Ladies and gentleman, signore e signori, madame and monsieur… Per la Fiorentina ha segnato con il numero 7 FRAAAAANKKKKK RIBERY!
Eh si, senz’altro l’applauso dedicato da parte di tutta San Siro dopo una prestazione maiuscola firmata FR7 ossia Franck Ribery. E tanti saluti a chi lo giudicava “bollito” oppure a Firenze solo per “svernare”. Tutt’altro. Chilometri in campo, voglia ed abnegazione e tanta tantissima qualità: metaforicamente immaginiamo la colla vinilica che cosparge lo scarpino del campione francese, quel pallone non si stacca mai da li, confidenza e mezzi tecnici disarmanti. E nello stretto nel breve ci sprechiamo con i parallelismi negli ultimi 30 anni di Fiorentina e ne citiamo alcuni: Baggio, Edmundo, Mutu, Rossi, Salah, Joaquin, Flachi. Ne abbiamo scelti 7, ma fondamentalmente qualcuno è già di troppo. Che sia proprio Franck Ribery il migliore? Forse il duello più affascinante è con Baggio, il più stuzzicante con Edmundo, quello del rimpianto con Salah, quello del cuore con Rossi, quello della corrida con Joaquin e quello dei “ragazzi nostrani” con Flachi.
Già, nostrani perché Ribery si accaserà con ogni probabilità nei pressi di Bagno a Ripoli nella zona di Firenze Sud, un po’ di verde per riposare l’anima prima di ogni giornata nella sua Firenze. Sua si, perché almeno quella calcistica è già ai suoi piedi.