Tennis: Nasce il “Tennis Team Project” che unisce Match Ball Firenze, Tc Castiglionese e Ct Pontedera
di Vezio Trifoni
Candeli ( Fi) Presentato al Match Ball Firenze Country Club il progetto “Tennis Team Project”. Tre ex giocatori professionistici, tre circoli di tennis di tre province differenti uniscono le loro forze per creare una sinergia che offrirà servizi ai giovani tennistici che hanno intenzione di giocare a tennis ad alti livelli. Come funziona nel concreto? Le tre scuole tennis mantengono la loro autonomia da un punto di vista organizzativo e di programmi, ma si uniscono per offrire servizi ai giocatori. In particolare l’accompagnamento ai tornei: i maestri del Tennis Team Project accompagneranno nelle varie competizioni quei ragazzi che ne avranno necessità (non solo quelli dei tre circoli, ma anche esterni), offrendo supporto tecnico e logistico. La struttura collaborerà con il Piatti Tennis Center, offrendo la possibilità di partecipare ai loro stage, e sosterrà nella richiesta di borse di studio per meriti sportivi negli Stati Uniti. Già diversi giovani tennisti hanno avuto accesso a queste agevolazioni e sono andati a studiare negli States. I fautori della nascita di questo progetto molto interessante sono Max Dall’Acqua (Tc Castiglionese), Daniele Giorgini (Match Ball Firenze) e Leonardo Azzaro (Ct Pontedera). “E’ stato un progetto fortemente voluto dai tre circoli e dai tre tecnici a cui ci stavano lavorando da diversi anni e finalmente siamo riusciti a metterlo in piedi – spiega Leonardo Casamonti vice presidente del Match ball Firenze -. A mio parere tutto il tennis toscano potrà trarre un giovamento da questo. Per la prima volta tre grandi realtà si uniscono per mettere a disposizione un servizio fondamentale. I ragazzi hanno bisogno di essere accompagnati e questo rappresenta una grossa difficoltà per tanti genitori o per i maestri, al punto che spesso devono rinunciare a partecipare ai tornei. Tutti coloro che svolgono un certo tipo di attività potranno aggregarsi, anzi già lo fanno” “Riuscire ad unire tre realtà in territori diversi – mette in luce il consigliere nazionale Federtennis Guido Turi – è per noi sinonimo di qualità e voglia di migliorarsi. Bravi maestri a crederci ma anche i dirigenti dei club che hanno capito lo spirito del progetto”