Firenze- Non è un capitolo de “Il libro delle giungla”, ma la sintesi di quanto di positivo offerto dalla partita, che il Napoli ha vinto per 4 a 3. Montella è coraggioso, e schiera in squadra diversi giocatori provenienti dal vivaio. Viene premiato perché la gara è bella e divertente, e non è detto che con un atteggiamento più prudente il risultato sarebbe stato diverso. Tutti i ragazzini (tridente avanzato da 60 anni in 3!) mostrano personalità, ma a colpire più di tutti è Castrovilli, che corre fino al 94’ con forza e qualità. Buona anche la prova di Sottil, mentre Venuti (schierato in una zona non sua) e Vlahovic (soprattutto il secondo) trovano qualche difficoltà. Se aggiungiamo che anche Dragowski e Chiesa provengono dalla Primavera, si può parlare di linea verde. Ma il gesto più bello della serata lo fa il “”Boa” Prince Boateng, che a 32 anni, con un goal strepitoso, fa capire quanto possa essere importante, per la crescita dei giovani, avere in squadra giocatori come lui. Il calcio conferma di avere logiche del tutto incomprensibili, perché le note positive della serata sono soprattutto le “pianticelle” dell’odiato Corvino, alle quali si possono aggiungere anche Pulgar, da lui portato anni fa al Bologna, e Milenkovic. Mentre il terzino che abbiamo aspettato da anni, e abbiamo pagato 12 milioni, è stato il peggiore in campo (ma era reduce da un infortunio e sicuramente farà bene). Sempre per rimanere nel campo dell’incomprensibile, scandaloso il rigore fischiato per un tuffo di Mertens, se solo si pensa al massacro mediatico subito nei mesi scorsi dal “simulatore” Chiesa. Forse il buon Rocco comincerà a capire che certe dinamiche di Palazzo non saranno facili da cambiare. Ma probabilmente ci proverà: in bocca al lupo e , in ogni caso, GRAZIE ASSAI!