Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha parlato al Corriere dello Sport-Stadio: ““Mi piacerebbe, perché vorrebbe dire che l’emergenza è finita, ma non saprei, non credo. Nessuno può dire cosa succederà tra due settimane, un mese. Se poi si ammala un altro giocatore, cosa facciamo? L’importante è non compromettere anche la prossima stagione.
La politica deve rivedere le leggi sugli stadi, sia quelli da costruire sia quelli storici, e farlo in fretta. L’economia ha bisogno di investitori, il calcio ha bisogno di investitori. Se si continua a mettere ostacoli, finirà che molti non verranno in Italia. Ci sono miliardari americani pronti a investire, ma chiedono regole chiare, tempi certi. Lo stadio produce ricavi a lungo termine, non voglio fare i soldi domani. Io voglio investire. Le infrastrutture servono a stabilizzare nel tempo le società. Questa legge non riguarda solo me, ma tutti gli imprenditori, e i prossimi trent’anni. Noi stiamo lavorando per trovare un’alternativa al Franchi.
Con la mano destra lavoro per le infrastrutture, con la sinistra lavoro per creare una squadra importante. Non voglio metterci dieci anni per vincere, non aspetto lo stadio. Non voglio fare della Fiorentina la Principessa delle squadre che lottano per salvarsi. Io voglio farne la Principessa delle sette sorelle”.