Se non fa soffrire non va bene. Ancora una volta Fabio Fognini tiene migliaia di italiani incollati allo schermo fino al quinto set, per chiudere un’altra maratona al quinto set. Dopo 4 ore e 9 minuti il taggiasco batte l’australiano Thompson, per 7-6/6-1/3-6/4-6/7-6. Il classe ’87 ligure spreca un vantaggio di due set facendosi recuperare da un avversario sicuramente tosto e preparato ma nettamente inferiore dal punto di vista tecnico. Bellissimi segnali arrivano però sul piano dell’atteggiamento e della voglia di vincere di Fognini, che dopo la reazione di Thompson è rimasto dentro la partita riuscendo a non farsela sfuggire al super tiebreak decisivo, vinto 10-4 con un dominio assoluto. Per il numero 2 azzurro adesso c’è il mancino argentino Guido Pella, tennista sicuramente ostico, che ha superato il francese Barrere in 4 set. Lo storico parla di perfetta parità tra i due giocatori: 2 a 2 il punteggio totale negli scontri diretti. La sfida dei sedicesimi di finale permetterà così di ottenere un punto di vantaggio ad uno dei due tennisti, su una superficie che non è certo la prediletta per entrambi, molto più a proprio agio sulla terra battuta.