Parla così il Presidente della Fiorentina Rocco Commisso ai microfoni di Radio Rai:
CORONAVIRUS IN USA. “Forse è peggio dell’11 settembre. In Usa abbiamo 2 mila morti, in Italia 10 mila. Noi siamo in casa con la famiglia da due settimane, nella nostra Fiorentina ne abbiamo avuti 12 di casi, nella nostra Mediacom solo 1 caso”.
FIORENTINA E FONDI. “Abbiamo iniziato subito quando si è accesa l’emergenza. Per dare una mano all’Italia, a Firenze, alla Toscana. Anche dall’America sono arrivate donazioni, siamo ad oltre 700 mila euro, sono veramente soddisfatto e contento che in tanti abbiano voluto dare una mano. E’ ancora aperta Forza e Cuore, sono stati comprati 5 respiratori, e altri oggetti indispensabili per gli ospedali. Nei nostri casi, a Firenze, della Fiorentina, per fortuna sono andati bene, è andato tutto bene, e sono tornati a casa”
RIPRESA. “Non credo ci si possa allenare, non penso si possa ripartire. Finché non finisce questa emergenza, non è pensabile tornare a pensare al calcio. O tornare ad allenarsi. L’economia è in grande difficoltà, il Sud dell’Italia è in grande difficoltà. Pensiamo alla salute, poi si penserà al calcio. Con calma potremo pensare a tornare ad allenarci, ma penso che ci siano grandissime possibilità che questo campionato non si finisca”.
STADIO FIRENZE. “Purtroppo in Italia siamo molto in ritardo rispetto ad altri paesi, in Europa. Con questa crisi, penso che la politica debba aiutare noi che vogliamo investire, non solo la Fiorentina. Ma tutti i presidenti che vogliono investire. Penso che verranno fatte anche nuove leggi, per fare stadi e strutture. Sarebbe davvero importante. Volevo si facesse fast fast fast, ma poi ho incontrato la burocrazia italiana. Siamo in prima linea con altri club, per poter fare nuovi stadi. E’ importantissimo che si facciano gli stadi”.
RINNOVO CHIESA. “Vediamo. Non ne stiamo parlando adesso. Dobbiamo parlare con medici, dottori, e stiamo pensando prima di tutto alla salute adesso. Per fare i contratti dobbiamo vederci. Ora non è possibile neanche vederci e incontrarci. Quando potremo parlare e incontrarci vediamo i nuovi contratti. A me piacerebbe che la Fiorentina diventasse un punto d’arrivo, e non un club dove qualcuno viene e poi va via. Come è la Juve”.
SOGNI PER FIORENTINA. “L’obiettivo mio è chiaro. Quest’anno doveva essere un anno di transizione, senza pensare al virus. Speriamo che l’anno prossimo la Fiorentina possa aspirare non solo alla parte sinistra della classifica, ma anche a obiettivi più importanti. Non garantisco che lotteremo per lo scudetto, non garantisco mai se non sono sicuro. Abbiamo grandi ambizioni, e aspirazioni. Vorremmo andare in Europa già l’anno prossimo”