A casa dopo l’Algarve Cup e una finale conquistata ma non giocata.
Alia Guagni, Alice Tortelli, Marta Mascarello e Tatiana Bonetti sono tornate a casa dopo gli impegni con la Nazionale italiana in Portogallo. E lo hanno fatto giovedì 12 marzo intorno alle 12.30, dopo un lungo viaggio iniziato mercoledì 11 marzo. Anche se questo ha significato rinunciare ad una finale contro la Germania, come ha sottolineato la capitana viola Guagni, prima della partenza dall’aeroporto di Faro, sulla sua pagina Facebook, l’11 marzo: «Termina oggi la nostra tournée in Portogallo – ha scritto Alia – abbiamo conquistato la finale combattendo ogni istante ed eravamo tutte entusiaste di poterci confrontare con una squadra come la Germania per valutare il nostro grado di preparazione. Ma la situazione in Italia sta arrivando al collasso e in momenti come questi ci sono altre priorità nella vita! Siamo partite per venire qua lasciando a casa una situazione difficile, che con i giorni è soltanto peggiorata. I dubbi che la situazione potesse essere gestita diversamente ci sono, ma non è adesso il momento di affrontarli. Adesso la mia preoccupazione è soltanto quella di tornare a casa e stare con la mia famiglia! Cercando tutti insieme di aiutarci a superare questo momento critico».
Ma ripercorriamo quello che è successo alle violazzurre Guagni, Tortelli, Mascarello e Bonetti (quest’ultima tornata in Nazionale dopo tre anni di assenza) e alle loro compagne di Nazionale. L’Italia femminile, nei giorni scorsi, ha disputato l’Algarve Cup, battendo Portogallo e Nuova Zelanda e conquistando l’accesso alla finale del torneo contro la Germania. Ma ha dovuto rinunciare a giocare l’affascinante e difficile sfida contro le tedesche, in programma mercoledì 11 marzo alle 18.45, allo Da Bela Vista di Parchal. Perché? Nessuna compagnia aerea avrebbe garantito il rientro della Nazionale femminile in Italia dal Portogallo da giovedì 12 marzo, così la Figc, che ha ritenuto prioritario garantire il rientro a casa della delegazione azzurra, d’accordo col ct Milena Bertolini e le ragazze, ha deciso di organizzare il viaggio di ritorno della squadra il prima possibile. Anticipando il viaggio, la Germania è stata decretata vincitrice dell’Algarve Cup, mentre le azzurre hanno preso un volo charter da Faro alle 16.20 (Cet -1), che ha fatto scalo a Palma de Mallorca, Torino e Roma.
Dopo aver comunicato la rinuncia a disputare la finale dell’Algarve Cup contro la Germania, considerato che le autorità portoghesi avevano nel frattempo bloccato il traffico aereo con l’Italia, la FIGC si è attivata già da martedì sera con un incessante lavoro svolto dal Presidente Gabriele Gravina, costantemente in contatto col Ministro per lo Sport Vincenco Spadafora e il suo capo di gabinetto Giovanni Panebianco, e garantendo un presidio notturno in sede per riprogrammare il rientro a casa delle Azzurre, a seguito dell’innalzamento del livello dell’attenzione e delle mutate condizioni internazionali riguardo l’emergenza Covid-19.
Le ragazze, atterrate a Torino, sono state poi smistate. C’è chi ha proseguito per Roma. Chi ha preso un pullman per Firenze. Le viola sono arrivate in pullman – ultime a tornare a casa – intorno alle 7.30 di giovedì. E adesso resteranno tutte a casa – gli allenamenti sono sospesi – fino a data da destinarsi. Il Coronavirus ha colpito anche il calcio femminile. Non resta che combatterlo, tutti insieme. Ma ognuno a casa propria
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