E’ un Daniele Pradè a tutto tondo quello che oggi nella sala stampa del ‘Franchi’ si è presentato alla stampa fiorentina per quello che è un ritorno a Firenze: “La società ha 73 contratti in essere, più 2 di rientro a dicembre. 60 di questi non sono funzionali al nostro progetto. Avrò un tetto salariale più alto rispetto a quello degli ultimi anni, ma prima dobbiamo snellirci. Chiarisco che nessuno mi ha chiesto di lavorare in autofinanziamento. Non mi sono state richieste plusvalenze“.
Poi Pradè ha parlato più nello specifico dei nomi: “De Paul? Non lo compri, è fuori dai parametri perché costa tantissimo, anche se mi piace tanto. Non si può comprare nessuno dall’Udinese.
Veretout? Ha chiesto di essere ceduto, vuole aumentare il suo livello di competitività. Lo capisco, noi ora non siamo competitivi ma lo diventeremo. Ci sono squadre interessate, ma ancora non ho nessuna proposta concreta.
Chiesa? Ci parleremo in modo molto leale. Ancora non c’è stato nessun contatto. Quando torna ci siederemo con lui e con il papà. Oltre a Veretout, nessuno ha chiesto di essere ceduto. Pavoletti? E’ incedibile, altrimenti il mio amico Marcello Carli viene linciato a Cagliari.
Inglese? Ci piace, ma non è sostenibile a quei costi. Bennacer? Mi piace da tanto tempo. Sta giocando la Coppa d’Africa e lui vorrebbe giocare la competizione europea. Questo aspetto ti dà grande forza per prendere i giocatori (riferimento al Lione in pressing sul giocatore n.d.r.).
De Rossi? Quattro amici al bar, è quello che è successo a noi. Tra una battuta e l’altra, il rapporto tra me Vincenzo e Daniele è così. Non c’è stato un si o un no, perché non siamo mai arrivati ad una proposta di contratto.
Viviano? Emiliano è fortissimo, gli voglio un bene dell’anima. L’ho chiamato, gli ho detto la verità, che non sarebbe titolare: lui mi ha detto che si mette a disposizione, ma non lo posso prendere, sarebbe una pressione enorme su Dragowski. Borja Valero? La suggestione c’è stata, quanto è fiorentino lui è tanta roba. Solo che prende troppo di stipendio. Biglia e Badelj? Sono forti, ma hanno costi alti. Simeone? E’ forte, non vedo l’ora di parlarci. Lo vogliamo rigenerare. Poi è chiaro che dipende tutto dalla testa dei giocatori. Faccio un esempio. Cutrone costa 25 milioni di euro, per noi Simeone non è da meno. Lirola? Il Sassuolo ha chiesto troppi soldi”.
Ecco la domanda del nostro direttore Stefano Ballerini, sul fatto che a Moena ci possano essere i primi acquisti o meno. Questa la risposta di Pradè: “Non prometto per Moena, i primi acquisti li faremo dopo il 10 agosto credo”.