Italia Bum-bum-bum-e ri-bum !!: anche la Spagna annientata dagli Azzurri: 13-3 !!
da www.Fibs.it ( Grazie)
Bonn- Quancosi temevamo dopo le sconfitte in terra di Spagna la settimana scorsa..ma stavolta nel “match che conta” l’Italia batte le “Furie Rosse” tanto a poco 13-3 con un altra triplice dose di fuori-campi e si aggiudica il Gruppo B della prima fase dell’Europeo di Bonn confermando il suo percorso netto anche contro la quella Spagna, la squadra seguita con più attenzione e, sulla carta, l’avversaria più temibile del girone che ci aveva battuto nel 2016 nel 1° Memorial Pier Paolo Cesare Vita e nei 2 ultimi “test-match” dello “Spain Week” in terra di Spagna in preparazione appunto degli Europei in terra tedesca.La potenza dell’attacco azzurro (16 valide e 3 fuoricampo) e solidità del monte sono stavolta la combinazione giusta e vincente di una squadra che ha dimostrato oggi anche la capacità di reagire ai momenti negativi con una serenità impeccabile e da lì ripartire per costruire una vittoria senza discussione. Dopo la “marea da 21-2 ai francesi, il “rischio incredibile” con la Croazia ( solo 2-1 al 10° ed in rimonta dallo 0-1 grazie al “Sol Homer” di Maggi, dopo il decino inflitto in tutta scoltezza alla band austriaca con altre 3 palline buttate di fuori, oggi con la Spagna la gara davvero migliore vista finora.
Subito avanti col fuoricampo di Colabello al primo inning, gli Azzurri rispondono con un fuoricampo, di Mazzanti, al 1° unico e solo tentativo di rientro spagnolo del 2-3 del sesto e volano fino al comodo perentorio 13 -3 finale.
La formazione che scende in campo per lo ‘spareggio’ fra imbattute del Gruppo B vedeva il capitano Vaglio risalire al secondo spot del lineup, Peppe Mazzanti a difesa del sacchetto di terza al quinto posto, Reginato inserito come battitore designato e Mineo dietro il piatto, con Celli e Koutsoyanopulos rispettivamente schierati a destra e a sinistra di Andreoli all’esterno.
La palla è in mano a Luis Lugo, reduce da una convincente stagione in singolo avanzato e, soprattutto, in doppio A nell’organizzazione dei Kansas City Royals.
Il partente giallorosso è il mancino Ricardo Hernandez, vecchia conoscenza del monte e protagonista nel massimo campionato italiano con le casacche di Nettuno (2012) e Rimini (
Sul primo attacco dell’Italia mette la firma Chris Colabello: con Maggi ingolosito sul contro pieno da un cambio basso, primo out ad opera del terza base Rodriguez, e Vaglio strikeout, Andreoli batte valido al centro e corre aggressivo forzando l’arrivo in seconda base, scivolando in avanti; a questo punto lo slugger azzurro si avventa sul secondo lancio e scaraventa la palla in una parabola alta e profonda che Yancarlo Franco può solo seguire con lo sguardo fuori dalla recinzione, per lo 0-2.
Dopo 3 veloci out nella parte bassa, è ancora l’Italia a farsi avanti nel secondo attacco, con il doppio di Mineo che supera Beltre in tuffo azzardato quando c’è un out, ma arriva poi solo in terza sulla volata di Celli.
Il primo corridore spagnolo è Ustariz, leadoff della parte bassa del secondo inning, con 4 ball, ma lì si ferma, grazie a 2 K e a un agevole pop sulla testa di Mazzanti.
Anche Maggi, che ricomincia il lineup azzurro, ottiene la base, ma la mazza di Vaglio, che si spezza dopo un bel duello con Hernandez, esce la palla per il doppio gioco Bethencourt-Angulo-Ustariz. Un concentratissimo Andreoli lima a sua volta 4 ball, imitato da Colabello dalla cui zona Hernandez sta prudentemente alla larga, è quindi Mazzanti, con un singolo al centro, a battere a casa il punto numero 3.
Lugo prosegue il suo compito attraverso il terzo inning apparentemente senza forzare, subendo il singolo con 2 out da Beltre quando ci sono già 2 out e chiudendo con il quarantesimo lancio.
Mineo batte valido al centro in apertura di quarto, ma lì rimane con il K di celli e la battuta in doppio gioco di Koutsoyanopulos.
La Spagna si fa avanti nel proprio quarto turno, con Angulo e Ustariz che incocciano bene 2 singoli consecutivi, ma è poi il turno degli azzurri per sfoggiare un cronometrico doppio gioco Vaglio-Maggi-Colabello, con Lugo che mette fine al pericolo costituito dal corridore in terza base lasciando al piatto Martinez.
Il quinto inning vede gli iberici schierare sul monte un altro lanciatore proveniente dalla A1 italiana, Fernando Baez, in forze al San Marino quest’anno, con Hernandez che esce con 3 punti, 3 basi e 2 K.
Dopo l’out al volo di Maggi e il singolo a destra di Vaglio, Andreoli è strikeout, quindi Colabello inizia un lungo duello con Baez, nel corso del quale arriva anche un lancio pazzo che manda Vaglio in seconda, concluso dalla prodezza di Bethencourt che blocca in tuffo la legnata del prima base azzurro e assiste bene a Ustariz per la terza eliminazione.
Mazzanti inaugura il sesto turno con un singolo, seguito dal K di Reginato e dalla scelta difesa di Mineo che arriva dopo 5 foul; Celli è colpito, ma la volata di Koutsoyanopulos è preda del guanto di Beltre.
L’esterno centro di origine dominicana è anche il primo uomo del turno offensivo spagnolo e tocca uno ‘stoppone’ al centro che gli vale un singolo; sul conto pieno, Bethencourt batte su Maggi, che assiste a Vaglio: Beltre è out, ma il seconda base azzurro perde la presa e l’occasione del doppio gioco. Angulo alza su Andreoli, ed è il secondo fuori, quindi Ustariz tocca duro verso Mazzanti, il quale gioca profondo e ferma bene, ma assiste a terra verso Colabello, un errore che mette i corridori in seconda e terza. È poi Lesther Galvan che, con il conto 1-2, scaraventa la palla contro la recinzione e manda i suoi al minimo distacco, prima che Martinez finisca eliminato da Colabello.
Maggi inizia con un singolo il quarto giro del lineup dell’Italia, seguito da Vaglio che lo fa avanzare con un bunt ed è a sua volta salvo per l’errore di Baez, che non raccoglie la palla. Andreoli alza un facile pop in foul, poi Colabello picchia un singolo che scavalca Bethencourt e manda a casa Maggi, per il 2-4. Peppe Mazzanti s’incarica quindi di togliere un po’ di pressione dai suoi, spedendo sulle tribune all’esterno sinistro il secondo lancio di Baez: un fuoricampo che fa schizzare gli Azzurri sul 2-7.
Per la settima difesa entra Epifano in terza base, mentre Lugo la inizia concedendo il doppio a Franco ed eliminando Ochoa (pop nel guanto di Vaglio) e il pinch hitter Valerio, quinto strikeout. Dopo 98 lanci esce qui il partente italo-venezuelano, con 6 valide, 2 punti e 1 base ball a carico, sostituito da Michael Johnson, vincente contro la Francia. La battuta di Beltre colpisce il rilievo e si trasforma in un singolo che manda Franco in terza. Gerali visita il suo lanciatore, che è confermato sul monte, ma commette un balk che fa avanzare entrambi i corridori, con Franco che va a segnare il terzo punto iberico.
Bethencourt tocca debolmente verso Maggi, che raccoglie a mano nuda e assiste a Colabello, non in tempo per l’out del battitore, ma è perfettamente in tempo l’assistenza del prima base a Mineo, il quale attende con la palla nel guanto Beltre che aveva proseguito la sua corsa nel tentativo di segnare.
La Spagna sostituisce Baez con Eduardo Miliani, il quale inizia la sua gara lasciando Celli al piatto e colpendo Koutsoyanopulos; Maggi alza alle stelle un pop ed è il secondo out, prima che Kputsoyanopulos finisca colto rubando dalla cannonata di Ochoa ad Angulo.
Dopo 3 veloci out di Johnson nella parte bassa, Vaglio picchia un doppio alla recinzione e Andreoli, con un singolo nella ‘terra di nessuno’ di sinistra, lo spinge in terza. Entrambi pestano il piatto sul singolo di un infallibile Chris Colabello (3 su 4 con 5 RBI); Epifano entra in partita con un singolo a destra. Reginato è il primo fuori e Alberto Mineo scaraventa la prima palla battibile proposta da Miliani oltre la rete di destra per il terzo fuoricampo della partita, che vale il 3-12. C’è ancora spazio per il singolo di Vaglio che fa segnare Celli, in base per ball, e fissa il perentorio 3-13 finale, e per mandare a ruolino i 3 strikeout (!) con cui Alex Bassani chiude ogni possibile, remota speranza all’attacco iberico.
Domani mattina alle 11:00 partita di alleggerimento e possibilità curare i dettagli tecnici senza alcuna pressione contro il Belgio (2 vinte-2 perse), con gli occhi puntati sull’intricata situazione del Gruppo A per capire quale sarà la quarta classificata, avversaria del cruciale quarto di finale di venerdì 13.
ITALY | ab | r | h | rbi | 2b | 3b | hr | bb | sb | cs | hp | sh | sf | so | ibb | kl | gdp | po | a | e |
MAGGI A ss | 4 | 1 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 3 | 0 |
VAGLIO 2b | 5 | 2 | 3 | 1 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 1 | 5 | 3 | 0 |
ANDREOLI cf | 5 | 3 | 2 | 0 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 |
COLABELLO 1b | 4 | 3 | 3 | 5 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 8 | 1 | 0 |
MAZZANTI 3b | 4 | 1 | 3 | 4 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 |
EPIFANO 3b | 1 | 1 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 |
REGINATO dh | 5 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 |
MINEO c | 5 | 1 | 3 | 3 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 10 | 0 | 0 |
CELLI rf | 3 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 2 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 |
KOUTOSOYANOP lf | 4 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 |
LUGO p | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
JOHNSON p | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
BASSANI p | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Totals | 40 | 13 | 16 | 13 | 3 | 0 | 3 | 5 | 0 | 1 | 2 | 1 | 0 | 7 | 0 | 3 | 2 | 27 | 9 | 1 |
ITALY | ip | h | r | er | bb | so | wp | bk | hbp | ibb | ab | bf | fo | go | np |
LUGO Luis E W,1-0 | 6.2 | 6 | 3 | 1 | 1 | 5 | 0 | 0 | 0 | 0 | 26 | 27 | 8 | 6 | 98 |
JOHNSON Michael W | 1.1 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 5 | 5 | 1 | 2 | 26 |
BASSANI Alex | 1.0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3 | 3 | 0 | 0 | 15 |