Così Montella in sala stampa:
“Dobbiamo dare una risposta netta sul piano tecnico, sono carico è un momento decisivo per la svolta. Siamo una squadra nuova e giovane. Abbiamo avuto un picco alto ed un picco basso. Non dobbiamo recriminare verso altri ma verso noi stessi, dobbiamo dare risposte nette.
Pedro? Sta crescendo e si sta allenando, ci vogliono 5-6 mesi di adattamento per ritmo fisico e tattico. Siamo in linea, ha talento e sta capendo il nostro campionato.
Chiesa? Ieri non si è allenato con la squadra è 5-6 giorni che non si allena, oggi lo farà. Si è creata tanta discussione capita quando perdi. Quando un calciatore recupera da un infortunio deve star bene fisicamente e mentalmente, alcuni giocano con le infiltrazioni altri no. Io e Batistuta lo facevamo, altri hanno soglia di dolore più bassa. Intendevo questo: quando uno sta bene a livello medico deve mentalmente anche essere pronto per non sentire il dolore.
L’incontro? Era previsto, mi auguro possa recuperare perché è un valore assoluto per noi e la Nazionale.
La nostra condizione atletica? Le squadre che retrocedono sono quelle che corrono più chilometri, il calcio non è questo, se hai la palla corri di meno in termine di chilometri, esistono altri criteri e parametri. Nella potenza metabolica siamo in media con gli altri. A Verona abbiamo corso un po’ meno dell’Hellas. Quando perdi hai sempre torto, e lo sono da 15 giorni.
Commisso? Devo fargli i complimenti ha messo un mattone su una cosa impensabile sino a poco tempo fa, investe ed è nel cuore della gente. Siamo contenti, ieri abbiamo festeggiato il suo compleanno, non è contento per i risultati e dobbiamo dargli delle risposte. Serve equilibrio di giudizio, abbiamo giocato bene per 7-8 e male per 2. Non dico di sbilanciarsi ma bisogna essere equilibrati.
Cosa mi sento di poter dare? Sono il responsabile e dobbiamo dare continuità ed andare più veloci della regola. Domani dobbiamo dare una prestazione di altissimo profilo, il Lecce ha delle buone individualità ma dobbiamo essere superiori.
Liverani? Lo stimo, siamo amici. Provano sempre a giocare e sta facendo un grande lavoro, hanno un’identità. Non dovremmo essere frenetici, si giocherà sui nervi non dobbiamo farci condizionare dal periodo. Siamo stati giustamente fischiati. Bisogna mettere qualità. Abbiamo voglia di rivalsa, zero alibi. Abbiamo delle attenuanti, ci mancavano a Verona 4 titolatissimi ma dobbiamo pulire queste situazioni ombrose.
Pezzella? Sapevamo che era una partita maschia ma non siamo riusciti a tramutarla in risultata. Dal campo non sembrava un fallo grave, ma rivedendolo in tv… Deve guarire clinicamente perché è la seconda nello stesso punto, vediamo anche mentalmente come recupera.
Centro sportivo? Sarebbe bello poterci lavorare, siamo coinvolti per dare supporto in questo.
Babacar? È fortissimo e forse poteva fare di più di quello che ha fatto, ha i colpi e può ancora migliorare ha grandi doti fisiche e tecniche.
Squadra dalla mia parte? Non so come rispondere, non ho problemi a livello personale con nessuno. Io sento la squadra coesa e convinta. Poi se voi avete altri pensieri…
La difesa? Ho idee chiare e stiamo provando diverse soluzioni, in campo scenderà una squadra convinta di vincere.
Neopromosse? Direi che hanno alzato il livello del campionato, è difficile giocare con loro, e questo è un bene.
Similitudini con il 2012? Ogni esperienza è diversa, abbiamo creato una squadra in 30-40 giorni e per fare delle analisi obiettive e giuste dobbiamo guardare cosa si promette all’inizio e talvolta questo viene dimenticato. La società non ha posto obiettivi, dobbiamo dimostrare di poter essere come quando abbiamo fatto bene. Non sono un fenomeno, ma stiamo puntando sui giovani e capire che valore hanno, abbiamo un’identità. Fino a due settimane fa si parlava di perfezione ora no… Se ci date una mano ci date un favore, sono step per crescere e valutarci, con la società daremo un livello a ciò che pensiamo. Le aspettative erano ambizione si ma con difficoltà, transizione non piace come termine… Credo che i giovani siano cresciuti, hanno feeling con i tifosi credo ci sia esasperazione delle situazioni per fare notizia. La squadra deve avere quella rabbia per giocare a quei livelli.
Chiesa convocato? Devo parlarci e capire come sta. Vediamo oggi, mi piacerebbe averlo a disposizione anche solo per 10 minuti”.