Ecco il commento di mister Antonio Cincotta alla fine di Tavagnacco-Fiorentina Women’s, gara che la squadra viola ha vinto per 1 a 0, ma soprattutto gara che è stata sospesa per circa quaranta minuti tra il primo e il secondo tempo, a causa dell’assenza di un’ambulanza a bordo campo. Le ragazze sono rimaste ferme nello spogliatoio per oltre 40’ minuti e poi hanno ripreso a giocare senza la possibilità di riscaldarsi.
«Alle ragazze faccio i complimenti – dice Cincotta – perché hanno giocato in sicurezza tutta la partita, però sinceramente credo che si sia rischiato molto, si sia rischiato troppo in termini di sicurezza di tutte le calciatrici in campo. Parlo di tutte le atlete, senza distinzione di maglia, perché fermarsi per 43 minuti con le atlete costrette a stare nello spogliatoio senza uscire, quando abbiamo ripetutamente chiesto che potessero almeno restare attive sul campo. E poi tornare in campo e, senza un riscaldamento adeguato, farle ripartire a giocare, beh questo espone tutte le calciatrici a un rischio di infortuni troppo alto. Questi rischi noi non vogliamo correrli, perché le giocatrici sono dei patrimoni da tutelare e prima di tutto perché la salute delle atlete è un qualcosa che deve stare a cuore a tutti noi. Credo che quello che è successo debba servire per migliorare per il futuro, per avere delle organizzazioni migliori e una sempre più attenta tutela della salute delle atlete. E poi, ribadisco, faccio i complimenti alle mie calciatrici, la loro è stata una gara gestita perfettamente. Nella ripresa, l’obiettivo era tenere questo vantaggio, provare a fare ancora meglio, ma non rischiare perché eravamo ghiacciate e c’era molta paura di potersi infortunare».
E poi sul rientro di Lana Clelland dopo il lungo infortunio.
«Una bella giornata per Clelland, ma anche per Catena e Breitner: le ragazze infortunate sono rientrate tutte. Certo, per Lana è stata una giornata particolare, perché è rientrata contro il Tavagnacco, società nella quale ha giocato per molti anni, quindi una cornice “sua”».