ARSENAL (3-5-2): Martinez; Monreal, Mustafi, Chambers; Kolasinak, Burton, Olayinka, Jenkinson, Saka; Nketiah, Nelson. A disposizione: Leno, Macey, Gabriel, John-Jules, Aubameyang, Maitland-Niles, Ozil, Thompson, Mkhitaryan, Willok, Xhaka, Lacazette, Medley, Papastathopoulos. Allenatore: Emery.
FIORENTINA (4-3-3): Dragowski; Venuti, Ceccherini, Ranieri, Terzic; Castrovilli, Cristoforo, Benassi; Sottil, Saponara, Vlahovic. A disposizione: Terracciano, Chiorra, Beloko, Milenkovic, Hristov, Vitor Hugo, Biraghi, Hancko, Dabo, Zurkowski, Lakti, Eysseric, Koffi, Baez, Chiesa, Montiel, Simeone. Allenatore: Montella.
Charlotte- Una buona Fiorentina capace di pressare e creare diverse occasioni, si deve arrendere all’Arsenal per 3-0. Risultato che punisce oltremodo una squadra che per oltre sessanta minuti ha costantemente pressato e cercato le giocate. Prima del calcio d’inizio maglia speciale per la campionessa del mondo Megan Rapinoe consegnata proprio da un campione del mondo come Antognoni. Tre occasioni per Vlahovic, una per Ceccherini e Saponara e molta aggressività alzando i ritmi contro un’avversario di grande livello e in un clima caldo e afoso. Nel momento migliore della viola nel primo e nel secondo tempo è sempre Nketiah a segnare per i ‘gunners’ (nella seconda occasione l’azione è forse viziata da un fallo). Chiude Willok un minuto prima della fine, ma in precedenza Leno aveva salvato sulle conclusioni di Simeone e Zurkowski dopo la girandola di cambi della gara.