Intervenuto telefonicamente a Viola Spritz sul Canale 196 TeleFirenzeViolaSuperSport, Sandro Piovani, giornalista de La Gazzetta di Parma e autore con Giuseppe Squarcia di 100 anni Parma Football Club (Ed. Monte Università Parma), ha parlato del Parma prossimo avversario della Fiorentina, dopodomani alle 18 allo Stadio “Artemio Franchi”.
“Se ripensiamo al passato, quello di adesso è un po’ il contrario del Parma dei grandi successi. Adesso si sta cercando di costruire, banalizzando un po’, con una crescita tipo Atalanta, lenta e costante, per cercare se non di tornare in Europa ma di restare comunque nel calcio che conta, il che per una provinciale può essere un grande successo”
Che Parma dobbiamo aspettarci domenica a Firenze?
“In questo campionato il Parma finora di partite ne ha sbagliate una e mezzo, al di là dei risultati; ha completamente fallito la gara con la Spal e il secondo tempo di Roma con la Lazio che d’altra parte è molto più forte del Parma. Per il resto, sia nelle vittorie che nelle sconfitte o nel pareggio con l’Inter, c’è sempre stata una squadra che ha combattuto al massimo delle proprie possibilità quindi la nostra speranza è che possa ripetere quelle prestazioni ovvero uscire con la maglietta sporca e sudata. Ci aspettiamo dunque il carattere unito alla qualità media, aumentata rispetto all’anno scorso, mentre l’età media si è abbassata. Sono queste le due note che colpiscono”
Chi deve temere in particolare la Fiorentina?
“I viola possono mettere in difficoltà chiunque. I pronostici si possono fare ma non sono scontati. Il vero problema del Parma sono le assenze dato che manca una punta centrale di peso. Il Parma ha comprato Inglese che già nella scorsa stagione militava nelle file crociate e poi ha rinforzato con Cornelius ma sono entrambi infortunati quindi il gioco del Parma sarà senza una prima punta di ruolo. La Fiorentina, se deve temere qualcosa, è la velocità e la mancanza di punti di riferimento davanti”
C’è qualche prospetto interessante?
“Anche se è un millennial di proprietà dell’Atalanta, certamente Kulusevski è un giovane di grande spessore, di sicuro futuro. Ha giocato esterno destro nel tridente, centravanti di manovra, a centrocampo, è duttile, con grande forza fisica. C’è poi Karamoh che è un esterno canonico che ama molto puntare l’uomo, è rapido, gioca in velocità, ha un bel tiro dalla distanza. Sono due giovani che il Parma mette in campo e sono da tenere d’occhio per il futuro”