Firenze- Il pari beffa con la Fiorentina arrivato a “cavallo dei minuti focali 91/92” ha lasciato l’amaro in bocca a Conte. “Nelle ultime tre partite abbiamo raccolto meno di quello che abbiamo seminato – ha spiegato il tecnico dell’Inter -. Spiace perché c’era stata una buona risposta della squadra. Bisogna cercare di migliorare in ogni situazione, in entrambe le fasi”. “Il loro portiere è stato strepitoso, anche nella ripresa potevamo sfruttare meglio altre situazioni – ha aggiunto -. Ma stiamo parlando di ragazzi che stanno giocando continuamente, è ovvio che si paghi qualcosa in termini di stanchezza”.
Poi sulla condizione di Lukaku e Lautaro: “La condizione fisica la hanno ma è inevitabile che con sette gare in 25 giorni qualcosa paghi. Romelu e Lautaro stanno giocando sempre, gli attaccanti devono essere sempre collegati alla squadra. Cerchiamo sempre di stare in 30-35 metri in entrambe le fasi, però purtroppo sono capitate situazioni un po’ particolari come l’infortunio di Sanchez che ci ha privato di un’alternativa importante per far riposare loro due”.
Quanto al gol preso nel recupero, Conte sa che ci sono ancora molte cose da migliorare: “Sono situazioni che andremo ad analizzare coi ragazzi e cercheremo di lavorarci. Dispiace prendere un gol così nei minuti di recupero, in contropiede. Dobbiamo solo valutare con calma e analizzare ancora di più per essere più precisi”.
“POLEMICA CON LA STAMPA? TUTTO IN MANO AGLI AVVOCATI”
Conclusa l’analisi del match, Conte ha poi parlato della polemica con la stampa e la decisione di non parlare in conferenza stampa prima della partita con la Fiorentina. Parole dure e ferme. “E’ tutto in mano ad un avvocato… – ha spiegato il tecnico nerazzurro – E’ stata una scelta dell’Inter, io non l’ho presa sul personale.” “Serve essere rispettati per rispettare, c’è poco da dire – ha aggiunto -. Quando si deve dare un esempio non si può fare questo sì o questo no. E’ un’intera categoria che deve ricevere il segnale, si vede che tanti non sono abituati a gestire persone e pensano a loro stessi”. “E’ stato sorprendente vedere che Odg e Ussi hanno chiesto le mie scuse – ha proseguito il tecnico dell’Inter – Si devono vergognare. Chiedono le mie scuse, ma stiamo scherzando?” “Ma un giorno ci facciamo ridere dietro da tutto il mondo con un titolo sul razzismo, un altro pubblichiamo la storia di Mihajlovic in anticipo… – ha concluso -. Bisogna porre un freno, chi ha la penna non può avere tutto questo potere e mancare di rispetto a questo o quell’altro. Facile così, poi vincete sempre voi. Stiamo vedendo se questa mail è vera o fantomatica, vedremo che accade”.