Joe Barone è intervenuto stamani ai microfoni di Lady Radio. Queste le sue dichiarazioni:
“La vittoria con il Milan? Nel viaggio di ritorno in treno verso Firenze abbiamo parlato solo ed esclusivamente della partita, è stato bello. Ho passato un po’ di tempo in città con Joseph Commisso e pensate che non abbiamo dovuto neanche pagare il caffè.
Ribery? Il tributo dei tifosi del Milan mi ha commosso, e non lo dimenticherò facilmente. Per noi che lavoriamo è stato importante, ho chiamato Rocco e non riusciva a contenere il suo entusiasmo.
Montella? Quando abbiamo comprato la squadra abbiamo sin da subito creduto in lui e nel suo lavoro, io già lo conoscevo da quando allenava la Roma, dobbiamo stare vicini alla squadra in tutti i momenti, aver vinto a San Siro è importante ma non dobbiamo sentirci arrivati. Questa settimana sarà dura, dobbiamo tenere i piedi per terra.
Rimpianti nel calciomercato? No, nessuno. Per creare una Fiorentina competitiva ci vorrà del tempo ma abbiamo giocatori forti sui quali porre una base: Chiesa e Castrovilli ad esempio.
Chiesa? Ho un bellissimo rapporto con lui, gli parlo in inglese così lo affina anche se già lo parla molto bene. E’ un giocatore importante per noi e per tutto il calcio italiano, voglio che si esprima ai suoi massimi livelli.
Rimorsi? La partita con il Napoli, e a Genova dove forse nel finale potevamo pareggiare 2-2, contro la Juventus ho visto una grandissima prestazione con Montella che ha dato stabilità alla squadra. Ci sono stati alti e bassi ma sta nascendo una bella Fiorentina.
Malumori di Chiesa? E’ inutile parlare sempre del suo contratto, va lasciato lavorare è un nostro giocatore. Sta facendo un bell’inizio di campionato direi è molto giovane, per il resto ci sarà tempo.
Castrovilli? Il rinnovo è già in un cassetto di Pradè, vediamo se riusciamo ad incontrarci questa settimana, con lui parlo tutti i giorni. Mi ricorda Tardelli, corsa e grinta, ma in più c’è anche la tecnica…
Proprietà sana? Siamo persone normali e vogliamo essere a New York come qui a Firenze. Non c’è nessun segreto. Vi racconto che mio suocero Salvatore è un tifoso della Fiorentina fin da bambino, infatti gli ho fatto conoscere Antognoni ed è impazzito letteralmente. In casa ha la foto di Antognoni e della Nazionale ’82, si è emozionato e parlavano delle partite anni ’70. Mia moglie lo ha portato a Firenze per una settimana vicino alla squadra ed è stato per lui un bel regalo per i suoi 80 anni.
I tifosi? Ho nel cuore la prima volta che sono venuto a Firenze all’ultima di campionato contro il Genoa, ho un video che guardo sempre perché c’era tanta passione. Camminare in giro per la città significa tanto per me, io voglio bene a tutti ed i nostri tifosi sono i numeri uno al mondo. Sostengono la squadra per tutti i 90 minuti, tu guarda mercoledì: avevamo bisogno di vincere e sono venuti in 35.000 persone.
L’ufficio della Lega Serie A a New York? E’ stata un’idea di Commisso, è importante far crescere la Lega in primis più che la squadra singola. La Serie A deve essere riconosciuta a livello mondiale perché a fine campionato alcune squadre vengono promosse ed altre retrocedono, e tutti devono conoscere il sistema italiano e non solo una squadra. E’ importante per il digital marketing, New York è la capitale mondiale per i media e riteniamo che il calcio italiano debba crescere negli Stati Uniti come immagine in America. Il Milan, la Juventus la Fiorentina negli anni ’80 erano molto riconosciuti negli States. La fortuna è che in Italia ci sono bellissime città: arte, tradizione, costumi e turismo. Ho notato che a Firenze, Roma, Milano e Venezia ci sono tanti americani. A Firenze è pieno, università comprese. Ritengo che il percorso sia tracciato e ci sia un legame tra i due paesi. C’è anche l’Asia, ma l’America è particolare lo sapete.
Il FairPlay finanziario e come si alza il fatturato? Cresce con lo stadio ed il nuovo centro sportivo, Commisso racconta che se gli incassi sono 8.5mln ed altre squadre ne hanno 120… Beh capite la differenza, ma Rocco vuole dare un qualcosa di speciale alla città e sono cose che ci farebbero fare il salto a livello internazionale. Stiamo lavorando per questo.
La mia eleganza? Vero, ma devo dimagrire a Firenze si mangia bene (ride ndr).
Quando incontravamo i Della Valle a giugno? Io e Rocco abbiamo avuto sin da subito un ottimo rapporto con i DV, rispettiamo molto il loro lavoro, negli ultimi giorni non li ho sentiti nessun timore riguardo alla chiusura di trattativa. Mai stata.
Se Rocco ci sarà con l’Udinese? No, non riuscirà ad esserci ci sarà dopo la sosta. Rispettiamo sempre i nostri tifosi in primis, poi la città e poi la Fiorentina. Daremo tutti noi stessi. Grazie a voi tutti, forza viola”.