. All’epoca, Matteo aveva 10 anni. “Ricordo che a quell’ora c’erano i cartoni animati e pensavo: ‘questi due non finiscono più!’. Poi è normale che una partita del genere ti prenda e sono rimasto incollato alla TV tutto il tempo. Penso sia stato un duro colpo per Federer […] Tifavo per lui; oggi ovviamente la vivo in maniera diversa, giocando i loro stessi tornei è normale tifare di meno“.
Menzione particolare anche per la grande vittoria di Volandri nel 2007 contro Federer. Quel giorno Matteo era al Foro Italico, ma non seduto sul Centrale. “L’ho vista dagli schermi fuori perché non avevo il biglietto, avevo provato ad intrufolarmi ma l’ho vista fuori. Ricordo l’emozione per tutti e per Filippo: quando giochi in casa sono emozioni particolari“.
IL TENNIS SU SKY – Nella programmazione di Sky dedicata al tennis di c’è spazio anche per il film Borg-McEnroe del 2017, con quest’ultimo che si è dichiarato estimatore di Berrettini. “L’anno scorso a New York prima degli US Open mi ha detto che gli piace tanto come gioco e come mi muovo. Curiosamente, dopo la sconfitta con Roger a Wimbledon, mi disse “a fine anno sarai in top 10” e io gli ho detto no: è stato il primo a crederci“.
Come è noto, Berrettini sta trascorrendo queste settimane in Florida, a casa di Alja Tomljanovic. “Abbiamo deciso di passare questo periodo insieme“. Non troppo lontano da Boca Raton, a West Palm Beach, si è svolto il torneo di esibizione UTR Pro Match Series – a cui Matteo ha rinunciato per un problema alla caviglia – vinto da Reilly Opelka. Berrettini ha intercettato qualche immagine del mini-torneo e ha scambiato opinioni con i quattro tennisti impegnati: “Si, è stato molto strano, i ragazzi che hanno giocato mi hanno detto che sembrava un allenamento; non stringere la mano all’avversario, non raccogliere le palline etc… Il tennis è semplice dal punto di vista del gioco ma è più complicato per gli spostamenti e per il pubblico. Secondo me sarà molto difficile che quest’anno accada granché. Per quanto riguarda gli spettatori penso che nel 2020 non ci sia nulla da fare“.