Nuoto: i primi ragguagli sulla 3° sessione di finali a Glasgow: e sono 11 MEDAGLIE: 4 Ori 2 Argenti 5 Bronzi
MARGERITA PANZIERA TIMBRA IL 2° ORO: 200 RANA TRIONFALI IN 2.01.45 !!
GREG PALTRINIERI DOMINA I 1500
Ilaria Bianchi seconda nei 200 farfalla dietro la Hossu
Che bella…e vincente Margherita Panziera !! Il “bello e vincente” Super Greg Paltrinieri
Glasgow- Grandeeeeee Grandissima Margherita Panziera..la nostra “bellissima” fidanzata di Luca Dotto, (davvero beato lui…ndr) adesso lo possiamo dire…ce l’ha fatta !!. La classe 1995 di Montebelluna ha vinto infatti questo pomeriggio la sua medaglia d’oro agli Europei di nuoto in vasca corta di Glasgow, imponendosi nella finale dei 200 dorso in 2.01.45, precedendo come nella batteria mattutina l’ucraina Zevina con 3° l’olandese Toussant. Una prova davvero “Super” quella dell’atleta italiana, che ha gestito alla perfezione la gara , riuscendo infine a festeggiare sfoderando il suo splendido sorriso, dopo la delusione dei 100 metri di ieri. Si tratta del terzo oro per l’Italia, con 1 Argento e 5 Bronzi !!!
Federica Pellegrini era 6° nei 100 sl in 52.30
Miressi ( 21.18) e Bocchia ( 21.19) in finale nei 100 sl dove poi arrivano 6° e 7°….
A SEGUIRE 2° MEDAGLIA D’ARGENTO (LA 10° TOTALE) DI ILARIA BIANCHI 200 FARFALLA DIETRO KATINKA HOSSU ( 2.04.20)
DA FIN.IT GRAZIE
LE FINALI- Tornare sul trono dopo due anni e mezzo. Il campione olimpico Gregorio Paltrinieri, che aveva abdicato nell’ultimo biennio vincendo il suo ultimo 1500 stile libero al mondiale in vasca lunga di Budapest, vince l’oro nella distanza più lunga che lo ha visto sempre primo dal 2014 al 2017 e torna campione d’europa a quattro anni da Netanya 2015, e come a Chartres 2012 quando si svelò al mondo. ll campione olimpico, bimondiale e trieuropeo dei 1500 stile libero e oro iridato negli 800 a Gwangju 2019 – tesserato per Fiamme Oro e Coopernuto – chiude in 14’17”14 terza prestazione all time personale ma soprattutto vince una gara con tattica, cuore e determinazione. Schiantato lo spauracchio Mykhalylo Romanchuk, sempre avanti a Super Greg nelle ultime tre manifestazioni internazionali, che ha tenuto fino ai 700 metri il passo dell’azzurro e poi addirittura è uscito fuori dal podio, quarto in 1432″51. Una gara tattica per il primatista mondiale azzurro che stavolta non si lascia ingolosire e parte più lento rispetto a ieri (ai 400 è otto decimi dietro – 3’46″77); poi dai 700 inizia una progressione a mazzate di 28″15/28″50 che gli fanno prendere un secondo ogni cento metri all’ucraino, e tengono a bada le velleità del norvegese Heinrik Christiansen (quinto ai mondiali di Gwangju) che è bravo a tenere al scia del fenomeno di Carpi e chiude a un secondo in 14″18″15. Terzo il francese che ama il nuoto in acque libere, David Aubry bronzo negli 800 e nella 5 km a squadre in Corea, in 14’25″66. “Sono contento perchè torno a vincere un 1500 dopo tanto tempo – ripete il venticinquenne carpigiano allenato da Stefano Morini dal 2011 al Centro Federale di Ostia dove due anni fa si è perfezionato per un periodo anche l’ucraino Romanchuk – All’inizio ho visto l’ucraino che era partito forte e sono rimasto in galleggiamento. Poi a metà gara ho notato che ha rallentato e allora ho inziato la mia progressione per fortuna vincente. Oggi non avevo le stesse sensazioni di ieri e allora mi sono tenuto coperto, passando un po’ più calmo per poi aprire il gas. Erano passati troppi anni dalla vittoria. Non mi sentivo benissimo e allora ho cercato di non strafare e di andare in progressione. La forma è cambiata dalla batteria alla finale e quindi bisognerà lavorare perchè per fare questo tempo ho dato tutto”.
Via i fantasmi, via la paura. Margherita Panziera riscatta l’opaca finale dei 100 dorso e si va a prendere il primo titolo in vasca corta della sua carriera nella distanza doppia. Limato il suo primato italiano (2’01”56 a Riccione nel 2018) per la tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene, allenata da Gianluca Belfiore, campionessa europea in lunga che tocca ai 100 in 59″55 e fa sua una gara in solitario davanti all’ucraina Daryna Zevina seconda in 2’02″25 e l’olandese Kira Touissant, campionessa dei100 dorso, terza in 2’03″04. Un bel riscatto per la ventiquattrenne di Montebelluna: “Sono contenta la prima volta in vasca corta e il record italiano – a che era sta bronzo due anni fa in Danimarca e che fu quarta a Gwangju dove partiva col miglior tempo stagionale in lunga – tiro un sospiro di sollievo rispetto a ieri. Sono in un buon momento purtroppo ho avuto dei problemi di salute quest’estate. Non era una questione di testa e questo mi dà fiducia per il lavoro futuro”.Esce con il segno di vittoria dalla vasca Ilaria Bianchi che conferma il secondo posto di due anni fa e conquista l’argento nei 200 farfalla con il record italiano di 2’04″20 (59″18 il passaggio). Limato il suo precedente proprio a Copenhagen di due anni fa per la 29enne emiliana – tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91, seguita dal tecnico federale Fabrizio Bastelli. Peccato perchè la Bianchi conduce le danze per tre quarti gara e poi subisce un po’ di fatica cedendo solo nel finale alla Iron Lady l’ungherese Katinka Hosszu, già oro nei 400 misti, che vince in 2’03″21. “Mi sentivo bene ma ho aperto il gas e sapevo che alla fine l’avrei pagato – dichiara Ilaria che coglie la sesta medaglia europea in corta con un mondiale nei 100 farfall ad Istanbul 2012 – Stavo bene anche nei 50 l’altro giorno. Non me l’aspettavo questo tempo pensavo di nuotare sui 2’05. A quest’età cogliere queste affermazioni fa sempre piacere. Si fa sempre più fatica andando avanti e non credo che ci siano tannte atlete nate nel ’90. Ora mi gioco le mie chanches anche nei 100″.Federica Pellegrini chiude col sesto riscontro cronometrico la finale nei 100 stile libero. La vincitrice di tutto nei 200 stile libero – tesserata per CC Aniene e allenata al Centro Federale di Verona dal tecnico federale Matteo Giunta – nuota in 52”30 a 20 centesimi dal suo primato italiano nella gara vinta dalla britannica Freya Anderson dominatrice di batterie, semifinale e finale (51″49): “Ho fatto il massimo – ripete la divina che non è mai salita sul podio della specialità (5^ nel 2004, 4^ nel 2015 e 7^ nel 2017) – questa gara è propedeutica per i 200 dove da domani mi concentrerò per far bene” chiosa Fede che ha conquistato quindici delle cinquantuno medaglie generali in vasca corta, di queste sette ori (cinque nei 200 stile libero, uno negli 800 ed uno in staffetta 4×50 stile libero).Legno per tre centesimi nei 100 dorso per Simone Sabbioni – tesserato per Esercito e Swim Pro e preparato da Giunta – che è quarto in 50”33. Una gara tutta in recupero per il primatista italiano (49”68) e campione continentale in carica che si scuote rispetto a ieri (nono ma qualificato per il seocndo posto nella sua semifinale) e conclude una bella gara dietro il rumeno Robert Anderi Glinta (50″33). Domina il fuoriclasse russo Kliment Kolesnikov in 49”09: Lorenzo Mora – tesserato per Amici Nuoto VVFF e seguito da quest’anno dal tecnico federale Fabrizio Bastelli, primatista italiano e settimo nella doppia distanza – chiude ottavo in 50″61 a tre centesimi da personale.Un record italiano, tre volte sotto ai 59 secondi e un settimo posto alla prima finale tra i big per Costanza Cocconcelli nei 100 misti, dominati dalla Iron Lady Katinka Hosszu al suo terzo oro della rassegna in 57″36. La 17enne di Bologna – tesserata per NC Azzurra 91, preparata dal tecnico federale Fabrizio Bastelli – nuota in 59″51 a ciinque centesimi dal record italiano di ieri, strappato a un’icona della farfalla come Francesca Segat e che durava da tredici anni. Uno step importante per la seconda più giovane del gruppo azzurro che solo quattro mesi fa agli eurojrs di Kazan 2019 fu oro nei 50 stile libero, argento con la 4×100 mista e bronzo nei 50 dorso.
In chiusura di programma la finale dei 50 stile libero vinta dal francese Florent Manaudou in 20”40. Alessandro Miressi (Fiamme Oro e CN Torino) e Federico Bocchia (In Sport Rane Rosse), dopo aver stabilito i primati personali in semifinale (21”18 e 21”19) chiudono rispettivamente sesto in 21”29 e settimo in 21”35.
SEMIFINALI In finale nei 100 rana i due Alfieri azzurri: Nicolò Martinenghi che fu settimo due anni fa a Copenhagen. Il 20enne di Varese – tesserato per Fiamme Oro ed NC Brebbia, allenato da Marco Pedoja – conclude in 57”08 a tre centesimi dal personale. Vola Fabio Scozzoli: il trentunenne emiliano di Lugo, già terzo nei 50 e primatista italiano (56”15) chiude in 56”81nella semifinale più veloce delle due con il bielorusso Ilya Shymanovich che in 55″59 stabilisce iul record europeo togliendolo all’idolo di casa, qui assente, Adam Peaty (55″94) due anni fa a Copenhagen. “Volevo nuotare sotto al 57″ e ci sono riuscito. I due davanti sono irraggiungibili ma per una medaglia domani ci sono. – ripete il ventotto medaglie tra mondiali ed europei, tesserato per Esercito e Imolanuoto e seguito da Cesare Casella. Ci vorrà una gara perfetta, oggi mi sentivo bene speriamo di recuperare bene”.
Uno due nelle semifianli dei 100 rana per le azzurre: Martina Carraro chiude seconda 1’04″63 per la primatista italiana. La 26enne di Genova – tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91, seguita da Cesare Casella, già d’argento nei 50 – si migliora di tre centesimi e nuota la seconda prestazione personale di sempre; Arianna Castiglioni è invece quarta in 1’05″07 la 22enne di Busto Arsizio – allenata dal tecnico federale Gianni Leoni, tesserata per Fiamme Gialle e Team Insubrika, bronzo nei 50 e 100 rana in vasca lunga agli Europei di Glasgow 2018 – conduce in presa per tre quarti gara e deve perdere nel finale proprio dalla compagna genovese, pagando un finale da perfezionare per salire sul podio. Galvanizzata dalla vicinanza a casa l’outsider irlandese Mona Mc Sharry che guida in 1’04″36.
Cosi gli azzurri nelle finali della 3^ giornata
Venerdì 6 dicembre
50 stile libero semi mas
RI 20”69 di Marco Orsi del 05/12/2014 a Doha
5. Alessandro Miressi 21″18 pp in finale
6. Federico Bocchia 21″19 pp in finale
100 stile libero fem FINALE
RI 52”10 di Federica Pellegrini del 07/04/2019 a Riccione
6. Federica Pellegrini 52″30
100 rana semi mas
RI 56”15 di Fabio Scozzoli del 16/12/2017 a Copenhagen
3. Fabio Scozzoli 56″81 in finale
6. Nicolò Martinenghi 57″08 in finale (pp 57”05 del 06/10/2019 a Indianapolis)
200 dorso FINALE
1. Margherita Panziera 2’01″45 R.I.
prec. RI 2’01”56 di Margherita Panziera del 30/11/2018 a Riccione
200 misti mas FINALE
nessun italiano in gara
200 farfalla fem
2. Ilaria Bianchi 2’04″20 R.I.
prec. RI 2’04”22 di Ilaria Bianchi del 15/12/2017 a Copenhagen
100 rana semi fem
RI 1’04”11 di Martina Carraro del 24/11/2019 a Londra
2. Martina Carraro 1’04″63 in finale
4. Arianna Castiglioni 1’05″07 in finale (pp 1’04”43 del 24/11/2019 a Londra)
100 dorso mas FINALE
RI 49”68 di Simone Sabbioni del 15/12/2017 a Copenhagen
4. Simone Sabbioni 50″33
8. Lorenzo Mora 50″61 (pp 50″58 in semifinale)
100 misti fem FINALE
RI 59”46 di Costanza Cocconcelli
7. Costanza Cocconcelli 59″51
1500 stile libero mas
WR-RE-RI 14’08”06 di Gregorio Paltrinieri del 04/12/2015 a Netanya
1. Gregorio Paltrinieri 14″17″14
8. Domenico Acerenza 14″51″49 (pp 14’33”89 del 15/12/2018 a Hangzhou)
50 stile libero mas
con Federico Bocchia e Alessandro Miressi
4×50 stile libero fem
Italia non qualificata