Non ci sono dubbi che a nessuno fa piacere ricevere offese personali o dirette ai propri familiari. L’alibi di Gasperini però finisce qui. Un uomo di oltre 60 anni che ha giocato oltre 500 partite da professionista, che fa l’allenatore da 26 anni dovrebbe sapere come funziona il calcio. Può quindi Gasperini offendersi per dei cori? La domanda è ovviamente retorica.
Gasperini non perde mai l’occasione per tacere. C’era bisogno ieri di mettersi alla pari di quelli che lui stesso “ripudia” e attacca? Sì per giustificare una sconfitta inaspettata e che ha lasciato il segno in un uomo che non ha mai imparato a perdere.
Gasperini dovrebbe imparare a pensare prima di agire. Lui che predica bene ha creato un clima di odio incredibile nei confronti di Federico Chiesa solo perché anche i quell’occasione aveva nuovamente perso a Firenze. E Chiesa a Bergamo non è stato accolto con i tappeti rossi ma Gasperini in quell’occasione se la rideva in panchina. Tra l’altro l’Atalanta può vantare due capitani di tutto rispetto: Papu Gomez considerato come uno dei più grandi simulatori d’Europa e Masiello, di cui tutti conoscono il passato burrascoso nel calcioscommesse.
Per chi non se lo ricordasse Gasperini è anche quel personaggio che a Marassi è stato capace di spintonare un uomo dello staff della Sampdoria che non aveva fatto assolutamente niente. Per quanto riguarda invece gli integerrimi tifosi dell’Atalanta ricordiamo che all’inizio di questo campionato Atalanta-Fiorentina è stata interrotta per cori razzisti nei confronti del giocatore della Fiorentina Dalbert.
Può un personaggio del genere permettersi di fare la morale ai tifosi? Un uomo che guadagna 1,4 milioni di euro con il calcio dovrebbe avere l’accortezza di andarsene da questo modo se non lo ritiene abbastanza educato per i suoi valori.